Recensione Padre Ricco Tour con Robert Kiyosaki e National Achiever Congress Rimini 2012

Robert e Kim Kiyosaki

E’ terminata ieri sera la kermesse di formazione tenutasi presso la Fiera di Rimini dedicata al “Padre Ricco Tour” con Robert Kiyosaki e al National Achiever Congress che presentava a sua volta una dozzina di diversi relatori esperti di varie aree che andavano dalle strategie di investimento immobiliare all’apprendimento intensivo, dal trading sul Forex alla cura dell’immagine e ancora altre diverse discipline ancora.

Era la prima volta che seguivo da allievo questo evento e, come molti, ero soprattutto curioso di conoscere e ascoltare dal vivo Robert Kiyosaki di cui, come moltissimi degli oltre 2.500 presenti in sala a Rimini, avevo letto i libri e apprezzato molte idee pur se tipicamente ridondanti all’interno delle sue numerose pubblicazioni.

Qual’è il mio giudizio complessivo sull’evento? Cercherò di seguito di essere il più esaustivo possibile (ma, come di consueto, senza peli sulla lingua!) valutandolo soprattutto dal punto di vista del partecipante “medio” (io non faccio propriamente testo visto che, essendo del settore, sapevo già fin dall’inizio che avrei trovato ben poche novità quanto a contenuti) ma non risparmiando nemmeno alcune considerazioni da addetto ai lavori.

Partiamo dall’organizzazione di Girolamo Portacci (che ha anche condotto un breve intervento sulla psicologia finanziaria ad inizio convegno) e Risorse della Mente che mi è sembrata eccellente come al solito quanto ad aspetti organizzativi (allestimento sala, accoglienza partecipanti, staff gentilissimo e sorridente, traduzione simultanea etc.), da rivedere invece un pò di cose rispetto alla politica commerciale visto che sia su questo che già su prossimi eventi come il Millionaire Mind 2013 mi sembra ci sia un pò troppa disinvoltura nell’offrire biglietti a prezzi ondivaghi e omaggi talvolta in maniera disordinata con l’antipatico risultato finale dei partecipanti che, confrontandosi tra loro, scoprono di essere stati trattati diversamente a parità di momento di acquisto del biglietto (io stesso come partner nella distribuzione dei biglietti ho dovuto scoprire in corso d’opera che erano state modificate alcune cose e mi sono dovuto scusare con diversi miei clienti cercando di metterci una pezza dove potevo).

Venendo invece alla sostanza dell’evento e dei relatori che si sono alternati, parto dagli aspetti che mi sono piaciuti meno:

  1. Che le due giornate pre-Kiyosaki avrebbero avuto una struttura a mini workshop e con un ovvio obiettivo commerciale da parte dei singoli relatori lo si sapeva, peraltro il prezzo stesso dei biglietti così ridotto lo lasciava capire. Ciò detto, quello che ho trovato assai fastidioso è stata da un lato l’assoluta pochezza di contenuti forniti dalla maggioranza dei relatori e dall’altro la scarsissima “eleganza” nel proporsi da parte degli stessi tra eccessi di truismi, ripetizioni, passaggi scontati e fastidiosi etc. Per migliorare questi aspetti, volendolo fare, sarebbe sufficiente una sorta di “regia” dell’evento con una logica dei vari argomenti e dei rispettivi passaggi introduttivi tale per cui il tutto potrebbe assumere una forma almeno un minimo organica e fornire comunque un pò di contenuto utilizzabile ai partecipanti.
  2. Siamo tutti venditori e come detto era ovvio e normale aspettarsi delle proposte commerciali, peraltro in sè stesse anche gradite dal pubblico che ha comunque l’opportunità di conoscere in sole due-tre giornate molte cose diverse e di conseguenza decidere se e cosa approfondire per incrementare la propria formazione. Anche qua, tuttavia, c’è modo e modo per farloe non parlo soltanto di eleganza comunicativa, che nella maggioranza dei casi evidentemente era elemento sconosciuto ai più, ma an
    Richard Duncan e il Rich Dad Team al completo

    che della necessità di rimanere abbastanza vicini alla realtà delle cose senza pretendere di far passare pulcini per struzzi. Arrivo a dire che da qualsiasi commerciale ci si aspetta un pò di enfasi e di esagerazione e qualche boutade teatrale, tutto sommato fa parte del gioco e chi compra sa che deve sempre fare un pò di tara a quello che vede e che sente, tuttavia a Rimini (e qua fornisco una testimonianza relativa ai settori di mia specifica competenza nei quali conosco molto bene la realtà delle cose così come i risultati concretamente ottenibili o non ottenibili dalla maggioranza delle persone al termine di un seminario) ho sentito troppo spesso sparare numeri di risultati economici ottenibili assolutamente irrealistici e in diversi casi sostenere tesi palesemente non vere e quando dico questo non mi riferisco al giochino dei prezzi dei corsi che dopo un pò era peraltro diventato assolutamente stucchevole per non dire ridicolo. La mia personale opinione sull’aspetto commerciale della cosa è che per vendere seminari a prezzi oggettivamente cari e fuori mercato si pompassero a dismisura i risultati ottenibili oversemplificando dall’altro lato le difficoltà intrinseche connesse all’effettivo utilizzo del know-how in questione. Sul prezzo dei corsi in realtà non ci sarebbe nemmeno molto da discutere, ogni persona ha infatti il diritto di decidere da sè a quanto vuole vendere la propria merce ed è opinabile se sia più esagerato il prezzo di un seminario di due giorni a 2.997 € oppure una t-shirt da 110 € che si può comperare in qualsiasi boutique italiana, in ogni caso la risposta finale non sta a me che guardo dall’esterno ma al consumatore che è libero di decidere se comprare o meno. Se però si fa pubblicità ingannevole per promuovere tali prodotti o servizi beh, questa a casa mia si chiama mancanza di etica e onestà commerciale.

Cosa ho invece apprezzato e trovato di utilità generale:

  1. Il numero e la varietà di relatori e contenuti, grande opportunità per quantomeno conoscere a livello introduttivo temi, materie e argomenti di cui molti non hanno magari mainemmeno sentito parlare (si pensi ad esempio al tema dei tax lien completamente sconosciuto in Italia)
  2. La possibilità di ascoltare idee, modi di pensare e procedure diverse dalle nostre tipicamente italiane e di aprire la mente a nuove e diverse possibilità, tutto sommato praticabili anche all’estero, perchè no?
  3. In generale, la spinta a pensare in grande e a capire che si può realizzare molto se ci si impegna a trovare i modi per farlo
  4. La presenza femminile sul palco (abbiamo bisogno di più modelli di ruolo e leadership femminili, please signore, datevi da fare!!) rappresentata egregiamente da Eve Michaels e Kim Kiyosaki. Eve Michaels, pur senza fornire alcun contenuto particolarmente rilevante, ha sensibilizzato egregiamente il pubblico sull’importanza della cura della propria immagine non solo come veicolo per il successo professionale, elemento peraltro assai importante, ma anche come modo per sentirci meglio con noi stessi e con gli altri alzando anche la nostra autostima. Ho poi molto apprezzato la verve e l’energia di Kim Kiyosaki, anche lei assolutamente parca quanto a contenuti concreti ma sicuramente in grado di creare motivazione e parlare alle donnecon un messaggio importante sulla necessità di agire.

