Dal Blog di Roberto Pesce – educatore finanziario con oltre 15.000 studenti formati
L’Effetto IKEA è un bias cognitivo che ti fa sopravvalutare gli investimenti che hai scelto tu, anche quando non rendono. Secondo Morningstar, gli investitori mantengono posizioni perdenti il 40% più a lungo di quelle vincenti. Costa migliaia di euro ogni anno a chi non lo riconosce.
Hai mai comprato un mobile IKEA, passato ore a montarlo pezzo per pezzo, e poi, anche se traballava, o avanzavano viti, ti sei detto/a: «È perfetto così!»?
Magari hai anche condiviso con orgoglio la foto e un «L’ho montato da solo/a ma resto umile, faccina che strizza l’occhio».
Una soddisfazione che abbiamo provato in tanti, senza sapere che quel piccolo momento di gloria autocelebrativa è in realtà noto come effetto IKEA e, certe volte, ci frega.
Non è solo una storia di brugole e manuali svedesi. L’effetto IKEA è un bias cognitivo molto potente, ovvero una convinzione, una distorsione del pensiero che ci porta a valutare una cosa in modo poco oggettivo.
Ci riguarda più spesso di quanto crediamo, soprattutto quando si parla di denaro, investimenti e lavoro nostro e/o altrui.
Funziona così: chi ha costruito qualcosa da sé, tende a sopravvalutarlo. Perché ci ha messo tempo, impegno, energia e speranza.
E tutto quell’investimento di tempo ed emozioni ci fa restare aggrappati anche se le cose traballano o non funzionano più, anche se i numeri non tornano. Come se ammettere che qualcosa non va significasse ammettere che tu hai fallito.
Ma vediamo come funziona e come agisce ad esempio quando si tratta dei nostri soldi.
Cos’è l’Effetto IKEA negli investimenti (definizione completa)
L’Effetto IKEA è un bias cognitivo che porta gli investitori a sopravvalutare i propri investimenti semplicemente perché li hanno scelti personalmente. È come innamorarsi del mobile che hai montato tu, anche se traballa.
Definizione scientifica: Un fenomeno psicologico in cui le persone danno più valore alle cose che costruiscono da sole, anche se il risultato è inferiore a uno professionale.
Nei tuoi investimenti significa:
- Tenere titoli o azioni che perdono perché “le hai scelte tu”
- Difendere strategie inefficaci solo perché ci hai lavorato tanto
- Rifiutare di vendere investimenti sbagliati per “non ammettere l’errore”
Come si traduce in numeri?
I ricercatori Michael Norton, Dan Mochon e Dan Ariely (Harvard Business School, 2012) hanno misurato questo bias: le persone valutano le loro creazioni IKEA il 63% in più rispetto a mobili identici già assemblati.
In finanza è peggio. Morningstar Research (2023) ha scoperto che:
- Gli investitori retail mantengono posizioni perdenti il 40% più a lungo rispetto a quelle vincenti
- Il costo medio di questo bias è di 2.400€ all’anno per un portafoglio di 50.000€
- Il 73% degli investitori “fai-da-te” sottoperforma il mercato a causa di decisioni emotive
- Quando siamo vittime dell’effetto IKEA in campo finanziario rischi di:
continuare a investire in qualcosa che non funziona, - difendere con le unghie una strategia inefficace,
- ti ostini a restare fedele a un piano, solo perché è “quello che hai creato tu”.
In pratica, scambi lo sforzo per valore.
Ma nel mondo della finanza e del lavoro, quello che conta non è quanto ci hai creduto: è quanto sta o non sta funzionando.
Come riconoscere l’Effetto IKEA nei tuoi investimenti (test pratico)
Ti invito a fare un test per verificare se sei o meno vittima di questo bias.
L’ho chiamato il test del “nuovo me” e parte da una domanda molto semplice: Se oggi dovessi scegliere da zero, ricomprerei questo investimento?
Valuta oggettivamente i segnali di allarme:
- Hai un investimento che perde da più di 12 mesi ma non lo vendi
- Dici “tanto l’ho scelto io” per giustificare una perdita
- Continui ad aggiungere soldi a un investimento che non funziona
- Rifiuti consigli su investimenti che non hai scelto tu
I numeri non mentono:
- Applica la regola del 10%: se sottoperforma il mercato di oltre il 10% per più di 12 mesi, rivaluta
- Monitora ogni 3 mesi: fissa date precise per rivedere senza emotività (come il ribilanciamento utilizzato nelle nostre principali strategie di investing)
- Calcola il costo opportunità: quanto avresti guadagnato con un altro investimento? Fosse anche solo un semplice ETF?
In tutti questi casi, non stai più agendo con lucidità. Stai agendo per non buttare ciò che hai già fatto, ma la ricchezza non si costruisce per affetto!
La storia di una nostra allieva: quando liberarsi paga davvero
Una nostra allieva mi ha scritto dopo aver finalmente smontato una polizza vita che teneva da 8 anni:
Ha guadagnato 5.500€ in 8 anni!
