Fattore 1% piccole abitudini per grandi risultati: libro

fattore 1%Fattore 1% piccole abitudini per grandi risultati di Luca Mazzucchelli può sembrare dal titolo l’ennesimo libro motivazionale che ti spinge a cambiare le tue abitudini per avere successo.

“Che noia” mi dirai tu. “Abbiamo già così tante abitudini che aggiungerne altre proprio non mi va”.  

Vero, ed è proprio da questo concetto che parte l’autore. Guardiamole queste abitudini. Che risultato ti hanno portato?

Alla base di tutto c’è una constatazione di cui non sempre abbiamo coscienza: oggi, siamo il risultato delle nostre abitudini degli ultimi cinque anni.

La nostra forma fisica, le nostre relazioni, il nostro stato finanziario, ogni singola giornata che viviamo è il risultato di decisioni e comportamenti spesso impercettibili perpetrati nel tempo.

Cinque anni appunto, di cui un paio veramente tosti, e che per più di qualcuno hanno significato stravolgimenti importanti.

Ci è ben chiaro quindi che non potendo governare nulla degli eventi esterni possiamo invece incidere positivamente su ciò che è sotto il nostro controllo, come quei gesti che ripetiamo inconsapevolmente e che ci portano a perdere tempo energie, salvo lamentarci a fine giornata di non avere tempo né energia.

Le piccole cose, un 1% o forse meno del nostro capitale giornaliero, possiamo decidere d’indirizzarlo verso uno scopo, un obiettivo.

Per farlo, il libro è diviso in tre parti.

La prima parte: I prerequisiti.

La seconda parte: I fondamentali.

La terza e ultima parte: I complementari.

Fattore 1%: prima parte, i prerequisiti.

In questa prima parte l’autore che è psicologo e si vede, si pone e pone al lettore delle domande importanti.

Non te le svelo perché credo nel potere delle domande, in particolare di quelle poste in un momento che ti dedichi e con un foglio bianco e una biro in mano, mentre pensi: accidenti…a questo non avevo mai pensato!

Nelle risposte emergono i tuoi valori.

Quando non sai cosa fare i tuoi valori sono la bussola che indica la direzione, diceva un mio Maestro qualche anno fa.

Sono la risposta al perché dovrei fare o non fare una determinata cosa. In qualunque campo della vita.

Averli chiari ti risparmia tutto quel lavorio mentale incessante e disturbante che regna nei momenti di indecisione.

In questa parte l’autore ci spiega anche cosa sia il fattore 1% ovvero una piccolissima abitudine da introdurre nella propria vita che non sposta in apparenza nulla, ma la cui somma nei giorni può fare una grande differenza.

Ad esempio, imparare una parola al giorno di una lingua: significa oltre 1000 vocaboli nuovi in tre anni a fronte di uno sforzo di 30 secondi al giorno.

Fattore 1%: seconda parte, i fondamentali.

Nella seconda parte l’autore analizza l’anatomia di un’abitudine. Dai processi mentali alle pratiche che ci aiutano a realizzare i comportamenti virtuosi che abbiamo scelto.

È ricco di esempi che Mazzucchelli racconta dal proprio vissuto.

Uno fra tutti è il Memento Mori.

Il Memento Mori è una sorta di promemoria alla “Non ci resta che piangere”: «Ricordati che devi morire…mo’ me lo segno».

Per ricordarsi che il tempo a nostra disposizione è sì gratuito ma limitato, Luca Mazzucchelli porta sempre in tasca una moneta con inciso Memento Mori, così da non disperdere il valore attribuito al tempo.

Pensando ai fondamentali dell’abitudine e al principio di dare un significato diverso al tempo, ti confido che da qualche tempo dedico dieci minuti dei miei lunedì mattina a desiderare. Scrivo su un quaderno regalatomi da una persona cara ciò che desidero per quella settimana o più in generale nella mia vita, per me o per chi amo.

Spesso i miei lunedì iniziano con un grazie perché…prima di formulare il desiderio successivo.

Fattore 1%: terza parte, i complementari.

Aver raggiunto nuovi obiettivi non significa essere arrivati a risultati sostenibili, cioè capaci di durare nel tempo. Questo avviene solo se adottiamo un nuovo stile di vita…

Quando si adottano nuove abitudini integrandole nella propria routine perché si vuole cambiare stile di vita, un ruolo determinare nel successo è dato dall’ambiente in cui viviamo.

Il contesto ci condiziona. E per contesto consideriamo sia l’ambiente domestico inteso come i luoghi fisici che occupiamo, sia le persone che frequentiamo.

Basti pensare quanto ci condiziona la critica di un estraneo, figuriamoci quella di chi ci è vicino.

Se decido svegliarmi ogni mattina alle 5,30 e fare esercizio fisico in casa a ritmo di musica, o intonare canti tibetani al cielo…o sono da sola o rischio di trovarmi sola molto presto.

Ancoro più ampiamente ci influenza il contesto sociale in cui viviamo.

Per questo se vogliamo che un cambiamento permanga nel tempo non possiamo prescindere da tutto e tutti.

Nell’insieme questo libro è una bella chiacchierata con l’autore che ci rivela sia il proprio percorso di crescita personale spiegandocelo in modo semplice e chiaro così da poter prendere spunto e affianca esempi, strategie e analisi psicologiche a supporto.

L’importante è sempre mantenere quella necessaria elasticità di pensiero che ci consenta di non ingabbiare le nostre vite in una marcia quotidiana di rigide abitudini così da poter coltivare stupore e gratitudine.

Giorgia Ferrari 

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