    Gli indimenticabili “topolini” di Italo Cillo
  5. L’intervento di Italo Cillo, unico relatore italiano del National Achiever Congress se non contiamo Girolamo Portacci che giocava più che altro il ruolo di “padrone di casa”. Italo ha riscosso più volte applausi a scena aperta per il suo intervento di grande umanità e al contempo costruito in maniera assolutamente raffinata ed elegante per poter raggiungere i propri legittimi obiettivi commerciali, prova del fatto che è assolutamente possibile portare avanti allo stesso tempo etica e commercio e fornire allo stesso tempo utilità al proprio uditorio. La mia personale opinione è che se il National Achiever Congress fosse costruito attorno a 7-8 relatori italiani di valore e assoluta competenza (ne avrei giunto in mente alcuni … ^_^) più un paio di grossi nomi internazionali il tutto ne risulterebbe estremamente accresciuto sia nel gradimento delpubblico che nell’efficacia dell’evento. Io stesso ho suggerito questa idea a Risorse della Mente ma non ho molte speranze che questo possa accadere in futuro anche per le idee dei signori di Success Resources che gestiscono l’evento a livello mondiale. Potremmo però impegnarci noi per costruire un evento del genere cosa ti sembra come idea?
  6. La testimonianza sul palco di John Coutis, speaker motivazionale australiano che ha sostanzialmente raccontato la storia della sua vita e le incredibili sfide che ha dovuto e deve tutt’ora affrontare a partire dalla sua grave disabilità (John Coutis soffre fin da piccolo di una malformazione congenita che lo ha poi portato all’amputazione di entrambe le gambe). Sinceramente parlando, il tipo di energia personale che ci ha comunicato John Coutis non mi ha esattamente conquistato ma tanto di cappello a quest’uomo per come ha saputo trasformare le proprie gravissime disabilità in una sconfinata forza interiore ed utilizzarle per ispirare la vita delle altre persone
  7. L’intervento di Rohan Weerasinghe (uno dei tre esperti di investimenti immobiliari assieme a Yang Po e a Ken McElroy) che, pur fornendo cifre e esempi poco o nulla comprensibili per noi italiani che viviamo una realtà diametralmente opposta, ha tuttavia aperto delle finestre sulla
    John Coutis, speaker motivazionale, disabile

    possibilità di costruire strategie interessanti di investimento in immobili, magari geo-localizzate all’estero se non praticabili da noi. Personalmente ho apprezzato la puntualizzazione del fatto che, una volta compresa e adottata una certa strategia di investimento immobiliare, vada poi cercata l’area geografica in cui tale strategia possa funzionare, e qui risulta interessante riflettere sul fatto che l’Inghilterra è sicuramente più accessibile per costi e distanze rispetto agli Stati Uniti

  8. Il Rich Dad Team nel suo insieme. Bella e interessante la cosa di presentare 3 esperti di livello nelle rispettive aree di competenza per supportare le proprie tesi e ad una prima occhiata sia Richard Duncan (macro economista che ha disegnato foschi e oscuri scenari per il futuro …) che Tom Wheelwright (esperto di fisco e tassazione che, ovviamente senza spiegare il “come”, ci ha lasciato più volte con l’acquolina in bocca ma allo stesso tempo interdetti sostenendo di poter garantire la non tassazione in maniera legale anche di rilevanti ritorni economici!) che il già citato Ken Mc Elroy (investitore immobiliare che utilizza strategie sofisticate di utilizzo del debito bancario per moltiplicare la resa dei propri business) sono sembrati personaggi di assoluto valore e competenza e sarebbe stato bello sentirli svelare almeno un pò del proprio sapere che tuttavia sarà riservato a chi vorrà frequentare con loro un seminario futuro nel 2013, il tutto come sempre per la modica cifra di 2.997 €. Tale cifra sarebbe niente per l’utilità di quanto è stato lasciato intuire se non fosse che più di un dubbio ti rimane soprattutto quando senti dire che loro hanno comperato un terreno e costruito 108 appartamenti in un anno (!!), più o meno il tempo che da noi serve solo per avere i permessi sempre che te li diano, quindi rifinanziato il tutto con un secondo mutuo di importo maggiore (!!! ma che banche hanno gli americani?) che copriva tutto il valore aumentato della proprietà tale per cui gli investitori come Kiyosaki potessero avere un mega ritorno già dopo 12 mesi. In effetti Kiyosaki ha ripetuto almeno 8 volte di tenere la mente aperta e di non pensare “Ma questo in Italia non si può fare!” ma lo scetticismo in sala era su questi aspetti parecchio diffuso … Sorvolando il fatto che il fantomatico corso del 2013 è stato presentato in stile “prendere o lasciare” senza che sia spiegato nemmeno uno straccio di programma, in ogni caso il trio dei Rich Dad Advisors è stato sicuramente una delle cose più interessanti della giornata.
  9. Infine, ho sicuramente apprezzato aver conosciuto e ascoltato dal vivo Robert Kiyosaki che, per chi si interessa a questi argomenti ed al proprio benessere finanziario era un “must” imperdibile. Kiyosaki mi è apparso decisamente carismatico, francamente più di quanto mi aspettassi e le cose che ha detto sono sicuramente state stimolanti, non tanto perchè abbia espresso al massimo mezza parola in più rispetto a quanto scrive e riscrive sui suoi libri, quanto per l’enfasi che ci ha messo. Certo, come già scrivevo più sopra, molti dei suoi concetti sono difficili da mandar giù e rispetto alla nostra esperienza italiana molte cose fanno fatica a quadrare ma il personaggio e il suo speech condotto in maniera coordinata assieme a sua moglie e ai suoi advisor direi valesse la partecipazione.

Riflettendo sull’evento nel suo insieme e ascoltando il parere sia dei miei allievi e clienti presenti all’evento che di altri partecipanti anche nei giorni immediatamente successivi, direi che il “Padre Ricco Tour” e il “National Achiever Congress” abbiano abbastanza diviso, penso molto anche in base alle aspettative che ognuno aveva nel recarsi a Rimini.

Chi si aspettava concretezza, idee immediatamente applicabili, grande valore aggiunto rispetto ai libri di Kiyosaki e cura del partecipante “all’italiana” è in effetti rimasto piuttosto deluso dal tutto. Chi, viceversa, aveva già in mente di recarsi più ad una “fiera” che ad un seminario ed era in cerca di idee per sviluppare la propria formazione e desiderava conoscere il mito Kiyosaki di persona è rimasto decisamente soddisfatto ottenendo ciò che voleva.

