Intervista doppia a Enrico Vigo e Massimo De Gregorio, Trading Coach Smartmoney

Il post di oggi è dedicato a conoscere meglio ENRICO VIGO e MASSIMO DE GREGORIO, due delle colonne portanti del Team Smartmoney nell’ambito del quale svolgono attività di assistenza durante i seminari dal vivo ma, soprattutto, effettuano tutto il coaching individuale incluso nel percorso della [workshop_what what=”494″ color=”navy”] che prenderà il via con la sua nuova edizione il prossimo [workshop_when what=”494″ color=”black”] in diretta via internet.

Enrico e Massimo sono persone di gentilezza squisita ma, soprattutto, due professionisti di grande competenza e qualità e mi farebbe davvero molto piacere se alcuni dei loro allievi volessero testimoniare la verità di quanto sto affermando lasciando un proprio COMMENTO in calce all’articolo.

Visto poi che si cerca sempre di “guidare con esempio”, una delle cose meno note e a cui non facciamo mai molta pubblicità sono i risultati individuali che stanno ottenendo che sono di assoluto interesse e che vorrei fossero di sprone e incentivo per le tante persone che si stanno avvicinando al mondo del trading o che, magari, stanno già muovendo i primi passi con le titubanze e le incertezze tipiche dei principianti.

Massimo De Gregorio e Enrico Vigo erano seduti tra gli allievi dei miei corsi solo pochi anni fa iniziando completamente da zero, oggi ottengono risultati importanti dedicandosi il primo a tempo pieno e Enrico part-time e, come non bastasse, sono così bravi da poter essere dei grandi Coach per nuovi allievi … andiamo quindi a conoscerli meglio!

Enrico e Massimo, presentatevi ai lettori del blog in meno di 5 righe …

“Mi chiamo Enrico , ma in realtà i miei genitori mi dovevano chiamare En…tusiasmo, per la passione, la dedizione e l’impegno che dedico alle attività che scelgo di svolgere! In particolare l’attività di Trading Coach è una di quelle in cui riesco a dare il meglio di me stesso, una di quelle che farei anche gratuitamente… ma non ditelo a Roberto!”

“Ciao, mi chiamo Massimo De Gregorio, ho 44 anni, sono romano, vivo a Vicenza, ho una moglie e due bimbi. Attualmente sono un Trader a tempo pieno ed un Coach. Provengo da un esperienza di 13 anni nel mercato immobiliare e da un precedente decennio trascorso come ufficiale dei paracadutisti nell’esercito.”

A quando risalgono i vostri primi approcci con il trading e che tipo di formazione personale avete frequentato al riguardo?

Massimo: “La mia esperienza come trader inizia tre anni fa proprio con i corsi di Roberto. Partivo da zero, cercavo un approccio semplice ma tecnico e mi sono imbattuto, per caso, nel sito della Smartmoney. Da li la folgorazione. Motivazione ed entusiasmo non mancavano. Frequentati tutti i possibili corsi offerti da Roberto Pesce ho consumato tutta la bibliografia disponibile in italiano ed inglese. Ho divorato libri di Analisi Tecnica e di Psicologia del Trading. Poi, il mio desiderio di conoscenza della materia mi ha portato a frequentare anche altri corsi sul day-trading, sui futures e sulle materie prime. Ho avuto modo di conoscere formatori e divulgatori della materia, persone interessanti come Giancarlo Dall’Aglio e miti americani come Joe Ross, ho contattato personaggi che avevano condotto ricerche personali incredibili come Antonio Lengua, esperto di tecniche basate sui volumi e personaggi stravaganti come il validissimo Marcello Bugnoli, programmatore di Trading Systems. Sono in contatto con molti colleghi professionisti, trader di successo come Loris Zoppelletto, il dott. Fabi, Teti blue (trader di cui nessuno conosce il vero nome) e tanti altri con cui e da cui scambiare e trarre spunti ed insegnamenti.”

