Dal Blog di Roberto Pesce – educatore finanziario con oltre 15.000 studenti formati
Sappiamo fare i conti della spesa, ma non come trasformare i risparmi in un alleato potente per il futuro. E così finiamo per temere quello che dovrebbe essere il nostro migliore amico: il denaro che abbiamo sudato per guadagnare.
Ti alzi ogni mattina, vai al lavoro e fai il tuo dovere. A fine mese magari riesci a mettere da parte qualcosa.
“Ok, e poi? Cosa ne faccio di quel gruzzoletto?”
Spesso la risposta è: niente.
Quei soldi restano lì, fermi, come piccoli soldatini senza una missione.
Sul conto corrente che ti rende letteralmente zero.
O infilati in qualche prodotto bancario che il consulente ti ha proposto col sorriso, ma che non hai mai capito fino in fondo.
E mentre ti compiaci di aver risparmiato qualcosa, dentro di te sorge la domanda:
“Li sto gestendo bene? O sto perdendo tempo e valore ogni giorno che passa?”
Ma soprattutto: cosa potrei fare di diverso?
Il dramma silenzioso della finanza personale italiana
In Italia nessuno ci ha mai insegnato davvero a occuparci dei nostri soldi.
A scuola ci hanno spiegato le equazioni di secondo grado (che usi una volta nella vita, se va bene), ma non come funziona un investimento.
Ci hanno fatto imparare a memoria le capitali europee – utile, per carità – ma non cosa significhi diversificare un portafoglio.
Il risultato?
Siamo bravissimi a fare i conti della spesa a fine mese, ma non a dare una direzione ai risparmi.
E così finiamo col vivere nella paura di quello che dovrebbe darci sicurezza: il denaro che abbiamo sudato per guadagnare.
Il problema è non saper gestire quello che già hai
Se stai leggendo, è perché hai colto una verità importante: i soldi che hai non stanno lavorando per te.
E forse ti riconosci in uno di questi scenari:
Scenario 1: Il parcheggio infinito
I tuoi risparmi sono lì, fermi sul conto. “Almeno sono al sicuro”, pensi. Ma intanto l’inflazione li corrode, silenziosa, giorno dopo giorno. Quello che oggi vale 100, tra dieci anni varrà 80.
Scenario 2: La fiducia cieca
La banca ti ha chiamato: “Abbiamo il prodotto perfetto per lei, sicuro al 100%”. Hai firmato, ma se ti chiedessero dove vanno a finire i tuoi soldi, non sapresti rispondere. E quella mancanza di controllo ti pesa.
Scenario 3: La paralisi dell’analisi
Vorresti investire, ma ti blocchi. Cerchi informazioni, leggi forum, ti perdi nei dettagli. Alla fine non fai nulla. E intanto i soldi restano fermi.
Scenario 4: La frustrazione del risparmiatore
Hai lavorato duro per mettere da parte ogni euro, rinunciando a viaggi e piaceri. Ma guardando i tuoi risparmi, hai la sensazione amara di non farli crescere come potresti.
Se ti sei riconosciuto in almeno uno di questi scenari, ti invito a partecipare al webinar gratuito di martedì 30 settembre 2025 alle 20:45: 5 Pilastri per far lavorare il tuo denaro per te.
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Le bugie che ti hanno raccontato sugli investimenti
C’è un mito pericoloso da smontare subito:
“Per investire bene devi essere un esperto di economia e finanza.”
È falso.
È una bugia comoda per chi vuole farti credere che la gestione del denaro sia una scienza oscura, riservata a pochi eletti con titoli e master.
La realtà? Gestire bene i tuoi soldi non richiede formule magiche, ma metodo e buon senso.
Warren Buffett, uno degli investitori più ricchi al mondo, ha costruito la sua fortuna seguendo principi semplici, applicati con disciplina. Non algoritmi complessi, non strategie misteriose: regole di base, costanza e visione di lungo periodo.
Da dove si comincia davvero con la finanza personale?
Non dal primo investimento che capita.
Non dal fidarsi ciecamente del consulente.
E nemmeno dal cercare la “formula segreta” per arricchirsi in sei mesi.
Il vero punto di partenza è capire come funziona la tua finanza personale.
Vuol dire guardare in faccia i tuoi soldi e chiederti:
Come li sto gestendo oggi, davvero?
Quali abitudini mi stanno fregando senza che me ne accorga?
Come posso proteggerli dall’inflazione e metterli al lavoro in modo semplice e concreto?
La prima cosa da fare è impegnarti con te stesso a occuparti del tuo denaro.
E ricorda: se hai 10.000 euro fermi sul conto e l’inflazione media è del 3% annuo, tra dieci anni avranno il potere d’acquisto di circa 7.400 euro.
Stai perdendo 2.600 euro senza muovere un dito.
Ecco perché è fondamentale iniziare a muoversi, ora.
Un webinar gratuito per iniziare (davvero)
Per aiutarti a fare chiarezza in un mare di informazioni confuse, ti invito a partecipare al webinar gratuito su Zoom, martedì 30 settembre alle 20:45.
Non sarà la solita serata piena di teoria inutile o promesse impossibili.
Insieme scopriremo:
quali errori ti stanno già costando denaro;
perché non servono titoli accademici per gestire i tuoi risparmi;
il metodo step-by-step per trasformare i soldi da fonte di ansia a strumento di libertà;
3 mosse concrete da applicare subito;
come proteggerti dall’inflazione senza rischiare ciò che non puoi permetterti di perdere.
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Il tempo che dedichi ai tuoi soldi
Pensa a quante ore lavori ogni settimana per guadagnare. 30? 40? Di più?
E quante ne dedichi a capire come gestire i tuoi risparmi?
Se la risposta è zero o quasi, qualcosa non quadra.
La maggior parte delle persone spende una vita a rincorrere lo stipendio e non trova mai un’ora per imparare le basi della finanza personale.
È come se un contadino seminasse senza mai annaffiare. Che senso avrebbe?
La differenza tra chi costruisce ricchezza e chi resta sempre al punto di partenza non è il talento, né la fortuna, né da dove si parte.
È la decisione di smettere di rimandare e cominciare ad agire.
📌 Martedì 30 settembre – ore 20:45 – su Zoom
Giorgia Ferrari