A livello personale, se da un lato come scritto sopra ho trovato comunque diverse cose interessanti, dall’altro faccio sinceramente fatica a non esprimere una sensazione generale di fastidio, un pò la stessa cosa che avevo già espresso ad inizio anno tornando da Londra dal “Never Work Again” (leggi QUA la recensione dell’evento).

Indubbiamente questo fastidio dipende soprattutto dai miei valori personali e professionali, ne sono consapevole, in quanto mi piacerebbe ricevere da questi rinomati trainer internazionali lo stesso tipo di approccio caldo, umano e attento al dare costantemente servizio e utilità ai clienti che tipicamente mi impegno a corrispondere all’interno dei miei seminari.

Se ho compreso anni fa che etica e marketing devono costantemente andare a braccetto all’interno di una propria attività professionale, ho pochi dubbi in proposito nell’esprimere il mio favore rispetto ad un equilibrio sbilanciato più sulla prima che sul secondo. Ciò detto, è evidente che esistono molti modi di fare le cose e questo non mi e non ci deve impedire di estrarre comunque il meglio da ogni personaggio e situazione e in questo senso se onestamente non so quanto Kiyosaki & Company abbiano realmente qualcosa di rilevante e applicabile da trasmettere quanto alle strategie di investimento che affermano di utilizzare, non ci sono dubbi sul fatto che in quanto a capacità di fare marketing e branding di sè stessi e del proprio lavoro hanno davvero ben pochi rivali sul pianeta.

Livio Sgarbi on stage

Concludendo, un caro saluto a tutti gli amici e clienti che hanno voluto condividere con noi questo evento a Rimini e una parola di scusa sincera nei confronti di chi non è rimasto granchè soddisfatto rispetto alla propria partecipazione.

Mi farebbe peraltro molto piacere se chi era a Rimini volesse esprimere qua sotto il proprio feedback personale sull’evento LASCIANDO UN COMMENTO in calce all’articolo. E’ interessante sapere se e cosa vi è piaciuto e se e cosa non vi ha invece soddisfatto così come cosa pensate di applicare e/o approfondire di quanto ascoltato a Rimini. Come sempre, confrontare le proprie idee ed esperienze è una fonte infinita di crescita reciproca.

Infine, ricordo a tutti che SABATO PROSSIMO, 22 SETTEMBRE 2012, Livio Sgarbi ed io condurremo personalmente a Reggio Emilia un’intera giornata di formazione gratuita intitolata “ROBERT KIYOSAKI E NAC: DALLA TEORIA ALLA PRATICA” in cui cercheremo di fornire supporto a chi era a Rimini ed aiutare a distillare il meglio da questa esperienza così come a mettere in concreto alcune delle idee fornite.

Come investire in commodities come petrolio e cibo?

I presenti a Rimini ricorderanno ad esempio il concetto più volte ripetuto dal macro economista Richard Duncan e dallo stesso Robert Kiyosaki sull’importanza di investire nel prossimo futuro in petrolio e materie prime (cibo in primis) così come in seconda battuta in oro ed argento e questo sarà sicuramente uno dei temi che tratterò sabato spiegando come sia possibile farlo anche dall’Italia senza eccessive complicazioni ma anche operando con le dovute cautele, cosa un pò troppo spesso sorvolata a Rimini. Sto anche cercando di coinvolgere al follow-up un paio di amici esperti rispettivamente di mutui e finanziamenti immobiliari così come di Forex che sono stati altri argomenti trattati al NAC in modo che chi interverrà sabato possa fare tutte le proprie domande e ricevere risposte comprensibili e attuali da parte di chi conosce con certezza la situazione italiana.

Prima che me lo chiediate in 200 nei commenti o via mail, preciso che il follow-up di sabato sarebbe in teoria riservato ai nostri clienti che hanno partecipato all’evento di Rimini ma visto che ci avanza dello spazio in sala ed è un peccato sprecarlo, siamo felici di poter allargare la partecipazione a questa che sarà una vera e propria giornata di formazione gratuita ma di grande valore a chiunque abbia piacere di partecipare e di vederci allo stesso tempo lavorare dal vivo.

Visti i contenuti che stiamo preparando per sabato mi sento di dire che saranno fruibili pressochè integralmente anche a chi non ha partecipato al “Padre Ricco Tour e NAC”.

Porte aperte quindi, unica cosa è OBBLIGATORIO PRENOTARSI VIA INTERNET CLICCANDO QUA perchè è l’unico modo che abbiamo per controllare l’affluenza prevista e chiudere le iscrizioni al raggiungimento della capienza della sala.

Un caro saluto e a presto, aspetto i vostri commenti qua sotto e ci di vede sabato al follow-up!

Roberto Pesce

29 commenti

  1. Roberto Consalvo

    12 anni fa  

    non avendo partecipato non dovrei nemmeno commentare, ma mi prendo questo beneficio quale Seguace del Blog.

    queste kermesse stanno diventando a mio avviso leggermente “odiose” dal lato della vendita e probabilmente i seminari del 2013 potrebbero risentirne.

    le persone acquistano perlopiu’ un Sogno e si ritrovano in una televendita.

    qualcuno ha seguito altri corsi acquistati da Eker e si e’ ritrovato nell’ennesima televendita, una sorta di spirale in cui sembra difficile uscire.

    ti vendono un corso per rivenderti un’altro corso…

    mi sono ritrovato nella stessa situazione nel 2007 ad un corso si opzioni con un formatore italiano.

    ho litigato con i suoi venditori in quanto non credevano che non volessi acquistare il livello intermedio a metà giornata …non volevo crescere…

    mi sa che a questi personaggi occorrerebbe chiedere qualcosina in piu’-

    nessuno mi ha mai mostrato certificati di propretà o altro.

    siamo sicuri che la Ricchezza non derivi in gran parte da tutte queste televendite??

    …rimango con il dubbio..

    Onore a Roberto Pesce per i suoi articoli sempre chiari ed esaustivi!


  2. Paolo Saccani

    12 anni fa  

    Io ero presente e concordo pienamente con quanto scritto da Roberto

    sopratutto nei primi due giorni sono mancati i contenuti e sono state

    eccessive le “televendite”

    Sarebbe stato meglio ridurre il numero dei relatori dando quindi spazio ad un pò di contenuti.

    Penso che se non ci saranno cambiamenti in futuro questo tipo di eventi perderà sicuramente di appeal

    Sono stati invece molto coinvolgenti gli interventi di Kiyosaky, Duncan e Curtis, il primo sicuramente molto carismatico, gli altri perchè avevano la possibilità di esprimersi liberamente senza dover vendere nulla !

    Concordo anche sul fatto che sia giusto valutare le esperienze di paesi diversi dal nostro ma credo anche che bisognerebbe comunque non dimenticare che, vivendo in Italia, sarebbe meglio proporre opportunità facilmente utilizzabili anche nel nostro paese

    Arrivederci al follow up !

