The Money Wizard 2018: tutto in un abbraccio!

The Money WizardSe già non è facile spiegare cosa sia un corso di sviluppo personale a chi non ne ha mai vissuto uno, raccontare cosa è successo  al The Money Wizard che si è appena concluso è ancora più complicato: perciò parto dall’abbraccio che vedi in foto decidendo, per ora, di raccontarti solo questa parte della storia.

Com’è possibile che due sconosciuti, capitati “per caso” allo stesso corso, dopo 48 ore si ritrovino stretti in un abbraccio così?

E perché dovrebbero abbracciarsi in un seminario che parla sì di emozioni, ma di emozioni legate al denaro?

Non esiste una risposta che valga per tutti, quindi ti do la mia risposta sperando che ti aiuti a trovare la tua o a “sentire” qualcosa che sia buono per te.

Partiamo dall’inizio che è sempre una cosa saggia.

Chiamiamole sfide

Nessuno, ma proprio nessuno, è immune alle sfide della vita. Le chiamiamo sfide per non chiamarle sfighe che non sta bene, ok?

A questa edizione di The Money Wizard siamo arrivati con parecchie sfide importanti in corso.  Con un misto di tristezza, paure e rassegnati al fatto che ci sono passaggi inevitabili, a volte indipendenti dalla nostra volontà, pensare di indossare una maglietta con scritto COACH sulle spalle ha un certo peso…anche se la scritta è dorata.

Perché? Che cosa fa un coach, ti chiederai. Un coach è una persona che ha competenze, atteggiamento ed empatia e che guida, sviluppa e sostiene le persone di cui si prende cura. A un corso come The Money Wizard risolve dubbi, stati d’ansia e dà anche e soprattutto l’esempio.

Bene, sempre meglio, date le premesse. Ma rincariamo la dose.

Quando sei coach e sai che la causa delle tue sfide è data anche dal fatto che hai permesso alle emozioni di dettare gran parte delle tue scelte, il pensiero immediatamente successivo è: “Che ci faccio qui? Come posso pensare di aiutare gli altri?”

Per fortuna anche i coach hanno veri Amici che ti ricordano come stanno davvero le cose.

The Money Wizard: le emozioni guidano

Le emozioni guidano le scelte di tutti! Sempre! Chiunque tu sia!

Fossi anche il più razionale degli esseri sulla faccia della Terra qualunque sia la decisione che devi prendere, dalla scelta del gusto di gelato fino alla decisione di trasferirti, se analizzassi punto per punto ogni pensiero, ogni passaggio che ti porta alla scelta finale, ti accorgeresti che prima di una decisione c’è sempre un’emozione, una sensazione.

Infatti, assapori e senti il gusto del gelato prima di ordinarlo, conosci la sensazione di benessere che ti provoca l’indossare un capo d’abbigliamento nuovo e allo stesso modo percepisci nello stomaco il disagio che ti genera un cambiamento. Che sia quindi una paura a farti retrocedere o la gioia a farti avanzare, non c’è decisione che non dipenda da ciò che provi.

Questo mondo emozionale è molto vasto, anche in chi pensa di no.

Quanto vasto?

Se immagini te stesso come un iceberg, la parte emersa è quella che si mostra al mondo,  la parte più razionale di te, mentre la parte sommersa rappresenta il mondo emotivo.

La parte sommersa, enormemente più grande di quella emersa, è tutto ciò che di solito non mostri, che tieni ben protetto dagli sguardi, dai giudizi, dalle convinzioni, dalla morale. Resta lì fino a quando non trovi una o, se sei fortunato, più persone con cui riesci a costruire una vera relazione affettiva e di fiducia.

E no, questa relazione non si crea in 48 ore, se è quello che stai pensando riguardando l’abbraccio della foto.

Quello che succede però nei primi due giorni di The Money Wizard è che quel mondo sommerso e gigantesco che tanti pensano di non avere, di non sentire o che “tantosonotuttecazzate”, viene esplorato, toccato e soprattutto interrogato.

Sì interrogato, perché quel gran pezzettone di iceberg…risponde! E risponde pure a tono, senza equivoci, con una sincerità disarmante che a volte crea disappunto, paure ed emozioni a cui non siamo abituati.

Qui ti ho perso, lo so, la tua parte razionale si sta chiedendo di che cavolo sto parlando e come si faccia ad avere risposte dalla nostra parte sommersa, inconscia.