Enrico: La scintilla è scoccata nell’inverno del 2010, mi ero letteralmente stancato di perdere denaro in Borsa, di cui ovviamente non avevo la benché minima competenza, così decisi di partecipare al seminario “Investire in Azioni ed ETF” di Roberto Pesce (attualmente sostituito dal corso [workshop_what what=”488″ color=”navy”], prossima edizione il [workshop_when what=”488″ color=”black”] a [workshop_where what=”488″ color=”black”], ndR). Dopo quella prima esperienza, più che positiva, ho approfondito la materia con gli altri corsi di Roberto, seminari che, tra parentesi, mi pagai con i primi soldi guadagnati con le tecniche da lui apprese. Ho inoltre partecipato a qualche decina di webinar di professionisti del settore nonché studiato diversi testi, tra tutti mi piace sempre segnalare quella che considero la bibbia del trader ossia “Analisi tecnica dei mercati finanziari” di Murphy.

Attualmente, a quale tipo di trading vi state dedicando e quanto tempo vi impegna?

Enrico:Dopo una fase piuttosto intensa della durata di circa un anno, in cui ho fatto swing trading (giornaliero) su azioni USA, attualmente opero in core trading (settimanale), sempre sul mercato americano, analisi di ETF per investimenti di medio periodo, forex manuale con time frame a 1/4 ore e gestione del forex robotizzato. Per l’azionario dedico circa 1-2 ore nei fine settimana mentre nel forex meno di 2 ore al giorno: eseguo dei check per individuare condizioni per operatività manuale e brevi controlli saltuari dal mio tablet per vedere come si stanno comportando i miei fidi expert advisor.”

Massimo: “Il mio approccio al trading comprende l’utilizzo di tre strumenti. Opero sul mercato del forex quasi esclusivamente impiegando dei trading system automatici (i famosi forex robot) e facendo, quindi, quello che si definisce “high frequency trading”; utilizzo tecniche classiche sul mercato azionario entrando a mercato per periodi di tempo compresi tra i tre/quattro giorni e le due/tre settimane; la parte più emozionante riguarda invece le tecniche di scalping che adopero quotidianamente sul mercato dei futures per mezz’ora al mattino e per mezz’ora al pomeriggio, proprio all’apertura dei mercati europeo ed americano.”

Che tipo di risultati state ottenendo ultimamente su base mensile e annuale?

Massimo: “Ritengo sia difficile fornire un dato preciso perchè servirebbe una base piuttosto lunga di tempo per poter fare delle valutazioni solide. Comunque per il momento i miei risultati sono molto soddisfacenti per quanto riguarda i trading system sul forex, dove le percentuali di guadagno sono in doppia cifra su base mensile e mi forniscono una solida base di reddito su cui fare affidamento, e soprattutto sono elevati in riferimento alla somma totale investita. Il risultato sul mercato azionario è il più facile da determinare perchè è quello con maggior storico e si attesta su una media mensile del 5/7%. L’operatività sui futures è ancora quella in percentuale più bassa, sia per la minor esperienza maturata che per la maggior cautela impiegata date le tecniche particolarmente aggressive che utilizzo, ma che, comunque, costituisce una base di reddito mensile pari ad un piccolo stipendio.”

Enrico:Devo ammettere che il forex ha messo il turbo nel totale dei miei guadagni di trading, complessivamente sono in un range tra i 2 e i 5 mila €/mese di profitto. Totale del capitale impegnato tra i vari strumenti circa 50.000 €.”

Parliamo della vostra esperienza di Coach della COACHING TRADING ACADEMY che ricomincerà con una nuova edizione tra poche settimane … cosa ne pensate?

Enrico:Non vedo l’ora che inizi! Fare coaching nel trading ha un doppio vantaggio: avere la soddisfazione nel veder crescere e migliorare esponenzialmente le persone che seguo e affinare al tempo stesso le mie competenze, poiché le dinamiche di Borsa sono sempre in continua evoluzione.”

