Intelligenza artificiale e robotica: investire nel futuro

Intelligenza-Artificiale-RoboticaChe i Robots possano in futuro dominare il mondo, nel senso che saranno molto diffusi, ci sono pochi dubbi. Intelligenza artificiale e robotica, già presenti all’interno di molte realtà industriali, arriveranno nei prossimi decenni a permeare anche la nostra vita quotidiana.

Da un punto di vista economico-sociale, siamo in presenza di un megatrend, di cui abbiamo iniziato a parlare con l’articolo sugli ETF Water.

I megatrend, in chiave di investimento, si candidano ad essere particolarmente redditizi sul lungo termine, poiché conosceranno un forte sviluppo e una grande diffusione.

Oggi molte fabbriche lavorano grazie all’ausilio di sofisticati robots e software. Anche noi, nella nostra quotidianità, possiamo ricorrere all’intelligenza artificiale di Apple, con Siri, o di Google o Amazon Alexa.

E non siamo che all’alba di una nuova era.

Scommettere su questo mondo, con una parte comunque non preponderante del nostro portafoglio, può rappresentare un’ottima idea di investimento. Preciso “con una parte non preponderante del nostro portafoglio” perché mi attendo comunque una certa variabilità delle performance e momenti turbolenti. Come tutti i business non maturi, la prevedibilità dei trand si riduce e aumentano le incognite.

Detto ciò, in chiave di medio-lungo termine e con procedura di ingresso a “Piano di accumulo“, i risultati potrebbero essere sorprendenti. Certo, tra le aziende facenti parte della robotica-intelligenza artificiale potrebbe celarsi la nuova Apple!

Come investire sull’intelligenza artificiale e la robotica?

Gli ETF tematici si prestano bene ad essere utilizzati per investire sui mega trend, e quindi anche sulla robotica-intelligenza artificiale.

Nonostante ciò, essendo in questo caso probabile ottenere scostamenti significativi di performance in base ai titoli presenti nel paniere, dovuti ai risultati delle aziende anche molto diversi tra loro, l’utilizzo di fondi comuni o sicav non è da scartare a priori.

Intendo dire che il bravo gestore, in questo mercato, potrebbe compensare, grazie ad una migliore azioni di stock picking, i maggiori costi rispetto all’ETF.

Che non si debbano escludere i fondi a priori non significa che io ti stia suggerendo di utilizzare i fondi.

Sto soltanto dicendo che a posteriori il fondo comune potrebbe battere l’ETF. Tuttavia, essendo il business ancora embrionale ed essendo davvero difficile prevedere le performance future, mi orienterei verso un certo vantaggio di costo, e quindi opterei per il più efficiente ETF.

Quali ETF scegliere?

I principali ETF tematici sono due:

  • L&G ROBO Global Robotics and Automation UCITS ETF (ISIN: IE00BMW3QX54)
  • iShares Automation & Robotics UCITS ETF (ISIN: IE00BYZK4552)

L&G ROBO Global Robotics and Automation

  • L’L&G presenta una allocazione per il 45% su aziende del settore Intelligenza Artificiale e per il 55% su aziende che producono robotica fisica.
  • Geograficamente i Paesi più rappresentativi sono Stati Uniti (48%), Giappone (22%) e Germania (8%).
  • Le commissioni di gestione sono pari allo 0,80%.

iShares Automation & Robotics

  • Questo ETF è più orientato all’intelligenza artificiale (67%) e meno alla robotica fisica, comunque presente per il 33%.
  • Geograficamente presenta un peso degli States un po’ inferiore (33%, rispetto al 48% dell’L&G), a favore di Giappone (26%) e Asia paesi sviluppati (16%). Questa conformazione del portafoglio secondo me è preferibile, visti anche i multipli di valutazione delle aziende americane e le buone prospettive del mercato asiatico.
  • Le commissioni di gestione sono pari allo 0,40% (la metà di quelle di L&G).

Tirando le somme, ritengo preferibile utilizzare l’ETF iShares, per il suo posizionamento, teoricamente più efficiente, ed i suoi costi inferiori rispetto all’L&G. Va comunque precisato che questa miglior predisposizione di partenza non significa matematicamente un miglior rendimento del fondo a medio-lungo termine. Infatti, se le aziende USA, più presenti nell’ETF L&G, faranno meglio di quelle asiatiche, oppure se la robotica fisica sovraperformerà l’intelligenza artificiale, allora l’ETF L&G potrebbe battere l’iShares.

