Per chi suona la campana? Se sei in difficoltà è tempo di cambiare qualcosa

Con il passaggio simbolico della campanella del Presidente del Consiglio da Silvio Berlusconi a Mario Monti, effettuato il giuramento dei ministri nelle mani del Capo dello Stato e ricevuta la fiducia in entrambi i rami del Parlamento, l’Italia ha per il momento voltato pagina nel tentativo di sventare la crisi finanziaria generata dall’ondata di vendite e sfiducia che hanno ricoperto i nostri titoli di stato negli ultimi mesi, questione di cui ho parlato ampiamente nel mio ultimo articolo (CLICCA QUI se lo hai perso).

Nel suo discorso alla Camera, Mario Monti ha detto svariate cose di un certo interesse che potremmo così sintetizzare:

  1. E’ necessario far ripartire la crescita del paese, da troppo tempo bloccata attorno allo 0%
  2. E’ necessario effettuare alcune correzioni alle varie voci del bilancio, tagliando alcune voci di costo e riequilibrandone altre
  3. E’ cruciale raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013
  4. Occorre investire sulla ricerca, sullo sviluppo, sulle forze importanti dei giovani e delle donne perchè senza il loro apporto non c’è futuro
  5. Bisogna che ognuno si assuma la propria responsabilità, la politica deve smetterla di giocare a scaricabarile tra le sue varie fazioni ma anche la società civile (ossia tutti noi cittadini in vari ruoli impegnati) non può limitarsi a puntare il dito contro la politica ma impegnarsi in uno sforzo qualitativamente e quantitativamente straordinario

Se da un lato appare notevole il cambiamento di stile e di approccio tra il vecchio e il nuovo Governo (naturalmente ora occorrerà vedere quali fatti concreti seguiranno alle liturgie parlamentari e alle parole sentite sin qua), la cosa tuttavia straordinaria che ho notato nelle parole di Mario Monti è come si possano integralmente applicare  a livello individuale in piena sintonia con quanto io stesso vado predicando da anni nei miei corsi di [workshop_what what=”490″ color=”navy”] (la prossima edizione sarà il [workshop_when what=”490″ color=”black”] a [workshop_where what=”490″ color=”black”]).

Proviamo infatti  a applicare i cinque punti sopra elencati a livello personale, immaginando di fare coaching o dare indicazioni ad una persona che sta lamentando di essere da tempo in difficoltà economica, che non sa più dove prendere i soldi, che nessuno le fa credito etc.

  1. Devi aumentare le tue entrate! Se il tuo lavoro non ti rende abbastanza è tempo di aggiornarti e guardarti intorno, la possibilità di guadagnare di più esiste, anche se forse servirà fare qualcosa di più e di diverso rispetto a quello che stai già facendo!
  2. Hai il controllo del tuo cash flow? Sai esattamente dove va a finire ogni singolo euro che ogni mese passa per le tue tasche? Se sei da tempo in difficoltà finanziaria è probabile che non solo tu debba prendere il controllo delle tue finanze ma anche che abbia senso tagliare qualcosa! Quali tra le tue spese onestamente non ti puoi permettere? E quali sono le fonti di spreco e di sperpero che potresti eliminare o quantomeno ridurre?
  3. Non solo è fondamentale che tu interrompa la terribile abitudine di fare debiti e pagare ratealmente, devi assolutamente iniziare a chiudere ogni mese o ogni anno il tuo bilancio in attivo in maniera da avere la possibilità di iniziare ad investire!!! (ndR: anche l’Italia avrebbe bisogno di chiudere i bilanci in attivo e non solo in pareggio se volesse ridurre l’immane debito che le grava sulle spalle ma se già il pareggio sembra ad oggi una chimera figuriamoci l’attivo!)
  4. Devi iniziare o tornare ad investire!!! Devi tenere costantemente attive due forme di investimento: finanziario e personale. Investire finanziariamente vuol dire “Imparare a far lavorare il tuo denaro per te!” mentre investire su te stesso significa evolverti come persona e come professionista, se sei la stessa persona e hai le stesse competenze che avevi 5 o 10 anni fa nessuna sorpresa che tu sia in difficoltà. Il mondo va avanti costantemente e tu sei rimasto indietro, investi sulla tua formazione!
  5. Assumiti le tue responsabilità. Johnny Nacinelli, il mio primo mentore nel mondo della formazione diceva sempre: “Quando punti un dito verso gli altri indicando un colpevole, è il tuo stesso corpo che ti tradisce indicando con 3 dita il vero responsabile!” Se da troppo tempo sei in difficoltà finanziarie serve a poco prendersela con il Governo, con la crisi, con tua moglie, con il tuo datore di lavoro o con la sfortuna, l’unico che può cambiare questo stato di cose sei tu!!!