 Massimo: “Semplicemente fantastica! La possibilità di trasmettere e condividere il grande entusiasmo per questa attività e il bellissimo feedback continuamente ricevuto sono l’esperienza lavorativa più bella che io abbia mai vissuto. Sono certo che gli allievi e le allieve che ho avuto il piacere di seguire abbiano visto, sentito e respirato il trading come qualcosa di vivo, come la reale interazione tra soggetti vivi e vegeti che operano sui mercati e non certo come una serie di nozioni da imparare a memoria.”

Tutti comprendono l’importanza della formazione nel trading ma molti invece sottovalutano l’importanza del coaching … riuscite a esprimere in due parole la vostra opinione sulle differenze tra fare formazione classica rispetto a formazione + coaching?

Massimo: “Posso affermare con certezza che la più importante difficoltà che incontra chi si approccia ai mercati finanziari è il passaggio dalle aule, dai grafici, dalla teoria alla realtà. L’inserimento di un ordine vero su un video di un computer, premere per la prima volta quel fatidico tasto che recita: compra! O vendi! Quella è l’esperienza più forte di tutto l’apprendistato. Ho potuto toccare con mano la sicurezza che l’insegnamento associato alle coaching individuali ha dato, invece, ai nostri allievi. Sentirsi accompagnati per mano durante i primi passi in questo mondo rappresenta per molti la differenza tra operare realmente ed applicare gli insegnamenti oppure abbandonare tutto.”

Enrico:Durante la mia prima coaching ho utilizzato istintivamente questa metafora: “Confezionerò un vestito su misura per te!” e posso assicurare che è proprio cosi! Ognuno di noi, in ogni ambito, ha i suoi punti deboli ed i suoi punti di forza, la capacità del coach è di riconoscerli e attivarsi di conseguenza eliminando i primi e potenziando i secondi e … devo ammettere che fare questo mi riesce proprio bene ^_^ . Ritengo sia oggettivamente vantaggioso poter beneficiare di una formazione che unisca delle fasi di didattica di gruppo ad altre riservate alle specifiche esigenze personali.”

Quali sono i riscontri che notate mediamente nei vostri allievi tra quanto dovrebbero avere teoricamente appreso e quanto invece fanno concretamente quando vi sottopongono le loro operazioni di trading da discutere assieme?

Enrico:Normalmente l’allievo vive il percorso di apprendimento in due fasi, una sorta di primo e secondo tempo. Nella prima parte si concentra su pochi dettagli perdendo il quadro d’insieme. In questi casi risolvo questa situazione con l’esercizio della “griglia decisionale”, ovvero chiedo all’allievo di dirmi tutti i passaggi che lo hanno portato alla scelta di quella specifica operazione. Facendo le giuste pause, le opportune domande e qualche trabocchetto istruttivo, quasi sempre l’allievo si accorge da solo delle inesattezze e di solito riesce a corregersi. Nella seconda parte l’allievo ha interiorizzato i vari passaggi e così si vanno ad analizzare i micro dettagli, le particolarità operative e le eccezioni che normalmente confermano la regola.”

Massimo: “La parte di formazione costituita dalla discussione delle operazioni, meglio se reali, effettuate dagli allievi è la parte più entusiasmante ed interessante. In quella fase curiamo la gestione dell’emotività e affiniamo il loro approccio, inizialmente tecnico, tipico degli studenti, ma spesso affrettato ed impulsivo. In questa fase costruiamo la spina dorsale del trader.”

Qualche aneddoto interessante o divertente che potete raccontarci?

Massimo: “Beh, di grande soddisfazione il mio ultimo gruppo di allievi. Più che un semplice gruppo di allievi: una squadra. Hanno anche un nome: il Cool Killer Team. Il nome si è ispirato alla freddezza del killer. Freddezza e tecnica: due importanti caratteristiche per un trader. Per me, vedere un gruppo di allievi che parte da zero (o quasi) che a distanza di pochi mesi condivide e si scambia informazioni per acquistare e vendere azioni reali, vedere i loro risultati veri, vedere applicati tutti quegli insegnamenti, quei consigli, tutte quelle ore spese insieme, beh avere tutto questo “non ha prezzo”!”