    Paolo


  3. Luca R

    12 anni fa  

    Caro Roberto,
    ottimo articolo che esprime molto bene le sensazioni vissute al NAC. Io poi sono un fautore dell’informarketing, quindi l’aver ricevuto pochissimi contributi fruibili mi ha infastidito parecchio. L’argomento più interessante è stato proprio quello delle commodities, ma mi è sfuggito un concetto. Kiyosaki commercia in commodities usando ETF/ETC oppure acquistando realmente i beni in oggetto? Quanto l’utilizzo degli ETC o analoghi strumenti finanziari sia effettivamente vicino al reale acquisto del bene primario?
    grazie e complimenti per il tuo gradito operato!
    Luca


  4. Roberto Pesce

    12 anni fa  

    @ Roberto: grazie per l’apprezzamento!

    @ Luca: Kiyosaki naturalmente non lo ha spiegato ma intuisco un mix tra le due cose.

    Mi spiego: oro, argento e metalli preziosi puoi comprarli e stoccarli fisici stando ovviamente attento alla sicurezza e ritengo che RK faccia così vista anche la filosofia del libro di M. Maloney che è un suo advisor.

    Per il petrolio, in sè non puoi sicuramente stoccarlo essendo volatile però in alcuni suoi libri accenna al fatto che possieda azioni di compagnie petrolifere per cui penso che intenda la cosa in questo senso.

    Per una questione di deperibilità e stoccaggio mi pare ovvio che per i generi alimentari (grano, soia etc.) utilizzi degli ETC.

    Di tutto questo comunque parlerò sabato al follow-up a Reggio Emilia.

    Ciao, Roberto


  5. Francesco Nano

    12 anni fa  

    Io ero andato per vedermi le solite televendite in effetti… e non mi hanno per niente deluso! Diciamo un’americanata, gradevole per me, ma pur sempre un’americanata 🙂

    La cosa che mi ha lasciato basito leggendo l’articolo di Roberto è che si siano abbassati a pompare le possibilità di guadagno solo per vendere corsi. Ecco, questo non me lo sarei aspettato, nel senso, sono andato lì sapendo che avrebbero venduto anche mamme e nonne, ma mai avrei sospettato un gioco al di là dell’etica. Non avendo però io le competenze necessarie, se non ci fosse stato Fish a dirmi questo non ci avrei mai creduto; attendo il followup per sapere i dettagli pratici però (nomi cognomi e cifre impossibili corredati con una breve spiegazione del perchè).

    Ci vediamo al followup!
    Fra


  6. Roberto Pesce

    12 anni fa  

    Beh Francesco, può anche essere che mi sbagli io e io abbia la mente o conoscenze limitate anche se non penso …

    Mettiamola così: oggi io ho ricevuto una mail da un mio cliente che mi ha detto che l’anno scorso ha fatto con il trading il 200%, ed è una cosa vera, però non troverai mai da nessuna parte una mia affermazione che promette che facendo i corsi si può guadagnare il 200% ma nemmeno il 50% … perchè?

    Essenzialmente perchè non mi piace vendere illusioni e magari dopo creare problemi alle persone o clienti frustrati e delusi.

    Bada bene: anche con le cose che insegno io si può guadagnare il 5-10% AL MESE e diversi allievi lo fanno però, aldilà dei corsi, il risultato eclatante dipende anche da tanti altri fattori quali l’esperienza, l’attitudine personale, se gli allievi si sono limitati ad un corso di base oppure se hanno approfondito la propria formazione, il periodo storico in cui hanno realizzato queste performance, un pizzico di fortuna che non guasta mai e, elemento essenziale, quanto tempo queste persone dedicano ogni giorno/settimana per ottenere i propri risultati.

    In sintesi: sono risultati belli da citare ma è scorretto farli intendere come ottenibili da TUTTI e COSTANTEMENTE … chiaro il concetto?

    E’ un pò come la dieta miracolosa da “7 kg in 7 giorni”, funziona veramente? Qualche volta si, in certi specifici contesti, ma generalmente parlando è molto più un miraggio che realtà (oppure solo un risultato di breve termine dovuto, nel caso della dieta, ad una drastica perdita di liquidi e non di grasso corporeo).

    E’ anche una questione di posizionamento dei propri servizi.

    A me personalmente piace (e ritengo più etico) promettere meno di quanto so essere il risultato concretamente ottenibile dall’allievo medio (il che sottintende che so in partenza che ci saranno allievi che non otterranno nemmeno quello, magari perchè sono quel tipo di persone in cerca del “miracolo” e che poi non applica niente finito il corso) e poi stupire tutti durante il seminario quando scoprono che in realtà si può ottenere anche di più di quanto avevo promesso e loro avevano comprato.

    C’è invece chi preferisce spararle un pò più grosse anche perchè si trova in una situazione un pò forzata e deve fare iscrizioni subito e … questo è quello che hai visto a Rimini.

    Aldilà dei risvolti etici del tutto, io però posso anche permettermi di vendere i corsi “soddisfatto o rimborsato a fine del’intero seminario” e non mi sembra che di proposte così ne abbiamo sentite molte dagli americani, che ne dici?

    Ci si vede sabato, ciao.

    Roberto


  7. Alessandro

    12 anni fa  

    Ciao a tutti, anch’io ero presente a Rimini e posso dire che sono invece rimasto soddisfatto di questa kermesse. In effetti si sapeva che sarebbe stata una vetrina per corsi futuri e per noi che bazzichiamo questi posti può diventare fastidioso e ripetitivo. Pensiamo però a tutta quella gente che per la prima volta si affaccia ad un evento del genere e scopre che non esistono solo le banche e SIM a proporti investimenti, ma ci sono altri innumerevoli metodi per trovare ricchezza e soprattutto diventa possibile farlo DA SOLO con un’adeguata formazione. Questo apre in maniera esagerata la vista di quelle persone qppunto che non masticano da molto tempo questi temi. Poi che dire, io ci sono andato SOLAMENTE PER VEDERE KIYOSAKI (e sua moglie ^_^) in quanto fan fanatico delle sue teorie (vedi CASHFLOW CLUB ESTENSE) per cui io mi ritengo già soddisfatto per averlo potuto ascoltare. In più ho scoperto in mezzo al poco contenuto, qualche chicca che mi sono notato sugli appunti e sulla quale approfondirò certamente con il mio gruppo di studio. Purtroppo per problemi organizzativi in famiglia, non potrò partecipare al FOLLOW UP di Roberto e ciò mi dispiace, in quanto so che Livio e Roberto sono eccezionali per contenuti e cordialità. Detto questo vi saluto e … che il cashflow sia con noi!


