Il crack di Lele Mora e il triste destino della stella dei Boston Celtics. Ma si può finire in galera per debiti dopo aver guadagnato più di 100 milioni di dollari?

Le notizie sono arrivate entrambe in questi giorni di afa estiva ma se tutti noi stiamo soffrendo il caldo e l’umidità che inperversano sulla penisola credo che i due personaggi in questione siano alle prese con problemi assai più “scottanti”.

Il primo personaggio in questione è il ben noto Lele Mora, il “manager guru dei vip“, da sempre grande protagonista del gossip estivo per le sfavillanti feste e la vita da sogno di cui è protagonista in Costa Smeralda assieme ai suoi protetti, tra cui figurano alcun noti di assoluto rilievo nello star-system nostrano (Christian De sica, Sabrina Ferilli, Paolo Brosio, Ringo, Ornella Muti, Remo Girone, Platinette, Nina Moric, Aida Yespica solo per citarne alcuni) più una moltitudine di stelle, stelline e aspiranti tali tra cui vari gieffini e sopravvissuti alle varie isole reality.

Clicca e vai sul suo sito se vuoi vedere una vera e propria parata di stelle e gustati il look, la grafica e la musica da “grandeur” in stile Reggia di Versailles.

Ebbene, la reggia online per il momento è ancora lì ma dietro il fumo, i lustrini e le paillettes c’è anche un buco di debiti di oltre 19 milioni di euro di passivo (sic!) accumulato dall’illustre Lele e dalla sua società nei confronti di fisco banche e fornitori (leggi qua l’intera notizia su TG Com)!!

Il Tribunale di Milano ha quindi decretato il fallimento della LM Management e ha inoltre ordinato al curatore di procedere con la massima sollecitudine “all’immediata ricognizione informale dei beni esistenti nei locali di pertinenza della fallita e iniziare il procedimento di inventariato di detti beni”.

Il secondo personaggio della nostra triste cronaca è invece meno conosciuto in Italia ma è stato un “nome” di assoluto rilievo nello Sport USA essendo stato un giocatore di primo piano nel basket NBA con i Miami Heat (campione nel 2006) e i Boston Celtics.

Anche Antoine Walker, 34 anni ad agosto, non se la passa bene finanziariamente nonostante in carriera abbia guadagnato tra ingaggi e sponsorizzazioni più di 100 milioni di dollari (!!!) e adesso rischia 12 anni di carcere se non riuscirà a trovare in breve tempo una cifra (tutto sommato modesta per uno come lui) attorno al milione di dollari per chiudere i debiti contratti con tre casinò di Las Vegas e per coprire gli assegni falsi da lui stesso emessi recentemente. Da notare che questo non sarebbe che un acconto sul debito assai più grande da lui accumulato nel frattempo che è stimato attorno ai 12,7 milioni di dollari a fronte di un patrimonio stimato in 4,3 milioni tra case, auto e orologi di lusso e persono l’anello simbolo della sua vittoria del 2006.

Leggi la notizia sul sito della CBS News e in italiano su SportWeek.

Che dire, le notizie non sono certo di quelle che fanno piacere tuttavia testimoniano ancora una volta uno dei principi chiave di cui parlo nel mio corso INTELLIGENZA FINANZIARIA (CLICCA QUA per VEDERE il VIDEO INTRODUTTIVO GRATUITO IN 2 PARTI) ossia che il benessere finanziario non dipende dalle ENTRATE ma dalla CAPACITA’ DI GESTIRE le stesse e il proprio cash flow.

Senza capacità di gestire e senza una padronanza della propria PSICOLOGIA FINANZIARIA si riesce a chiudere poveri e in bancarotta anche dopo aver incassato cifre che la maggioranza dei comuni mortali non si sogna di accumulare nemmeno in 30 vite e le storie di Lele Mora e di Antoine Walker sono qui a testimoniarlo ancora una volta.

Meno lustrini e fumo negli occhi e più sostanza la prossima volta cari Lele e Antoine …

Roberto Pesce

2 commenti

  1. piergiorgio

    14 anni fa  

    preg.mo dott.or pesce roberto :

    tu hai ragione da vendere è per questo motivo che i ti ascolterò sempre
    noi dobbiamo avere una riserva di soldi che ci permette nei tempi di crisi di poter vivere anche per un determinato periodo 4 12 15 mesi avere soldi in posizioni che ti portino una rendita sempre e comunque .
    creati il tuo acquedotto evitando di portare secchi la fatica stanca .
    noi siamo in grado di fare funzionare la nonstra fabbrica della ricchezza , bisogna mettere in moto i macchinari . ti dirò una massima
    che raccontano i miei direttori io faccio l’agente di commercio ,
    le porte del successo sono aperte a tutti e sono larghe larghe tanto da
    poter entrare tutti insieme ma hanno una cosa di minima importanza che
    semba un diffetto ma non lo è sono basse molto basse . segno che se non
    sei umile difficilmente riuscirai ad entrare perchè bisogna inchinarsi .

    ciao roberto invio i miei più cordiali saluti


  2. Cristian Milone

    14 anni fa  

    Mi era sfuggita questa notizia. 😮
    Si è proprio vero, se spendi più di quanto guadagni sei povero, se guadagni più di quanto spendi e sai gestire i risparmi allora sei ricco.
    Se poi hai dei guadagni che coprono i costi e che vengono non dalla tua attività lavorativa, allora sei ricco ed indipendente! 🙂
    Non posso credere che persone a così alto livello non conoscano ed adottino questi principi.

    Cristian


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