Enrico:Avevo un allievo che dopo aver frequentato tutti i corsi di Roberto, compresa l’Academy, aveva deciso di fare delle coaching con me. Mi ero accorto che aveva una grande voglia di imparare e di avere soddisfazione dal trading ma palesava anche qualche difficoltà: l’analisi multi time frame, l’individuazione dei target, nel money management ho dovuto dedicargli un bel pò di tempo, ma il suo vero tallone d’Achille era l’aspetto emotivo, doveva entrare a tutti i costi forzando così la sua visione dei grafici in ciò che voleva vedere, più che osservare ciò che era effettivamente rappresentato. Ebbene, grazie al grande impegno che abbiamo assieme dedicato al suo miglioramento … sono oggi molto orgoglioso del fatto che possa fare l’intervista doppia insieme a me!”

Andando in conclusione, che consiglio vi sentite di dare a chi si accosta al mondo del trading per la prima volta?

Enrico: Non aspettate di perdere soldi in Borsa per sapere che bisogna investire nella propria formazione. Una volta chiarito a se stessi che il trading è un ambito al quale si vuole dedicare tempo, risorse ed energie, il passo successivo, senza esitazione, è quello di scegliere un coach in gamba! Il terzo passo per il successo è iscriversi ad un corso con Roberto Pesce ed i coach Smartmoney!”

Massimo: “Assolutamente NON IMPROVVISATEVI! I mercati finanziari sono costruiti con regole precise e non favorevoli agli investitori “fai da te”. Chi, sano di mente, crede che si possa fare un qualunque lavoro senza aver ricevuto formazione, senza essere stati affiancati, senza essersi preparati ed aver accumulato esperienza? Chi vorrebbe farsi fare l’impianto elettrico di casa da qualcuno che avesse letto su internet cos’è un circuito elettrico?”

E’ possibile scrivere a Enrico e Massimo alle loro e-mail individuali (e.vigo@robertopesce.com e m.degregorio@robertopesce.com) anche per indicazioni, consigli e per pianificare attività di trading coaching anche slegata dal percorso della [workshop_what what=”494″ color=”navy”] più volte citata nell’articolo. Premessa di ogni attività di coaching individuale è un colloquio telefonico atto a capire gli obiettivi individuali e concordare le modalità di coaching che permettano di raggiungerli al meglio.

Essendo il trading coaching individuale un’attività a grande valore aggiunto (e costo non irrisorio su base oraria) se ne sconsiglia il ricorso a chi fosse agli inizi assoluti della propria esperienza di trading che potrà invece meglio affrontare partecipando ad un corso dal vivo più centrato sulla didattica e la metodologia a partire dal seminario [workshop_what what=”538″ color=”navy”] (prossima edizione il [workshop_when what=”538″ color=”black”] a [workshop_where what=”538″ color=”black”]) a cui saranno presenti anche Enrico Vigo e Massimo De Gregorio.

In conclusione … grazie mille Coach e continuate così, sono orgoglioso di voi e del lavoro che stiamo facendo assieme !!

Roberto Pesce

9 commenti

  1. Marco Neri

    10 anni fa  

    Devo decisamente avallare quanto detto da Roberto Pesce a proposito di Enrico e Massimo.
    Sono due persone squisite dotate di un entusiasmo contagioso.
    Hanno il potere di trasmettere nozioni in modo semplice ed estremamente pratico.
    E’ caratteristica delle persone intelligenti rendere facile ciò che tanto facile non è e loro due rientrano in questa categoria.
    Ho partecipato ai corsi di “intelligenza finanziaria”, “ABC Trading”, “Robot Forex Trading”, “Advanced Robot Forex Trading” e tra poco “Power Trading” ed in ognuno di questi corsi l’entusiasmo, la competenza e la disponibilità non sono mai venute a mancare. Disponibilità che ha continuato ad esistere anche finiti i corsi attraverso altri canali di comunicazione attraverso cui scambiare opinioni, fare domande ed ottenere sempre ottime risposte.
    Sono riuscito in meno di 2 mesi ad incrementare il mio capitale investito del 12% e con minima fatica e conto di raddoppiarlo decisamente e abbondantemente entro i 12 mesi successivi; ed a ogni corso la mia consapevolezza in questo mondo aumenta.
    Consiglio a chiunque abbia solo una mezza idea di rendersi più indipendente dal punto di vista finanziario di accostarsi a questo fantastico gruppo di persone ed ai loro corsi.
    Colgo qui occasione per salutare tutti quelli del team ,
    un abbraccio !