Ogni investimento, anche il meglio ponderato, reca in sé un pizzico di fattore “scommessa”.

A te la scelta, dunque, e spazio nei commenti!

Massimiliano Trazzi

10 commenti

  1. Andrea G.

    5 anni fa  

    Bonjour, il fatto che tu stesso abbia fatto un articolo in cui parli di un ETF che è nel mio portafogli mi fa sperare che, forse, comincio a capire qualcosa 😀
    Grazie per i continui articoli, impreziosisci parecchio le nostre conoscenze.

    Una buona vita


    • Massimiliano Trazzi

      5 anni fa  

      Ciao Andrea, mi fa piacere. Sono sicuro che tu sia già a un ottimo livello!
      a presto.


  2. Riccardo B

    5 anni fa  

    Buongiorno Massimiliano
    sono abbastanza a digiuno di ETF questi due prodotti che consigli sono ETF PAC o acquisto una certa quantita tipo le azioni e aspetto gli sviluppi?
    grazie


    • Massimiliano Trazzi

      5 anni fa  

      Ciao Riccardo, l’ETF è lo strumento, il Pac è la modalità di ingresso progressivo sullo strumento.
      Visto anche il ciclo di vita di questo business (sviluppo) e la conseguente variabilità che potrebbe avere nei prossimi anni, un ingresso a step tramite Pac lo vedo bene. Potrebbe però essere anche un Pac manuale con un versamento o due all’anno.
      In ogni caso io non metterei “tutto subito” (questa è una regola che seguo quasi sempre quando investo). Il quanto frammentare e dilazionare è una scelta soggettiva. Se vuoi che ti faccia anche da modalità di risparmio forzato allora attiva un pac, altrimenti un acquisto ogni tanto un po’ più corposo può andare bene.
      Ciao!


  3. cristiano

    5 anni fa  

    Ciao Massimiliano, articolo molto interessante. Secondo te che % è giusto dedicare del proprio patrimonio investibile? inoltre ti chiedo se entrare con un Pac di 200 euro mensile può andare bene o se la cifra è troppo bassa per il valore del Etf ;con un orizzonte di almeno 7 anni, grazie!


    • Massimiliano Trazzi

      5 anni fa  

      Ciao Cristiano,
      personalmente (sottolineato) ritengo che un ETF tematico non dovrebbe superare il 10% di peso in portafoglio. Se ci pensi i 3 principali macro trend (su 2 abbiamo già scritto articoli) sono:
      – cyber sicurezza;
      – robotica-intelligenza artificiale;
      – acqua potabile.

      Se dedichi il 10% a ciascuno hai già blindato il 30% del tuo portafoglio. Mi pare già adeguato e non andrei oltre.
      E tendenzialmente non utilizzerei un solo “tematico” ma almeno 2, meglio se tutti e 3.

      Relativamente alla cifra investibile, non c’è un “troppo basso”, salvo che per questione di incidenza delle spese bancarie. Dipende dalla proporzione che tieni tra i vari investimenti (vedi anche prima parte di questa risposta).

      Spero di averti risposto. Ciao e a presto.


  4. Federico

    5 anni fa  

    Grazie mille Massimiliano per i tuoi articoli molto interessanti.
    Sulla cyber sicurezza hai già dedicato un articolo? Me lo sono perso? 🙂
    Grazie


    • Massimiliano Trazzi

      5 anni fa  

      Ciao Federico, no, sulla cyber security devo ancora scrivere.
      In merito credo uscirò entro qualche settimana.
      ciao e grazie!


  5. Riccardo

    5 anni fa  

    Grazie mille Massimiliano


  6. Dennis

    5 anni fa  

    Ciao Massimiliano sono interessato al mondo dell’automazione e robotica ( anche dal fatto che ho un figlio laureato in tema) volevo chiederti se l’esposizione al mercato usa che questi etf hanno puo incidere sul loro valore significativamente,l’oscillazione del dollaro ? E visto il momento con cambio $ euro 1,12 convenga aspettare un cambio più favorevole per acquistare? Grazie


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