  8. Fabio

    12 anni fa  

    Durante la corsa all’oro non sono diventati ricchi i cercatori bensi’ i venditori di picconi e badili
    Molti formatori Usa sono solo fuffa e fumo senza arrosto
    🙂


  9. Mirko Serpentino

    12 anni fa  

    Ciao Roberto,
    anch’io ero presente a Rimini e sinceramente conoscendoti un po’mi aspettavo il tuo commento diciamo non del tutto positivo ma molto onesto e coerente. E devo dire che lo condivido in pieno.
    Diciamo che l’aspetto di cui più ho avvertito la mancanza al NAC è stato la spiegazione di come poter applicare tutti quei concetti alla nostra realtà. Ed in questo senso non vedo l’ora di partecipare al follow-up di sabato. In particolare sono molto attirato dagli investimenti immobiliari ma lo reputo un campo piuttosto difficile e rischioso in Italia ed in questo particolare momento. In secondo luogo mi piacerebbe approfondire il dirscorso del Forex.
    Complimenti ancora Roberto per la tua etica e concretezza, due qualità che ho subito apprezzato dalla prima volta che ti ho conosciuto e che fanno si che continui a seguirti.
    A sabato

    Mirko


  10. giuseppe

    12 anni fa  

    ciao roberto, hai scritto che l’intervento di kiosaki è risultato ridondante come i suoi libri. Ho letto “padre ricco” e “cospirazione dei ricchi”, adesso volevo comprarmi “prima di lasciare il posto fisso” perché voglio diventare imprenditore. Me lo consigli oppure alla fine trovo scritto sempre le stesse cose. Quale libro consiglieresti per chi vuole diventare imprenditore? ciao e grazie giuseppe


  11. Roberto Pesce

    12 anni fa  

    Ciao Giuseppe, non ho mai letto “Prima di lasciare il posto fisso” ma non starei a pensarci su molto visto il costo di un libro che è sempre minimale. Di certo qualcosa di interessante, fossero solo 3-4 spunti o angolature di pensiero, riuscirai sicuramente a trovarcelo.

    Affermo che i libri di Kiyosaki sono ridondanti perchè su 300 pagine di libro buona parte sono ripetizioni continue degli stessi concetti, oltretutto già espressi in tutte le altre pubblicazioni, però qualcosa di valido lo trovi sempre.

    Mettiamola così, se invece di 10-12 libri ne avesse pubblicati 2-3 al massimo non avremmo perso nessun contenuto ma questa è evidente che è la sua strategia di marketing personale e fino a quando il pubblico gli dà ragione non penso che intenda cambiarla.

    Ciao e … buona lettura!

    Roberto


  12. monica

    12 anni fa  

    Ciao Roberto
    da molti anni seguiamo il settore della formazione e abbiamo capito una cosa, che si impara sempre ascoltando le persone di successo e quelle che solcano questi stage oggettivamente lo sono.
    Abbiamo abbandonato la logica provinciale del ‘che noia questi vendono’ iniziando ad applicare le loro tecniche, capendo di conseguenza il perchè in Italia molti formatori fanno fatica a riempire le sale e si nascondono dietro il lato ‘etico’ o ‘ tecnico’… l’uomo acquista spinto solo da una grande forza l’emozione. Se noi sappiamo sprigionarla vendiamo, affiliamo e creiamo interesse. Do per scontata l’etica, la qualità del servizio offerto.
    Mai come oggi la gente affannata e stressata dalle informazioni dei media e dalla circostanza e cerca soluzioni ‘miracolose’ immediate’ e ‘facili’ ma queste non esistono e non serve andare da Kiyosaky per trovarle…sono già dentro di noi, dobbiamo solo metterle a fuoco, capire cosa vogliamo, lucidare le nostre qualità, tirare fuori il coraggio di fare il primo passo e iniziare a fare pratica, fare pratica, fare pratica. Anni fa ci insegnarono che solo il tempo ed il lavoro possono avvicinarci al nostro successo…e sappiamo che le prime sulle quale dobbiamo lavorare siamo noi. Con umiltà, con metodo con perseveranza, con ambizione, con volontà, con disposizione al rischio (quello del cambiamento che spaventa sempre tanto)con i fattori del successo che sono sempre i soliti in qualsiasi campo si vada e fanno la differenza tra chi ‘spera’ e chi ‘ottiene’.
    Dobbiamo cambiare le nostra focalizzazione, concentrare le nostre forze, conoscere il nostro progetto, scopo, mission e quindi l’obiettivo e…smetterla di pensare che siano gli altri a trovarci le soluzioni, a traghettarci verso il ‘successo’. In qualsiasi eccezione della parola, economico, sociale, affettivo…
    Gli americani hanno senza dubbio un sistema diverso dal nostro ma oggettivamente hanno un grande grandissimo successo in quello che fanno, credono fortemente e mettono in pratica il lavoro di team e difficilmente li senti criticare i colleghi,…sta a noi coglierne i lati positivi e in questi la ns crescita, capire la comunicazione che attuano ed in questo migliorare la ns…la vergogna è un sentimento molto latino, molto legato alla ns religione e alla ns cultura… noi non ci vergognamo se siamo delle persone di ‘successo’, l’abbiamo dimostrato nella mia vita, in tanti tantissime occasioni se questo può essere di spunto per altri in particolare per le donne perchè non offrirlo….come il dono più prezioso?
    Ecco perchè abbiamo creato http://www.esseredonnaoggi.com come vedi le donne si stanno muovendo…abbiamo capito e recepito già da tempo il messaggio, ricordi?
    Un Bacio
    Monica&Patrizia


  13. Luca BO

    12 anni fa  

    Ciao Roberto. Il prezzo del biglietto era un buon richiamo ed era preventivabile che ci sarebbe stata molta promozione. Ho apprezzato l’intervento del relatore che ha parlato dei tax lien. Credo che sia andato in profondità più di ogni altro. Un altro bell’intervento lo ha fatto Italo Cillo che ho apprezzato per la sua spontaneità. Kiyosaki ha trattato argomenti molto interessanti ma è stato vago riguardo al corso che ci sarà a gennaio. Del resto questa è stata una prerogativa di quasi tutti i relatori anche se Kiyosaki, a differenza di tutti gli altri, ha avuto un intero giorno a disposizione. Ha senz’altro messo in evidenza molti altri aspetti veramente degni di nota ma poi, alla fine, il punto è sempre uno. Chi vuole approfondire un argomento difficilmente sa a qualche relatore affidarsi e se il corso che viene pubblicizzato corrisponda alle sue reali esigenze. Un saluto, Luca


  14. giuseppe

    11 anni fa  

    grazie Roberto! a presto.giuseppe a.


  15. Andrea

    11 anni fa  

    Ciao Roberto,

    per quanto mi riguarda era la prima volta che partecipavo ad un evento del genere.
    Sì, mi aspettavo un po’ di marketing ed infatti così è stato. Personalmente non riuscirei mai a correre ai tavoli ad acquistare corsi: sono una persona pittosto riflessiva, che necessita di fare confronti prima di decidere.
    Non so quanta gente effettivamente poi vada a pagare per partecipare realmente ai corsi proposti: un modo di vendere così aggressivo (anche se in misura meno pesante rispetto ad Eker, mi hanno riferito)a me fa l’effetto contrario: mi fa evitare di comprare.