  2. Ciro

    10 anni fa  

    Vorrei se mi è permesso sottolineare due aspetti dell’intervista che ritengo importanti in ambito formativo. Il primo. Ad un certo punto Massimo fa riferimento al passaggio dalle aule all’operatività reale. Bene, questo è un punto a favore dei corsi smartmoney, che non si limitano a insegnarti nozioni di trading, ma ti mettono in condizione con video e info post corso di poter iniziare a muoverti con le tue gambe. Questa è una costante che ho notato in tutti i corsi a cui ho partecipato.
    Il secondo. Enrico ha parlato di un vestito che bisogna cucirsi addosso, ho capito a mie spese che questa, oltre a risolvere questioni tecniche come aprirsi un conto, fare un po’ di pratica ecc., è la prima cosa da fare quando si inizia a fare trading, poi si può cliccare sul tasto compra o vendi della piattaforma utilizzando soldi veri, fare il contrario vuol dire perdere soldi, il vestito poi lo si aggiusta e migliora man mano con l’esperienza e la formazione, ma uscire di casa per andare a passeggio nel mercato finanziario nudi si prende solo un gran freddo. Cmq congratulazioni a entrambi, gente in gamba!


  3. Luca

    10 anni fa  

    salve, da trader a tempo pieno e che conosce bene il mondo del trading giusto una precisazione! quando si legge in giro, ultimamente sotto l’occhio del ciclone, la definizione di “high frequency trading” non e’ il semplice uso di un Robot che prende le decisioni ed entra in posizione una volta ogni tanto, ma si definiscono tali le operazioni altamente speculative che generano movimenti di acquisto e vendita in sequenza velocissima (roba da millisecondi), usate spesso per destabilizzare il mercato, catturare stop loss, creare movimenti artificiali volti ad ingannare i classici investitori umani (o altri robot), ecc…insomma sono due cose ben distinte, da un lato un trading automatizzato che non crea alcun danno, dall’altro invece un sistema di trading appunto ad alta frequenza ingannevole e spesso truffaldino e che ultimamente e’ oggetto proprio per questo di discussioni, anche politiche!


  4. Francesco

    10 anni fa  

    Ciao a tutti,
    anch’io non posso che esser concorde con quanto ha scritto Roberto: sono un membro del Cool Killer Team e sono orgoglioso di avere un coach come Massimo.

    Enrico e Massimo sono degli ottimi insegnanti, sempre disponibili e coinvolgenti (non dimentichiamo che, con tanta dedizione, Massimo gestisce un gruppo su Facebook che è fonte di proposte e confronti giornalieri su FOREX, AZIONI, ETF e qualsiasi altro argomento finanziario).

    Ci tengo a ringraziare pubblicamente Massimo per quanto ha saputo insegnarmi in questo percorso…la “freddezza” da Cool Killer, il non farsi sopraffare dall’emotività, l’avere un piano da rispettare e…soprattutto…RISPETTARE IL PIANO!!!

    Non ultima una frase che mi accompagna sempre (ma che devo ricordare anche quando sono sotto “pressione”): “Trade what you see, don’t trade what you think”

    …and last but not least…

    Roberto: al giorno d’oggi è raro trovare persone come lui, serio, disponibile e professionale!

    Un saluto ed un ringraziamento a tutti i ragazzi del team Smartmoney!


