Debiti: quando il prestito al consumo ti consuma

Peso dei debitiCi sono casi in cui non è possibile farne a meno, ma una buona strategia che vale sempre è: evitare di fare debiti.

Ancora meglio: se hai già debiti, non incrementarli.

A volte la dipendenza da rata,  per la nuova auto, per andare in vacanza o per comprare l’ultimo telefono è quasi al limite del patologico.

Lasciando da parte i casi limite vediamo però quali valutazioni si possono fare se hai un prestito e lo vuoi estinguere.

Se stai pensando di estinguere o meno un debito i casi sono due:

1) hai la liquidità necessaria per chiudere

2) lo vuoi sostituire con un altro

“La seconda che hai detto” direbbe Quelo, ma vediamo entrambi i casi.

Primo caso: hai i soldi e decidi di estinguere 

L’estinzione è sempre possibile, ma la convenienza cambia a seconda del momento in cui la fai.

Il tuo debito è ripartito secondo un piano d’ammortamento cosiddetto alla francese,  a interessi decrescenti e a capitale crescente.

Ciò vuol dire che la rata addebitata ogni mese è composta da una quota di capitale e una di interessi che viaggiano all’opposto. All’inizio paghi più interessi, alla fine più capitale.

A metà vita del tuo impegno avrai già pagato quasi tutti gli interessi mentre il capitale da restituire sarà ancora alto.

Prima lo chiudi perciò meglio è! … su questo siamo tutti d’accordo.

Un altro elemento da valutare è la penale di estinzione anticipata: una percentuale applicata sul capitale che ancora devi restituire.

Dal 1 giugno 2013 le nuove regole sul credito al consumo hanno limitato questo costo. Pagherai:

  •  l’1% dell’importo rimborsato in anticipo, se manca più di un anno alla scadenza del contratto;
  • lo 0,5 % dell’importo rimborsato in anticipo, se manca meno di un anno alla scadenza
  • nulla, se devi restituire meno di 10.000 euro.

Passiamo al secondo caso: estinguere il vecchio prestito per farne uno nuovo

Normalmente nel confronto tra due prestiti si tende a considerare solo il tasso di interesse: chiudo un debito su cui pago il 10% di interesse e ne faccio un altro su cui pago solo l’8%.

La convenienza apparirebbe immediata, ma quanto ti costa davvero questa operazione?

Calcola:

  • La penale di estinzione anticipata del vecchio prestito;
  • Le spese di istruttoria del nuovo prestito. Queste spese variano di solito in base all’importo richiesto, più chiedi più paghi, ma anche per piccole cifre spesso vengono applicate soglie minime di costo (250/300 euro);
  • Le spese di incasso rata. Si tratta di una commissione che varia da 1 a 3 euro mensili applicata per gestire l’addebito in conto delle tue rate. Quindi, se il tuo nuovo prestito allungasse ad esempio la durata di altri 36 mesi, fai la moltiplicazione e considera nel calcolo anche queste spese.

Confrontando le nuove rate con quelle che hai mantenendo il prestito così com’è, il più delle volte ti accorgerai che:

  • la somma delle spese è maggiore;
  • il risparmio sul tasso è solo apparente e non incide in maniera tale da rendere conveniente l’operazione.

Fatte queste considerazioni pratiche, ribaltiamo ora il punto di vista e introduciamo un elemento che non si considera mai : il tempo.

Il tempo che perdiamo pagando debiti anziché costruire una base di risparmio.

Immagina di riuscire ad accantonare mensilmente quella stessa cifra, rinunciando  a cambiare l’auto, il televisore o il telefono.

Sai quanto diventerebbe negli anni quella somma investita mese dopo mese?

Ti invito a usare il nostro simulatore “la Fabbrica della Ricchezza” per fare i conti con i tuoi numeri e vedere dopo 5 o 10 anni i risultati.

Libertà dai debitiI debiti condizionano la nostra vita e le nostre scelte perché ci costringono a un surplus di preoccupazioni e di lavoro.

C’è chi afferma che se non avesse la rata da pagare spenderebbe comunque tutti i soldi…

Se questo è anche il tuo pensiero, la soluzione perfetta è quella di attivare un piano d’accumulo che preleva automaticamente una quota dal tuo conto corrente, proprio come fosse una rata.

E se ancora avessi bisogno di raccontarti qualcosa puoi dire a te stesso che stai pagando un prestito per la TUA libertà finanziaria. 

Giorgia Ferrari

Commento

La tua email non sarà pubblicata.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.