    Comunque posso dire di aver assistito ad un bello spettacolo. Mi è piaciuta la grinta di Marcus De Maria e l’autorevolezza di Kiyosaki (non solo “rich dad”, ma oserei dire il “big dad”: un po’ il gran cerimoniere, grande padre di tutta la compagnia).
    Interessante, perchè un po’ più “tecnico” e rivolto al futuro, l’intervento di Duncan.

    Un aspetto negativo è stato di certo la puntualizzazione dei risultati positivi raggiunti, senza (o poco) tener conto della specificità italiana: sociale, culturale, fiscale, …

    E che dire di Eve Michaels: senza dubbio bella signora, ma come può un’americana venire in italia ad insegnare lo stile a pagamento a noi italiani? Non vi sembra un po’ come vendere i frigoriferi agli eschimesi?

    Ripeto, bello show, ma mi aspettavo forse un po’ più di contenuti.
    Non mi è dispiaciuto, in definitiva, Marcus De Maria, il quale, anche se di fatto proponeva un pac (magari un po’ “drogato”) ha messo ben in evidenza il fatto che seguendo semplici regole e creando un sistema ci si possa liberare dall’assillo del “market timing”. Dentro di me ho pensato: basta davvero poco, non penso nemmeno sia necessario andare al suo corso a pagamento.

    Vorrei precisare che non ho assistito a tutti gli interventi: il fine settimana col sole a Rimini faceva venir voglia di uscire un po’ a metà giornata. La prossima volta magari facessero a gennaio di questi eventi.

    Purtroppo non potrò essere presente al follow up. Me ne dispiace perché sentire dal vivo Roberto con il suo punto di vista indipendente ed il suo grande carisma sarebbebe stato un vero piacere.
    Se venissa messa on line una dispensa / sintesi del follow-up di sabato non mi dispiacerebbe, anzi la gradirei davvero.

    Un saluto a tutti

    Andrea


  16. Elvira Collura

    11 anni fa  

    concordo abbastanza con la visione espressa da Roberto, ma credo che dobbiamo comprendere come attribuire agli altri la responsabilità di quello che non va come sempre è facile.
    anche io come molti avrei desiderato qualcosa di diverso: più concretezza e meno merketing, ma forse chiediamoci come mai tanta gente frequenta questi seminari, forse non riesce a trovare risposte alle sue esigenze di informazione, miglioramento finanziario e crescita personale in loco, e così loro, i guru, capiscono che il mercato è buono e lo prendono tutto!!
    tutti questi guru vendono sopratutto sè stessi, non i loro corsi! se Robert Kiyosaki, o Robbins o Eker ti dicono vieni da me che diventerai ricco hanno il loro carisma che li rende imbattibili, e non solo la strategia di marketing!
    inoltre solo i bambini possono pensare e credere alla lettera a ciò che dicono: le loro strategie funzionano ma occorre sudare, come sempre del resto! io che sono una persona fuori dal giro della formazione o del benessere finanziario ma ho vissuto nel MONDO, non ho preso per oro colato ciò che hanno detto, ma credo che fanno bene a vendere caro il loro carisma e i loro risultati.Anche in questo modo ci hanno insegnato molto!
    a parlare meno, lamentarci ancora meno e sviluppare la creatività che sicuramente non ci manca e FARE FARE FARE FARE…..
    UN ABBRACCIO E TANTI GRAZIE A ROBERTO PESCE PER AVERCI OFFERTO QUESTO SPAZIO DI RIFLESSIONE. sarei venuta volentieri ma devo stare a Roma a FARE FARE FARE….e non posso venire il 22 .
    spero di poter venire in seguito.


  17. Roberto Pesce

    11 anni fa  

    Grazie a tutti per il contributo e per i feedback sull’evento di Rimini.

    A livello personale terrò conto soprattutto di quelli più o meno critici relativamente alle mie opinioni (ciao Monica!), occasione sempre preziosa per rendermi conto di come alcune idee vengono percepite dagli altri.

    Tra l’altro, sabato scorso 22/9 a Reggio Emilia abbiamo tenuto il FOLLOW-UP “DALLA TEORIA ALLA PRATICA” a cui sono intervenute più di 100 persone che approfitto per salutare e ringraziare così come vorrei ringraziare Livio Sgarbi, Fabrizio Mentone, Massimo Golfarelli, Roberto Ivaldi, Sabrina Spina e Luca Taverna per il contributo fornito dal palco o in attività di back-office.

    A mio parere il follow-up è stato un grandissimo successo e un momento molto utile per chi è intervenuto ma se qualcuno dei presenti vuole esprimere la propria opinione al riguardo è naturalmente il benvenuto ad aggiungere il proprio commento qua sotto!!

    In particolare: cosa vi è piaciuto, cosa poteva essere fatto meglio, quali temi o argomenti vi sono sembrati più interessanti, critiche o suggerimenti da darci per future possibili iniziative simili?

    Un saluto e buoni investimenti a tutti!!

    Roberto


  18. Mirko Serpentino

    11 anni fa  

    Ero presente sabato al follow-up.
    Davvero denso di contenuti e di praticità, direi passo indispensabile per evitare di pensare che il PRT-NAC sia stato inutile ai fini pratici. Come dire, per chi come è abbastanza all’inizio di un percorso entusiasmante ma sicuramente non facile credo sia fondamentale avere dei mentori come Roberto e Livio (nonchè gli altri amici intervenuti)che danno quella sicurezza per non mollare.
    Spero vivamente che riusciate ad organizzare al più presto un corso sul Forex con Massimo (che ho apprezzato moltissimo per la praticità e capacità di esposizione), consideratemi già iscritto.
    A presto

    Mirko


  19. Francesco Nano

    11 anni fa  

    Ciao Roberto, volevo ringraziarti per la giornata di followup. Personalmente sono partito carico di aspettative sul followup e devo dire che sono rimasto soddisfatto con una leva del +500%!

    Ritengo che questa giornata formativa, non solo valesse il prezzo integrale del biglietto per il padre ricco tour, ma lo superasse ampiamente. Quell’evento senza il followup è quasi inutile a livello pratico, con il followup ha aquisito senso. Rimango dell’opinone che un followup in streaming online (oltre che dal vivo) permetterebbe a molte più persone di beneficiare dell’evento e darebbe ancora più risonanza e visibilità alle vostre offerte.

    Ringrazio te e Livio per la chiarezza di esposizione, per la professionalità e per l’ONESTA’ messa a disposizione dei partecipanti.