  5. fabio

    10 anni fa  

    Ciao a tutti,
    sono completamente d’accordo sulla professionalita’ indiscussa e la disponibilita’ infinita di questi Supercoach :-).E’ stata una grande fortuna incontrare queste persone che con la loro comunicazione hanno reso davvero semplici e comprensibili i lati piu’ oscuri del trading per un neofita.Anche io faccio parte del COOL KILLER TEAM e sono rimasto molto soddisfatto dalle tecniche apprese e dalla gestione dell’emotivita’.Vi ringrazio anche alla luce degli ottimi risultati che sto ottenendo.
    AVANTI COSI’!!!


  6. Roberta

    10 anni fa  

    Interessante! Grazie x le informazioni e la professionalità. Argomento che voglio approfondire!


  7. carlo basi

    10 anni fa  

    Sperando di non risultare fuori luogo ( nel qual caso autorizzo a cancellare il mio scritto ), vorrei esprimere due perplessità.
    Primo dubbio: francamente l’esperienza dei due coach mi sembra troppo breve per il delicato compito loro assegnato. Non discuto le qualità umane delle persone ma l’esperienza sul campo.
    Secondo dubbio: molti siti per dimostrare le capacità del trader o del coach mostrano le contabili delle operazioni eseguite con denaro reale ( ad esempio: Sostrader o Lombardreport ) oppure segnalano in anticipo alcune operazioni in modo tale che i lettori possano toccare con mano la competenza. Qui invece mi sembra che sia necessario acquistare a scatola chiusa.

    Saltuariamente il dottor Pesce invita gli iscritti a fornire suggerimenti in merito ai contenuti del sito.
    Il secondo punto sarebbe un ottimo veicolo promozionale, altro che le regole della Pnl, del marketing e della comunicazione persuasiva di cui il sito tracima.


    • Roberto Pesce

      10 anni fa  

      Ciao Carlo, il tuo scritto non è fuori luogo ed è espresso con educazione per cui non ho problema a pubblicarlo, magari tracima un pò di scetticismo gratuito ma ognuno ha diritto di esprimere le proprie opinioni anche se dissonanti il che, non ti nascondo, mi fa anche piacere visto che penso possa aggiungere credibilità al sito che ospita fin troppe opinioni di ex allievi entusiasti.

      Vorrei però risponderti nel merito delle cose che scrivi:

      L’esperienza di Enrico e Massimo non è lunghissima come anni ma molto ampia in quanto a tempo dedicato nell’arco di tale periodo e, più importante, è la loro competenza come trader e ancora di più come coach che ho personalmente valutato trovandola eccellente aldilà della loro anzianità formale, parametro in genere fin troppo sopravvalutato a mio modesto parere. Il feedback ricevuto da tutte le persone a loro affidate mi è stato via via di grande conforto nel giudicare accurata la mia valutazione sulla loro preparazione e competenza. Considera inoltre che il loro compito non è quello di fornire coaching a trader esperti che operano full time bensì quello di aiutare una serie di persone che stanno muovendo i loro primi passi il che li rende super adeguati al riguardo come se il sottoscritto venisse affidato ad uno sciatore molto abile con due anni di esperienza sulle piste ma appositamente formato per fare il maestro di sci ; essendo io uno sciatore super principiante non ho dubbi sul fatto che il suo coaching mi sarebbe di grande aiuto essendo per me perfettamente inutile ricorrere per tale compito a uno dei campioni della valanga azzurra.

      Certamente potremmo scegliere di pubblicare i nostri risultati ma è una mia precisa decisione editoriale non farlo e l’articolo sull’intervista doppia in effetti è un pò un’eccezione in tal senso. Ho posto la domanda in questione più che altro perchè volevo dare un elemento di fiducia a chi inizia sui tempi non biblici con cui si può arrivare a risultati interessanti se ci si impegna a fondo, in effetti avrei anche potuto evitarla rimanendo così più coerente con la linea editoriale.

      La ragione per cui non pubblichiamo i nostri risultati è duplice, senza in ciò tirare in ballo la privacy individuale che è peraltro importante.