Ti rispondo subito: si usa una tecnica.

The Money Wizard: dall’integrazione agli abbracci

La tecnica che usiamo per avere risposte dal nostro mondo sommerso si chiama Integrazione Neuro Emozionale, o N.E.I.

Il N.E.I. è stato sviluppato dal Dott. Roy Martina  oltre 20 anni fa. Si basa su un test muscolare kinesiologico e sul trattamento dei punti individuati dalla medicina tradizionale cinese come meridiani energetici.

Viene utilizzato per rimuovere blocchi energetici, emotivi che tante volte si traducono purtroppo in problemi di salute e che pregiudicano la qualità della vita. Quante volte davanti a grandi tragedie, perdite o ingiustizie le vittime sviluppano malattie più o meno gravi?

Al di là della tecnica, che puoi imparare sia a The Money Wizard che in parecchi convegni medici o di kinesiologia, quello che sto cercando di raccontarti è un altro tipo di terapia. Possiamo pensarla come una sorta di prevenzione.

La terapia è quella dell’affidarsi, del prendersi cura di un’altra persona che fino a quel momento è un completo estraneo e che, come te, pensando di arrivare a un corso nozionistico, si trova spaesato, ma decide di provare a capirsi, a scoprirsi e decide di mostrare le sue emozioni, i suoi limiti o le sue debolezze. Dà all’altro la propria mano e gli concede di farsi sfiorare.

Questo passaggio per qualcuno è un po’ ostico, immotivato, difficile da affrontare. Ma quando le resistenze vengono messe da parte e semplicemente si decide di lasciare andare la corazza del giudizio degli altri, succedono Abbracci.

Si vibra insieme.

Che cos’è un abbraccio se non un reciproco scambio in cui ciascuno dona all’altro e nello stesso tempo accoglie e protegge?

Al di là dello scetticismo e delle paure, quando abbracciamo o ci lasciamo abbracciare totalmente, c’è pienezza, c’è amore e c’è accettazione. Un senso di compiuto che il corpo, in ogni sua cellula e nell’energia che produciamo non dimenticherà mai più e che cercherà di replicare ancora, ancora e ancora.

È tutt’oggi un pilastro in psicologia l’esperimento di Harlow del 1958, intitolato “La natura dell’amore”  che dimostra come il soddisfacimento dei bisogni primari non è sufficiente per uno sviluppo sano ed equilibrato. Occorre l’amore, occorre l’altro a cui dare e ricevere amore.

Quindi?

Quindi anche per un coach gli abbracci sono importanti! E lo sono maggiormente quelli che si danno per primi, quelli che spingono a cercar di capire meglio chi abbiamo di fronte, quelli che danno  sostegno oltre  le parole e che ci permettono di costruire.

Prendersi cura degli altri, affidandosi e accogliendo, è la miglior cura per noi stessi: basta provare.

A credere fai sempre in tempo!

Alice rise: «È inutile che ci provi», disse;
«non si può credere a una cosa impossibile.»
«Oserei dire che non ti sei allenata molto», ribatté la Regina.
«Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz’ora al giorno.
A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione»

(Da Alice nello specchio)

Giorgia Ferrari

4 commenti

  1. Amalia Lombardo

    6 anni fa  

    Che meraviglia .Sempre estasiata nel leggervi .Spero di avere ancora una volta la possibilità di ritrovarci .Grazie ❤️


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Ciao Amalia, grazie a te e vedrai che non mancherà occasione.


  2. dora bonfanti

    6 anni fa  

    Ciao sono tornata da questo corso che posso dire che oltre ad avere appreso moltissime cose è stato per me “pane per l’anima”. Forse per molti è difficile capire cosa voglio dire, ma a volte abbiamo menti allenate e preparate agli eventi della vita anche i più spiacevoli, e costruiamo barriere al nostro spirito a quello che di più intimo c’è in ognuno di noi. Io sono tornata libera e ringrazio tutti voi e tutte le persone che hanno condiviso con me quei giorni. Dora


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Cara Dora,
      io sono certa che non scorderò mai te, la tua storia e le emozioni che hai condiviso con noi.
      “Pane per l’anima” è esattamente questo. Perciò grazie a te di esserti affidata e liberata.
      Ti auguro una Buona Vita e ti abbraccio.
      Gio


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