    Personalmente ho deciso di iscrivermi all’offerta che comprende tutti e 3 i corsi. E’un investimento pesante per me in questo preciso momento storico, ma dopo aver passato una giornata con voi posso stare tranquillo che quei soldi sono ben investiti. Non ho dubbi. E questo senza alcuna vendita all’americana, semplicemente grazie alla vostra competenza ed umanità.

    Approfitto di questo piccolo spazio per chiedere 2 ultime delucidazioni, 2 domande che avrei voluto fare lì ma che mi son dimenticato. Se non è troppo disturbo…

    1) Kyiosaky ha accennato al fatto che esiste un metodo di investimento per mettersi al riparo dal crack del sistema economico e che è quello che fanno i ricchi, ma non ho capito che cos’è. Dopo il followup mi pare di aver capito che in quella eventualità ogni investimento “cartaceo” verrà spazzato via e si perderà tutto, dunque la domanda resta. Cosa deve fare uno per proteggersi da un eventuale collasso dell’economia mondiale? Immobili? Oro? Altri investimenti segreti? Cosa?

    2) Non me la ricordo, accidenti.. vabbè, arriverà!

    Grazie ancora ed un abbraccio a tutto lo staff!
    Francesco


  20. Luca BO

    11 anni fa  

    Complimenti a Roberto, Livio ed ai loro collaboratori per il Follow-Up di sabato 22 settembre. E’ stato di grande utilità potere ritrovarsi a discutere su quanto visto e sentito al PRT/NAC. In questa sede abbiamo potuto parlare di aspetti come la capacità di vendita dei relatori e le opportunità che tali eventi possono dare. Mi è rimasto impresso quello che ha detto Livio sulla importanza del metodo di vendita “al ribasso” dei relatori a Rimini che, effettivamente, per quanto a me fosse sembrato stucchevole, se in tanti lo utilizzano significa che funziona. Certamente è stata una opportunità quella di sentire il parere di persone che, data la loro esperienza, possono aiutarti a capire quanto sia fattibile e praticabile in Italia ciò che è stato proposto a Rimini. In questo senso gli interventi di due persone con esperienza di immobili e forex sono stati molto utili. Sono rimasto sorpreso quando ho sentito di gente che, dopo i tre giorni del PRT/NAC, si sia catapultata a comprare oro e petrolio. Posso in parte capire l’iscrizione ai vari corsi determinato anche dall’emotività del momento. Tuttavia iniziare a operare senza una minima base mi sembra davvero assurdo. Mi sono piaciuti anche i commenti di Roberto sulla attuale situazione economica, il rapporto debito-fiducia tra le banche e la metafora del trasportare secchi o costruire il proprio acquedotto. Molto bello anche il finale in cui Livio ha evidenziato come agiscano i ricchi e quali conoscenze ed atteggiamenti siano indispensabili per restare al passo (vendita, negoziazione e marketing). Sono davvero contento di avere partecipato.


  21. CHRISTIAN

    11 anni fa  

    CIAO ROBERTO e a tutti i presenti,
    Bè diciamo che quella di Rimi è stato il mio primo passo dopo aver letto alcuni dei libri di R.K., ho 22 anni e ho partecipato con la mia ragazza; non sapevo cosa avrei trovato al N.A.C. ma la mia attenzione era focalizzata su Robert tutto è iniziato l’anno scorso dopo aver letto il suo bestseller:”padre ricco padre povero”, e quindi ero lì per vederlo e sentirlo di persona (e devo dire che il costo del biglietto ne è valsa la pena). E’ stato entusiasmante ascoltare anche gli altri relatori del N.A.C. e del team di Robert e sono d’accordo con te Roberto sul fatto che di per sè, questo incontro era povero di contenuti, ed era più finalizzato alla vendita dei loro corsi; ma nella mia ignoranza devo dire che mi ha presentato nuove idee! esempio i tax lien!

    Mi sono iscritto anche al follow-up..
    purtroppo sabato mattina c’è stato un imprevisto e non siamo riusciti a d arrivare al follow-up, mi dispiace perchè gli davo molta importanza in quanto ciò che c’è stato detto a Rimini era solo una panoramica generale senza focalizzarsi in particolar modo sull’Italia. Spero pubblicherete un articolo sul blog con il succo delle nozioni date nella giornata a Reggio Emilia.

    una domanda:
    ma i corsi che ci sono stati presentati al N.A.C. dove li possiamo trovare, se vorremo iscriverci?

    grazie, distinti saluti


  22. Roberto Pesce

    11 anni fa  

    Mirko, Francesco, Luca e Christian, sono contento che abbiate apprezzato e trovato utile il follow-up!

    Per Mirko: il progetto forex va avanti a passi da gigante, conto di potervi dire qualcosa prima delle vacanze di Natale.

    Per Francesco: RK parla di oro e argento fisico (leggiti il libro di Maloney recensito anche sul blog) però se ci ragioni comprendi anche che in caso di vero collasso forse la cosa che servirebbe di più è terra agricola …

    Per Christian: purtroppo è impossibile sintetizzare in qualche modo sul blog quasi 10 ore di contenuti erogati sabato scorso a Reggio Emilia ma se continui a seguirci vedrai che un pò alla volta troverai proprio qui moltissime informazioni e materiale. Per dare invece una spallata importante alla tua preparazione ti consiglio il corso di INTELLIGENZA FINANZIARIA che terrò già questo prossimo venerdì/sabato 28-29 settembre.

    I corsi presentati al NAC invece purtroppo non li trovi pubblicati online (questi trainer internazionali usano questa tecnica di presentazione “stealth”, cosa vuoi che ti dica …) ma se desideri parteciparvi fammelo sapere e farò in modo di poterti far iscrivere anche se non sono seminari di cui curiamo personalmente l’organizzazione.

    Ciao a tutti, Roberto


  23. enzo stulin

    11 anni fa  

    Ciao roberto, non ho partecipato agli eventi, ma i libri di RK li ho letti quasi tutti… Non voglio stare qui a ripetermi, ma se a 46 anni non lavoro più da 2… forse qualcosa posso dirla. Ho concluso, cioè rogitato, venerdì scorso un’operazione immobiliare a “zero money down”. Con 5.000 euro di cashflow il giorno dell’acquisto, un ROI del 115% al netto delle imposte ed un ROE infinito. Il tutto nell’arco di 7 (quasi 8) mesi. Eppure, non consiglierei l’immobiliare in questo momento. A nessuno.
    La cosa più sensata che ho letto nei vari commenti è quella… sulla terra agricola. Per un conto molto semplice: sullo stesso pianeta, la popolazione passera in poco più di 10-20 anni da 6 a oltre 11 miliardi di persone. E la terra a disposizione sarà sempre di meno…

    Complimenti a tutti
    felicità
    Enzo
    (ilmiolavoroerendertifelice@blogspot.com)


  24. Andrea B.

    11 anni fa  

    Ciao Roberto e ciao a tutti, ho letto con molto interesse tutti i commenti sopra riportati…

    Io ho partecipato al NAC di Rimini ed era la prima volta che prendevo parte a qualcosa di simile..devo dire che sono rimasto molto soddisfatto nel complesso soprattutto perché sono venuto a conoscenza di diverse forme di investimento a me prima sconosciute (come quella dei Tax Liens presentati molto bene dal sig. Clement, forse uno degli interventi più interessanti). Mi ha entusiasmato molto l’intervento di Marcus De Maria, forse anche perché era quello che mi interessava di più visto l’argomento trattato (Stock Market). Mi pare poi che Marcus sia stato l’unico ad offrire il pacchetto con la clausola ‘Soddisfatti o rimborsati’, garantendo la restituzione delle spese di iscrizione qualora non si riesca ad ottenere un ritorno del 15% sul capitale investito ad un anno dalla partecipazione del suo corso (questo credo che faccia da garanzia e lasci intendere che un ritorno tale sia facilmente raggiungibile da tutti dopo aver frequentato il corso…).

