ETC (Exchange Traded Commodities): come investire o fare trading sulle materie prime

Chi non ricorda il mitico film con Eddie Murphy e Dan AkroydUna poltrona per due“?

Nel film, indimenticabile per le grandi interpretazioni dei due mattatori e di una Jamie Lee Curtis in gran forma, il tutto ruotava attorno alle losche manovre finanziarie di Randolph e Mortimer Dukes, due speculatori sui mercati finanziari di antica esperienza alla ricerca del colpo (illegale) della vita attraverso un’operazione di insider trading effettuata non su titoli azionari bensì su una commodity (materia prima), nel caso specifico il “succo d’arancia“.

In effetti, se i mercati azionari hanno alle spalle ben più di 100 anni di vita, quelli delle materie prime (grano, cereali, bestiame, rame, alluminio, petrolio, gas naturale, oro, argento etc.) hanno invece un’età vecchia quasi quanto il mondo.

Procurarsi e accumulare commodities ha infatti da sempre rivestito scopi pratici (cibo, combustibili, metalli preziosi etc.) così come occasioni di speculazione e investimento.

Oggi, sulla scia dell’ormai consolidato ma costantemente crescente successo degli ETF (Exchange Traded Funds), esiste la possibilità di operare sulle stesse commodities tramite i loro cugini di primo grado ossia gli ETC (Exchange Traded Commodities).

Gli ETC sono strumenti finanziari emessi a fronte dell’investimento diretto della società emittente in materie prime fisiche (ad esempio l’oro, l’argento e il platino) o in contratti derivati (futures) sulle stesse commodities (ad esempio il Brent sul petrolio).

In maniera simile agli ETF, gli ETC sono quotati in Borsa (dal 2007 è attivo in Borsa Italiana l’apposito segmento specializzato sugli ETC) e replicano passivamente l’andamento del prezzo della materia prima, del derivato o dell’indice cui fanno riferimento ma, diversamente dagli ETF, non sono Oicr (Organismi di investimento collettivo del risparmio) e si differenziano per tutta una serie di dettagli tra cui la fiscalità e lo stesso regolamento.

In questo ambito, vale la pena ricordare che mentre gli ETF hanno un obbligo di avere al proprio interno almeno un livello minimo di diversificazione, la stessa regola non vale per gli ETC che invece possono anche non avere alcuna diversificazione ed essere rappresentativi di un’unica commodity (ad es. il petrolio, il gas, il grano etc.).

È quindi possibile investire sul petrolio in più modi: attraverso un ETF (che a sua volta investirà in un paniere di azioni rappresentanti differenti aziende come compagnie petrolifere, società di estrazione etc.) oppure attraverso un ETC legato direttamente al prezzo “spot” o al prezzo “future” della materia prima vera e propria.

Alcuni ETC (come quelli legati ai metalli preziosi) possono essere legati al prezzo del “future” della materia prima in questione così come direttamente al minerale “fisico” (in parole povere acquistano lingotti che custodiscono in appositi depositi).

Altri ETC (attualmente la maggioranza) non possono invece manifestare questa doppia possibilità a causa dell’impossibilità di accumulo e immagazzinamento di materie prime deperibili (il grano e la carne marciscono, il petrolio evapora etc.) e sono quindi obbligati a legare il proprio andamento a titoli come i futures che, scadendo ogni 3 mesi, creano alcune problematiche aggiuntive legate al “rolling” dei futures tra una scadenza e l’altra.

Pur se estremamente interessanti, gli ETC si configurano quindi come titoli finanziari non proprio semplicissimi da maneggiare e per i quali vale sicuramente la pena di acquisire maggiore formazione e approfondire anche gli aspetti di dettaglio che possono fare la differenza.