Credo non serva a molto argomentare ulteriormente, ora sta a te decidere cosa fare e, bada bene, non sentirti escluso da questo discorso se per quanto ti riguarda “tutto sommato le cose non vanno poi così male” perchè, forse, è giunto anche per te il momento di fare un salto di qualità.

Chiudo consigliandoti alcune risorse per passare all’azione:

  1. Vuoi investire seriamente nella tua formazione finanziaria e “Imparare a far lavorare il tuo denaro per te”? Iscriviti e partecipa al prossimo corso di [workshop_what what=”490″ color=”navy”] il [workshop_when what=”490″ color=”black”] a [workshop_where what=”490″ color=”black”]
  2. Pensi che per quanto ti riguarda il punto da migliorare sia più nella tua psicologia finanziaria e nella motivazione che nell’area della conoscenza? CLICCA QUA e scaricati i materiali introduttivi di T. Harv Eker e, già che ci sei, prendi in seria considerazione l’idea di partecipare al corso “MILLIONAIRE MIND INTENSIVE” che terrà nuovamente a Rimini i prossimi 25/26/27 maggio 2012 (i biglietti sono ancora in super-promozione con la possibilità di risparmiare oltre il 65% sulla quota di partecipazione)
  3. Vuoi imparare a gestire meglio le tue finanze semplicemente giocando con i tuoi amici o i tuoi figli?CASH FLOW 101” di Robert Kiyosaki potrebbe essere quello che fa per te!

Ci sentiamo presto e ricorda quanto diceva Ernest Hemingway: “Non chiederti per chi suona la campana. Essa suona per te!”

Roberto Pesce

4 commenti

  1. Andrea

    12 anni fa  

    ‎”I politici sono camerieri e servi dei banchieri.
    E in certi casi il servizio è così pessimo,
    che i banchieri si servono da soli!”

    Se vogliamo andare un po’ oltre cio’ che ci propinano, probabilmente possiamo capire che i “Potenti”, quindi quelli che prendono davvero le decisioni, non sono quelli che si mostrano in tv!Non sono certo i politici, marionette di qualcuno che noi non vediamo!
    E che PROBABILMENTE, hanno a che fare con istituti quali, FED e BCE.
    Probabilmente!

    Dico che, come hai suggerito tu (o meglio il mitico Jhonny!), e’ necessario guardare la propria sfera d’influenza e la propria vita, dedicandoci a migliorare noi stessi e dedicandoci alle persone che ci sono intorno…invece che “guardare” quello che fanno le marionette in parlamento.

    Un’altra persona in gamba 😀 diceva: “sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”; chiudiamo sta tv e seguiamo questo consiglio.

    Abbiamo tutte le possibilita’ di creare prosperita’ nella vita, indipendentemente da Fed, Berlusca, Mari e Monti 😀
    quindi, impegnamoci in tal senso!

    Grazie Roberto


  2. Ciro

    12 anni fa  

    Sono perfettamente d’accordo: se ognuno di noi riuscisse a migliorare la propria situazione economica inevitabilmente migliorerebbe complessivamente anche quella della collettività… ma a volte la realtà è molto più dura, a volte anche mettendo in pratica i 5 punti sopraelencati non basta! Leggere il post mi ha comunque incoraggiato molto. Grazie!


  3. Angelo

    12 anni fa  

    Il mio timore, negli investimenti di denaro, é di far parte di quella speculazione che non si preoccupa dell’evoluzione generale bensì solo del proprio tornaconto.Scusa il disturbo. Angelo.


  4. Ivan

    12 anni fa  

    Non c’è dubbio su quanto sopra e credo che si abbastanza scontato che, almeno in parte, s’ inneschi in automatico nei meccanismi della nostra mente. Mi spiego meglio : ogni capo famiglia è come un manager di un’azienda solo in scala ridotta e va da se che minore è il tuo cash flow in ingresso più il compito si fa duro, monitorizzare e tenere tutto sotto controllo tagliare la dove necessario tirare e allentare in maniera armonica per tenere tutti gli equilibri familiari è a mio avviso un compito degno da “manager di famiglia”. Purtroppo però mi sono reso conto che ciò non avviene per antonomasia in ogni individuo e , aimè, non è difficile constatarlo guardandosi intorno tra parenti e amici
    Poi c’è il secondo stadio : le inevitabili rinunce pesano troppo? Rendono la tua vita e dei tuoi cari non serena? Allora occorre fare qualcosa per aumentare le tue entrate e questo mio avviso è ancora più difficile del primo passo da compiere : NON INDEBITARSI……. sarebbe già un buon inizio.
    Buon trading!


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