    Tuttavia ritengo che i corsi che sono stati pubblicizzati non siano poi così “accessibili” visti i costi non alla portata di tutti (di media intorno ai 2500-3000€) a differenza dei tuoi Roberto che hanno prezzi di gran lunga più contenuti (spero presto di poter partecipare al tuo corso di Investimenti in azioni ed ETF!!!); certo bisogna anche dire che se si è fortemente motivati ad intraprendere una certa strada e si comincia seguendo un corso/seminario sicuramente si potranno avere ritorni di molto superiori ai soldi investiti per frequentarlo…non senza impegno però!!!

    Complimenti per il blog Roberto

    Saluti a tutti

    Andrea B.


  25. genny

    11 anni fa  

    Ciao Roberto, perché non scrivi un eBook che parli dei temi trattati nel seminario ti propongo l’indice.
    • Come applicare nel concreto, in Italia, tutti gli insegnamenti di Robert Kiyosaki
    • Cosa Kiyosaki non sa dell’Italia
    • Strategie per creare in Italia rendite finanziarie e guadagni passivi
    • Comprare casa o vivere in affitto? Tutta la verità!
    • 7 modi per guadagnare di più
    • Requisiti, risorse e strategie per investire con successo il proprio denaro. Sarei felice di acquistarlo e come me credo tanti alti lettori del tuo blog. Saluti sinceri.


  26. Fabio

    11 anni fa  

    Ciao Roberto,
    non ho potuto partecipare all’evento e leggendo i commenti non so se esserne effettivamente così dispiaciuto. Intendiamoci, sono d’accordo con te che Kiyosaki avrà avuto un impatto altamente carismatico e che sentirlo dal vivo porta senz’altro un grosso stimolo e rinnovata motivazione (un pò l’effetto “droga” di cui forse si parlava in altri tuoi post e della quale probabilmente non bisognerebbe esagerare mai per non finire “studenti a vita” rischiando di non passare mai..all’azione!)ma nel complesso forse ho investito meglio in Eker :-). Sono solo dispiaciuto di non aver incontrato Italo Cillo, del quale ho seguito alcuni corsi e per breve tempo sono stato membro della sua “cerchia ristretta” (http://www.cerchiaristretta.it/) per imparare i fondamentali sull’online biz. Mi sembra di aver capito che la sua fama di relatore chiaro e efficace (oltre che spontaneo ed “umano” come lo hai definito anche tu) sia stata confermata.
    Scusa il lungo prologo, in realtà l’intervento era per chiederti se hai in previsione del materiale sui “Tax Liens” ed eventualmente se stai preparando qualche training specifico. Mi sembra un discorso interessante ma vorrei capirne bene rischi e vantaggi.
    Qualcuno in US la definisce una metodologia di investimento non molto…etica, visto che “sfrutta” l’impossibilità di solvenza di proprietari di immobili delle relative tasse di proprietà (scusa l’ignoranza…ma è una tassa assimilabile alla ns ICI/IMU??) per “accaparrarsi l’immobile stesso con 4 soldi (la tassa insoluta appunto e poco altro). D’altro canto la mia impressione è che sia una operazione simile al nostrano acquisto di “nuda proprietà” dove è vero che acquisti sotto il livello di prezzo di mercato un immobile occupato dal proprietario, in genere anziano, e che (anche se non glielo auguri…ci mancherebbe!) scommetti implicitamente sul fatto che – come si suol dire – “traslochi nel suo successivo immobile per l’eternità”….più prima che poi, ma è anche vero che versandogli seppur un pò meno del prezzo reale della sua abitazione, gli permetti magari di viversi più tranquillo gli anni che gli rimangono.
    Grazie per tenermi aggiornato sull’eventuale iniziativa Tax Liens!
    Una buona domenica
    Fabio


    • Roberto Pesce

      11 anni fa  

      Ciao Fabio, i “tax lien” sono un pò diversi da come li hai capiti tu e di base quello che fai è anticipare all’ente emittente (ad es. una contea) delle tasse non pagate da un proprietario (che potrebbero essere simili alla nostra IMU o anche diverse) e, nel momento in cui lui o qualcuno per lui le paga come dovuto, incassi la “sanzione” che inevitabilmente portano con sè e che per te agisce come ritorno sull’investimento.

      Francamente non ci vedo niente di poco etico e ritengo che il caso in cui ti aggiudichi l’immobile in questione sia un’eventualità rarissima.

      Considera però anche che a livello personale non ho mai investito nei tax lien e che da un pò di ricerche che ho fatto sembra che all’atto pratico siano strumenti meno semplici da utilizzare rispetto a come li hanno presentati a Rimini e con diversi rischi impliciti da valutare per bene.

      Ciò detto, sono altresì strumenti interessanti e per noi italiani molto nuovi, se sei interessato puoi anche approfondirli fin da subito da qua con meno di 6 euro di spesa ^_^ :

      http://www.amazon.it/Lien-Investing-Foreign-Investors-ebook/dp/B0046ZRLFM/ref=pd_ecc_rvi_cart_4

      A presto, Roberto


  27. Novita Katarina

    11 anni fa  

    Ciao ragazzi…

    Ero li per Robert Kiyosaki. Sono daccordo come quelli hai scritto. Secondo me :
    – al seminario troppi trainer e si parla qualcosa di base. Meglio ogni speaker per mezza giornata (da mattina fino paua pranzo), poi si continua con l’altro speaker. Non come l’altra volta massimo 1,5 ogni speaker. Solo un consiglio ;D

    – Non trovo qulcosa novita’ su materie di Roberto Kiyosaki. Quello seminario va bene per chi non achora letto i suoi libri.

    Saluti,

    Novita Katarina


  28. Fabio

    11 anni fa  

    Grazie Roberto per il link al libro. Lo guarderó senz’altro.
    Mi sembra in ogni caso di capire che non sei molto convinto che dall’Italia (e forse non solo) i TL possano essere facilmemte gestibili.


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