Mercati finanziari: il punto della situazione a settembre 2010

Come richiesto da più parti e peraltro da me promesso un paio di settimane fa, eccomi con un nuovo punto della situazione sui mercati finanziari internazionali a partire da quelli americani che restano fino ad oggi di gran lunga il principale punto di riferimento mondiale.

Chiunque abbia seguito nelle ultime settimane i vari interventi di Obama, Draghi, Tremonti & C. avrà sentito come lo scenario dipinto da leader ed economisti mondiali sia di “cauto ottimismo” alla luce della “ripresina” segnalata da molti tra i principali indicatori macro-economici (crescita del PIL, disoccupazione, fiducia dei consumatori etc.). In particolare, guardando allo scenario europeo, sembra ripartita la locomotiva tedesca, da sempre traino dell’economia del vecchio continente.

Traducendo il linguaggio dei politici in una metafora comprensibile da tutti e aggiungendo un paio di elementi sapientemente non citati dai personaggi in questione,  possiamo paragonare quanto sopra ad un bollettino medico in cui i dottori dichiarano che il paziente sta dandocauti segnali di miglioramento” pur non essendo ancora del tutto fuori pericolo soprattutto se, tornando all’economia, si prendono in considerazione le drammatiche situazioni dei debiti pubblici dei vari stati e la mancanza sia di ottimismo che di entusiasmo riscontrabile un pò ovunque, sia l’assenza di catalizzatori importanti come erano stati nei ’90 il boom della telefonia mobile e dell’informatica.

Aggiungiamo a tutto ciò la mancanza di vera leadership o personalità politiche di spicco e presenza o di “passioni forti” tra la gente e ben si comprende come, almeno per il momento e probabilmente ancora per un pò, si navigherà a vista.

I mercati azionari (qui sopra l’indice S&P 500 delle 500 azioni americane più capitalizzate), termometro e specchio delle aspettative della gente, non smentiscono questo quadro essendo ormai in fase laterale da alcuni mesi con tendenza all’avvio di una prossima fase ribassista (per chi ha partecipato ai miei corsi [workshop_what what=”488″ color=”navy”][workshop_what what=”490″ color=”navy”] non è difficile identificare il momento attuale come una fase 3-4).

Anche guardando il Nasdaq qui sopra che è da un paio d’anni decisamente più rialzista dell’SP500 vediamo che la musica è sostanzialmente la stessa così come non ci sono grandi differenze se guardiamo alla Cina (grafico qua sotto) che pure ha prospettive macroeconomiche e di sviluppo decisamente più interessanti da qui ai prossimi dieci anni.

Non visualizzato per ragioni di spazio il grafico del mercato italiano che tuttavia è ancora e già da tempo più ribassista di quelli qui presentati.

Per dirla tutta mi sarei aspettato una correzione abbastanza severa già durante l’estate ma i livelli anche simbolici di 1.000 punti per l’S&P 500 e di 2.000 punti per il Nasdaq hanno sino ad oggi tenuto anche se con rimbalzi solo di breve termine e di poco respiro.

Siamo in situazione di incertezza quindi ed in una fase in cui funzionano bene le tecniche di trading non direzionali o quelle direzionali ma di breve termine (Swing Trading ma soprattutto Guerrilla Trading e Day Trading) per chi le conosce e ha il tempo di dedicarsi quotidianamente come questi stili richiedono.

Tempi difficili invece per fare partire nuove operazioni di core trading o position trading per i quali consiglio pazienza e cautela in attesa che la situazione si sblocchi verso l’alto o, più probabilmente, verso il basso almeno per i prossimi mesi.

Aldilà degli sviluppi macro-economici e delle notizie che ci verranno comunicate, giova ricordare che le più grosse crisi e ribassi borsistici tradizionalmente hanno avuto luogo tra settembre e la metà di ottobre mentre le schiarite e i rialzi arrivano spesso verso fine anno.

Considerando che quanto sopra è naturalmente una nota storica e statistica e non una previsione certa, consiglio a chi ha fatto i corsi di ripassare le tattiche e le strategie di short selling mentre per chi trova oscura un pò tutta la trattazione di questo articolo vale la pena ricordare che se fossimo davvero in prossimità di un ribasso abbastanza consistente ciò varrebbe a dire che da qui a qualche mese ci potrebbero essere opportunità di acquisto di azioni e ETF a prezzi decisamente più convenienti che, detto in altri termini, significa guadagni facili e lucrosi come quelli del 2009 con gli acquisti ai minimi post crisi del 2008.

Insomma, per chi desidera investire sulla propria formazione in area borsa e trading, io sono qua e gli appuntamenti sono con:

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Nel frattempo, per tutti quanti, raccomando occhi ben aperti per monitorare passo passo l’evolversi della situazione.

Buon trading, ciao!

Roberto Pesce

3 commenti

  1. Ciro Sgrano

    14 anni fa  

    Grazie Roberto, avevo avuto le stesse sensazioni e sono in un certo senso contento di aver ricevuto una conferma da questo post, perchè vuol dire che le lezioni di Trading Academy sono state utili. Accetto di buon grado i consigli per i core trader e mi preparerò per un’eventuale fase ribassista.


  2. piergiorgio

    14 anni fa  

    preg.mo dottor roberto pesce:
    ho letto le tua mail e ci sono rimasto un pò incerto ma se queste cose le predice il mio coaching allora sono certe . ho visto i diagrammi della mail e vedo gli altri . ma come oggi si sono assomigliati tutti .
    è vero l’andamento è laterale tendente al ribassista ma io la fase 3 o 4
    se la vedo non riesco trovare una spiegazione alla discesa cosi rallentata . anche se certi giorni c’è orgasmo in borsa e ci sono rialzi
    anche ribassi ma una cosa è il mercato americano un’altra il mercato europeo e quello asiatico . poi si assomiglia tutto ma di ugale non c’è
    niente . forse vedo una fase 4 iniziata in giappone e cina . dobbiamo seguire noi a scendere prima dell’america . ma il sali scendi in borsa
    ci è sempre verificato . il nove marzo 2009 mi è sembrato molto peggio .
    se deve iniziare la discesa staremo a vedere . il quadro non penso sarà
    critico come allora lo spero . lo short non è il mio forte però imparerò

    ciao roberto


  3. piergiorgio

    14 anni fa  

    preg.mo dott.or roberto pesce :

    ho fatto il punto della situazione , posso dire che il diagramma và bene
    ma attualmente manca di un pezzettino finale che sarà la risposta dei mercati che respirano ma non hanno ripreso bene conoscenza ma per conto mio manca l’ultima trance quella degli ultimi giorni dove si sono registrate alcune candele verdi seguenziali non mi permetterei mai di dire che è un’inizio di fase 2 ma sicuramente non è una fase 3 o 4
    almeno questa la vedo cosi . se lei si permette di dire questo io ne tengo presente di ciò che dice ma i diagrammi 9 marzo 2009 erano molto peggio di questa sindrome da ricaduta .
    distinti saluti piergiorgio zucchi


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