Roberto Pesce

6 commenti

  1. Laura

    13 anni fa  

    Ciao Roberto,
    a proposito degli ETC, anche tu dici che hanno una fiscalità diversa dagli ETF, ma andando sul sito di Borsa italiana non si capisce quale sia effettivamente la differenza. Sulla mia Banca poi è specificato che alcuni sono armonizzati e altri no. Per gli ETF so che l’armonizzazione è fondamentale altrimenti vanno dichiarati nel reddito complessivo (con tassazione conseguente) e per gli ETC?
    Penso che sia un elemento dirimente importante per tutti.
    Ciao
    Laura


  2. piergiorgio

    13 anni fa  

    ciao roberto :
    è da tempo che ci stò pensando di andare sugli etc . li conosco e li tengo d’occhio . ma prima dimmi come mai oggi in borsa c’è un autentico terremoto con volatilità spaventosa oggi parte alla grande a metà giornata arriva una notizia e scende la borsa in modo inspiegabile .
    dopo è diversa parte male e poi scende e riprende quota . diciamo che adesso o meglio negli ultimi giorni è cosi . certo non si deve spiegare
    una cosa astratta ma diciamo che una borsa come un’azienda avrebbe un filo di logica da seguire , il saliscendi esiste la oscillazioni cosi spavalde non si vedono sempre . ciao piergiorgio


  3. Roberto Pesce

    13 anni fa  

    Ciao Laura, la fiscalità per gli ETC è diversa in un micro tecnicismo ma è ancora più favorevole che per gli ETF nel senso che le perdite che si hanno con gli ETC compensano pienamente con le plusvalenze non solo ottenute con gli ETC ma anche con quelle azionarie, cosa che non sempre avviene con gli ETF. Per il discorso degli armonizzati invece vale lo stesso discorso degli ETF. Di più però non farmi entrare nel discorso fiscale perché è materia da commercialisti e non mia.

    Per Piergiorgio: dal mio punto di vista penso che la borsa scenda per un fatto principalmente tecnico essendosi un pò tutti i mercati scontrati con livelli di resistenza importanti (doppi massimi et simili) per cui il fatto era ampiamente previsto e prevedibile. Sul fatto che non sempre segua una logica … dovresti ormai esserci abituato ^_^ !!!

    Saluti, Roberto


  4. Enzo

    13 anni fa  

    Ciao Roberto,
    ho frequentato il tuo “Investire in azioni ed ETF” l’anno scorso a febbraio, ma solo da poco trovo il tempo per rivedere un pò il tutto.
    Interessato agli ETC metalli preziosi, non mi sembra, che al corso si sia valutata anche questa forma di investimento come applicabile alle teorie apprese su ETF. Forse l’avrai aggiunta successivamente, ma la domanda riguarda proprio questo , possiamo considerare su ETC di tenuta materie prime (magari con una sola commodity) alla stregua degli ETF per le valutazioni BBS ?
    Eventualmente prevedi corsi light di aggiornamento e/o “recupero” ??

    Ciao, grazie


  5. Roberto Pesce

    13 anni fa  

    Ciao Enzo,

    in effetti ho iniziato ad approfondire il discorso ETC solo di recente. Puoi considerare buono quanto hai imparato al corso INVESTIRE IN AZIONI E ETF per gli ETC “fisici”, mentre ti direi di lasciar perdere quelli basati sui futures (occhio che sono la maggioranza).

    Sto lavorando su un nuovo programma di approfondimento su vari argomenti legati al mondo degli investimenti, tra cui parlerò ampiamente anche degli ETF e degli ETC scendendo nei molti tecnicismi che li caratterizzano.

    Ne saprai di più tramite una newsletter appena siamo pronti per far partire il tutto.

    Ciao, Roberto


  6. Andrea

    13 anni fa  

    non riesco a trovare a nessuna parte come si calcolano le spese… se ho campito bene si paga l’imposta del 12,50, ma trovo anche, in BorsaItaliana.it che si parla di Obblighi di quotazione, Max spread…

    Se ad esempio acquisto e rivendo dopo alcuni giorni il seguente titolo come faccio a fare i conti?

    JE00B2NFTQ41 Etfs Leveraged Natural Gas
    Obblighi di quotazione (n° strumenti – EMS) 444.400
    Max spread 4,00%


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