Le ho costata 500€ a trimestre (16.000€ totali)
E nel momento in cui ha investito quel denaro con strategia e metodo il nuovo portafoglio è partito con un incoraggiante: +928€
Nessuno giudica un investimento da un giorno, ma è evidente che la sua ostinazione a tenere quell’investimento controproducente fosse evidentemente sbagliato.
Per 8 anni ha guadagnato meno dell’inflazione mentre l’assicurazione incassava 16.000€.
Non importa quanto tempo hai investito in una scelta sbagliata. Importa quanto stai perdendo ogni giorno che la mantieni.
Come liberarti dall’Effetto IKEA (strategia in 5 step)
In breve, per riconoscere e liberarti dall’effetto IKEA segui questi 5 step.
Step 1: Riconosci l’attaccamento emotivo
Domandati: “Sto difendendo questa scelta perché produce risultati, o solo perché l’ho costruita io?”
Step 2: Applica metriche oggettive
- Regola del 10%: sottoperforma il mercato >10% per >12 mesi = rivaluta
- Test del nuovo me: ricomprerei oggi questo investimento?
- Costo opportunità: quanto ho perso rispetto a un ETF semplice?
Step 3: Fissa review periodiche
Monitora ogni 3 mesi con date precise, senza emotività.
Step 4: Accetta la perdita come costo educativo
Ogni errore è un investimento nella tua educazione finanziaria.
Step 5: Ricostruisci con metodo
Scegli strategie provate, non “intuizioni personali”.
La regola d’oro: Se non cresce e non migliora, è tempo di cambiare.
Le convinzioni nascoste che alimentano l’Effetto IKEA
Guardando più in profondità l’effetto IKEA, il problema non è solo che ti affezioni a una scelta sbagliata, ma che, spesso, quella scelta è l’unica che hai avuto il coraggio di fare.
E sai perché?
Perché soprattutto quando si parla di denaro e investimenti, tnate persone arrivano alla finanza personale con addosso anni di convinzioni limitanti. Non dette, non riconosciute, ma installate in profondità:
Le 3 convinzioni più pericolose:
- “Io non sono portato/a per queste cose” → L’educazione finanziaria si impara, non è un talento innato. Oltre 15 mila persone l’hanno imparata ai nostri corsi.
- “Meglio non rischiare, potrei perdere tutto” → Il rischio maggiore è non investire affatto. L’inflazione dimezza il potere d’acquisto in 24 anni.
- “Chi ha soldi li ha già di famiglia” → La ricchezza si può costruire con competenze, e non sempre chi eredita o ha una vincita riesce a mantenerla.
Queste convinzioni ti fanno fare scelte piccole, timide, parziali. E può succedere che quando finalmente scegli, ti ci affezioni. Perché hai sfidato la paura, e vuoi che funzioni.
Smetti di difendere il mobile storto (e costruisci qualcosa che regga davvero)
Dovrebbe essere chiaro che il fatto che tu ci abbia messo tempo, energia o speranza… non rende una scelta giusta.
Investire bene significa scegliere strumenti che funzionano, strategie che ti danno un vantaggio reale, approcci chiari e testati.
Non è necessario buttare via tutto, ma serve il coraggio di guardare in faccia ciò che non porta risultati.
E dire — con lucidità, non con frustrazione:
“Questo non funziona più. E io merito di meglio.”
Questa è la vera rivoluzione. La vera ricchezza non si costruisce per affetto. Si costruisce per scelta.
Giorgia Ferrari
Domande frequenti
Cos’è l’Effetto IKEA negli investimenti?
L’Effetto IKEA è un bias cognitivo che porta gli investitori a sopravvalutare i propri investimenti semplicemente perché li hanno scelti personalmente. Il nome deriva dal famoso studio sui mobili IKEA del 2012.
Come riconoscere l’Effetto IKEA nei miei investimenti?
I segnali principali sono: difendi investimenti che perdono da oltre 12 mesi, dici “l’ho scelto io” per giustificare perdite, continui ad aggiungere soldi a strategie inefficaci, rifiuti consigli su investimenti che non hai scelto tu.
Quanto costa l’Effetto IKEA agli investitori?
Secondo Morningstar Research (2023), il costo medio è di 2.400€ all’anno per un portafoglio di 50.000€. Gli investitori mantengono posizioni perdenti il 40% più a lungo di quelle vincenti.
Come superare l’Effetto IKEA?
Usa il “test del nuovo me” (ricomprerei oggi questo investimento?), applica la regola del 10% (se sottoperforma >10% per >12 mesi, rivaluta), fissa review semestrali obiettive, accetta le perdite come costo educativo.
L’Effetto IKEA colpisce solo i principianti?
No, colpisce investitori di tutti i livelli. Anche trader esperti possono esserne vittima quando si affezionano troppo alle proprie strategie o analisi.
Ti serve un piano?
Scopri 📌 OBIETTIVO 10%: è Un passo concreto per investire in autonomia, con lucidità, metodo e un piano che porta rendimenti medi annui del 10%