Giorgio Ugo (Sicurezza sul lavoro)

Corso frequentato: INTELLIGENZA FINANZIARIA

Viene da: Rho, Milano

Contatto: g_ugo@hotmail.com

Giorgio Ugo

Forse c’erano 40 gradi all’ombra e fu così che io e Valerio Maspero (amico e complice di marachelle degli ultimi anni), decidemmo di accomodarci sotto lo split dell’aria condizionata di un ristorante di Cantù… Quando ci vediamo davanti ad una pizza e ad una birra i nostri discorsi finiscono inevitabilmente per rimbalzare continuamente dalle donne ai soldi e viceversa, ma quel giorno Valerio, sorridendo un po’ beffardamente, mi disse qualcosa che lasciò il segno in me: “sto leggendo dei libri, li ha scritti un certo Kiyosaki e mi stanno accendendo delle lampadine”… So riconoscere la validità dei suoi consigli, a volte glieli tiro dietro prendendolo in giro, ma questa volta ho percepito una sensazione diversa, perché ha anche aggiunto: “voglio diventare ricco, molto ricco”. Era una giornata di Luglio, mi sentivo un po’ stordito da tanta sicurezza o forse era l’afa, sta di fatto che quando salii in moto, decisi di non andare a casa, ma di passare da Milano per far visita alle grandi librerie del centro. E trovai quello che cercavo, “Padre ricco, padre povero” e poi un paio ancora dello stesso autore. Li divorai in 3 giorni, erano il mio pane ad ogni ora, mentre nel cervello emergevano uno dopo l’altro quei tanti sogni annegati negli anni, lasciati orfani e trascurati, che adesso si rimescolavano come alghe in un frullatore… Ma che soave confusione! Capii due cose, la prima era che dovevo ricominciare a crederci, la seconda era che dovevo darmi un metodo, un’istruzione adeguata. Agosto e le vacanze erano alle porte, non chiedevo di meglio, avevo tutto il tempo per navigare su internet in cerca di informazioni da accumulare, stracciare, calpestare e qualcuna trasformare in tesoro e poi… finire le mie nuove letture. A fine agosto avevo già memorizzato una sessantina di siti sul trading, convinto che la mia nuova vocazione sarebbero state le “opzioni binarie”, mi ero anche sorbito decine di pagine di analisi tecnica e di webinar tematici su Youtube, avevo persino simulato di operare con una piattaforma gratuita on line, ma alla fine… Alla fine avevo sempre meno soldi di prima, erano conti virtuali certo, ma qualcosa non funzionava, “forse non applico la giusta psicologia” mi giustificavo, “i pattern li individuo, ma com’è che sbaglio i tempi e quella resistenza non è diventata un supporto?”. Capii di essere sempre più ignorante, eccola la parolina magica… “INTELLIGENZA FINANZIARIA”. Google, chiave di ricerca, i primi due risultati portano ad un certo Roberto Pesce, apperò, non uno, due posizioni, questo ci capisce mi sa, vediamo che racconta di bello, se non è uno dei soliti “adesso vi spiego tutto io come girano le cose!”. Parte il video, mi sorprende la chiarezza, la semplicità, usa i termini che ho letto nei libri di Kyiosaki, mi chiede di iscrivermi ad un corso e pure me lo fa pagare poco. Mi sembra che mi dica “io sono qua, fa un po’ come ti pare, se vuoi o non vuoi capirci di più…”. Uhm, è ovvio, poi verranno gli altri approfondimenti, altri corsi, altri soldi, mi dico. E allora? Se non comincio a muovermi resto dove sono, dove ero fino a ieri e ci resterò anche domani e allora che serve tutto questo leggere e proiettarsi con la mente nel futuro? È tempo di agire! Ma sì, allora mi iscrivo, lo faccio con impeto, tanto che quando ho cliccato per l’ok sul bonifico ero soddisfatto e sorridente. Poche ore dopo si era iscritto anche il Valerione, pieno di entusiasmo ed aspettative anche lui… Quanto tempo mancava? Ancora un mese, ma è sembrato volare. Finalmente il giorno della partenza arrivò, ci alzammo prestissimo per arrivare puntuali alle 8:30 e ci sentivamo come due ventenni che andavano verso un’avventura. Lo spirito era quello, carico di passione e di voglia di nuove scoperte, di conoscenza. “Sono Giorgio Ugo, mi occupo di sicurezza sul lavoro…”. Ognuno dei partecipanti ha presentato in breve tempo la propria personale attività, ma durante le 20 ore di corso, spalmate in 2 giorni, c’è sempre stato modo di interagire, raccontare piccoli pezzetti di sé stessi, gli errori nella propria gestione del denaro, la propria idea di investimento, partendo chi da zero, chi da mille, in un insieme eterogeneo di esperienze diverse, età diverse e condizioni diverse. Quante storie, quante vicende in ognuno di noi e in tutti quanta voglia di ascoltare, imparare, confrontarsi! Non è stata solo un’esperienza didattica, è stata anche un’esperienza umana, sociale. Mi è piaciuto il contesto, mi è piaciuta la solidarietà, se non capivo al volo, facevo domande e sono ripartito senza dubbi, con chiaro in mente ciò che avrei dovuto fare dal giorno dopo. Le mie spese quotidiane, il mio improduttivo investimento in una polizza vita, la ricerca di opportunità in altrove di cui ignoravo persino l’esistenza, l’aprire ogni giorno la pagina economica sul giornale, la convinzione di questo nuovo percorso. Sono tutti aspetti della mia nuova consapevolezza, del mio nuovo agire, un mio piccolo personale “decreto del fare”, che terrò vivo ogni giorno. Stanno cambiano delle cose e questo è l’aspetto più importante e l’eredità del corso INTELLIGENZA FINANZIARIA: le parole che non capivo ora hanno un significato e il mio orizzonte finanziario adesso sta uscendo dalle sfumature nebbiose di un tramonto. La terra ha davvero fatto il giro, questa è una specie di alba più serena, dai contorni più netti e… non è per niente male…