      Da un lato il fatto di dover continuamente dimostrare qualcosa al pubblico perchè si è esposti in tal senso non aiuta chi fa trading, un pò perchè ti forza ad essere meno spontaneo nelle scelte rispetto a ciò che faresti potendo operare per tuo conto e molto perchè dopo ti obbliga a rispondere ad una serie ancora più infinita di e-mail rispetto a quelle che già riceviamo, mail in cui ti vengopno chiesti i perchè e i percome dell’operatività effettuata, il motivo per cui l’operazione non risponde al 100% ai canoni degli insegnamenti ricevuti nel seminario XYZ e così via.

      Il secondo motivo è che quando lo abbiamo fatto in passato la cosa ha generato eccessi di euforia che sinceramente preferisco evitare ancorchè sia un nostro evidente obiettivo raccogliere iscrizioni ai corsi.

      Chi ha frequentato i seminari sa molto bene che i risultati “promessi” come target di ogni singolo seminario sono sistematicamente sottostimati rispetto a quanto si può ottenere da una buona applicazione delle metodologie insegnate in tali corsi e ciò avviene proprio per bilanciare i nostri obiettivi commerciali con la volontà di non creare in nessuno eccessi di illusioni visto che alla fin fine parliamo di una disciplina che non è una scienza esatta e i cui risultati dipendono si dalla metodologia che si utiizza ma anche da variabili soggettive (gestione dell’emotività, disciplina, esperienza, patrimonialità etc.) e oggettive come l’andamento dei mercati nel periodo storico preso in esame. In sostanza, non è così importante quali risultati stiamo ottenendo noi quanto come vadano quelli dei nostri allievi, dato quest’ultimo che ci lascia mediamente soddisfatti anche se esistono sempre spazi di miglioramento in tal senso ed è un nostro costante obiettivo migliorare didattica e servizi offerti per aiutare il maggior numero di persone possibili ad ottenere risultati concreti e di valore.

      La segnalazione anticipata di operazioni da tradare sarebbe invece un servizio nuovo rispetto a quelli offerti e non ti nascondo che è possibile che prima o poi si lanci qualcosa in tal senso anche se la questione è delicata visto che implica della responsabilità e non avremmo garanzia che chi leggesse i segnali sapesse poi tradarli in maniera corretta soprattutto in caso non avesse frequentato i nostri corsi in cui insegniamo non solo come entrare su un titolo ma anche e soprattutto come impostare il proprio money management e la propria asset allocation e come gestire l’operazione sia in caso vada per il verso giusto che in caso prenda il verso sbagliato.

      Come ho detto, ci stiamo pensando.

      Saluti, Roberto Pesce


  8. Dario

    10 anni fa  

    Mi unisco con piacere ai complimenti ai 2 trader coach.
    Mi permetto però di svelare un aspetto forse poco evidente ma che mi fa piacere condividere poiché ciascuno tragga ispirazione e motivazione nella propria realtà.
    La capacità e la dedizione ma anche la passione e l’entusiasmo che i 2 Supercoach mettono nella propria attività lavorativa, è sicuramente direttamente proporzionale da quella trasmessa dal loro mentore Roberto Pesce. Quest’ultimo è stato il mio capo 22 anni fa per un breve periodo, in una società di formazione diffusa in Italia. Il pregio di Roberto è che è intimamente riuscito a far suo il modo di lavorare di quella società , che associava la parola piacere alla parola lavoro. Può sembrare quasi difficile da capire ma io intendo quel magico circolo virtuoso che spinge un individuo a cercare un lavoro che gli piace, e dopo averlo trovato appassionarsi a ciò, facendolo sempre meglio, e più lo fa meglio e più diventa piacevole, e diventa più capace e spesso anche più pagato dal “sistema”.
    Io penso che chiunque ha il dovere morale nei confronti di se stesso, di cercare con tutte le proprie possibilità di fare il lavoro (o un lavoro ) che gli piaccia, che gli crei passione, motivazione , entusiasmo e soprattutto pieno di rapporti interpersonali piacevoli e positivi. In questo ringrazio il team Smartmoney ed i 2 coach per aver dimostrato che tutto ciò è possibile e realizzabile, bel lavoro ragazzi, continuate così !!!
    Saluti


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