Trading azionario, Robot Forex Trading o Forex Trading manuale … chi vince la partita?

Durante l’ultima edizione del corso [workshop_what what=”538″ color=”navy”] tenuto a Reggio Emilia qualche settimana fa, seminario che sta riscuotendo un grandissimo apprezzamento per i contenuti di valore che fornisce a chi si accosta per la prima volta al mondo del trading (e la cui prossima edizione si terrà a [workshop_where what=”538″ color=”black”] il [workshop_when what=”538″ color=”black”], attualmente sempre in “super promozione”), un partecipante ci domandò quale fosse la nostra preferenza tra il trading azionario e quello sul forex sia robotizzato che manuale e, più nello specifico, quali fossero vantaggi e svantaggi delle varie alternative.

Premesso che tra il sottoscritto, Massimo Golfarelli e gli ottimi Coach Enrico Vigo e Massimo De Gregorio non c’è totale uniformità di vedute sull’argomento (alla fin fine non stiamo parlando di una scienza esatta e ogni metodologia va comunque sempre valutata dal punto di vista soggettivo di chi la utilizza che ha gusti personali, tempo e capitali differenti a disposizione, approccio emotivo etc.) cercherò in questo articolo di dire la mia su un argomento che immagino possa essere molto interessante per chi segue il blog.

CARATTERISTICHE DEL TRADING IN AZIONI

  1. Fondamentalmente parliamo di un ambiente (il mercato azionario) e di strumenti (le azioni) con i quali un pò tutti hanno una certa familiarità di base e piuttosto semplici da comprendere
  2. Applicando la metodologia che insegniamo durante il corso [workshop_what what=”488″ color=”navy”] si riesce a controllare il rischio piuttosto bene e a muoversi con gradualità man mano che si acquisisce esperienza
  3. Si presta molto bene per chi può dedicare poco tempo (anche solo un’ora a settimana) e vuole costruire rendite interessanti sui movimenti dei titoli nel medio-lungo termine (da qualche settimana a mesi o anni di durata delle singole operazioni)
  4. Il trading azionario prevede una “matematica” estremamente più semplice se paragonata a quella del forex ed è molto facile capire immediatamente quanto si rischia o quanto si può guadagnare in valore assoluto
  5. Le piattaforme moderne per il trading azionario hanno una grandissima versatilità quanto alla possibilità di sviluppare tattiche articolate di trading e supportarle con ordini automatizzabili di vario genere sempre modificabili
  6. Lavorando in assenza di leva su time frame non intraday si riesce bene a “farsi le ossa” e prendere la mano con l’analisi tecnica e con i vari strumenti metodologici senza stressare eccessivamente la propria emotività nè dover prendere decisioni fulminee
  7. A sfavore del trading azionario giocano alcuni costi fissi della piattaforma bancaria (soprattutto se italiana, sigh…) e le singole commissioni per operazione che, essendo spesso impostate in valore assoluto (es. 5 o 10 € o $ per eseguito), rendono parecchio svantaggiato il risultato finale dell’operatività di chi si dovesse muovere con capitali esigui (sotto i 5.000 €).
  8. I corsi di riferimento per questo tipo di operatività sono il [workshop_what what=”488″ color=”navy”]  (prossima edizione a [workshop_where what=”488″ color=”black”] [workshop_when what=”488″ color=”black”]) e, successivamente la [workshop_what what=”494″ color=”navy”] (prossima edizione in diretta via web a partire dal [workshop_when what=”494″ color=”black”]). In realtà, le nozioni apprese in questi due programmi sono estremamente trasversali trattandosi soprattutto di analisi tecnica e di conseguenza utilizzabili anche in ambito forex. L’aspetto più importante del [workshop_what what=”488″ color=”navy”] è quindi in assoluto quello di poter apprendere una metodologia versatile di lettura e interpretazione di qualsiasi cosa sia tradabile e riproducibile su un grafico (azioni, forex, commodities etc.)

CARATTERISTICHE DEL TRADING ROBOTIZZATO SUL FOREX

  1. E’ in assoluto il metodo migliore per entrare in azione fin da subito visto che, una volta compreso come impostare l’expert advisor (forex robot), il trading avviene in maniera automatica senza bisogno di prendere alcuna decisione su base periodica e, in questo senso, genera anche minore emotività
  2. La tipica resa percentuale di un capitale impiegato con i forex robot racchiuso nella forbice tra i 1.000 e i 3.000-5.000 € è estremamente interessante aggirandosi normalmente su ritorni medi superiori al 5% al mese fino ad arrivare anche ad oltre il 10-15% se i robot vengono utilizzati con configurazioni aggressive. Per capitali più alti di solito si preferisce duplicare l’operatività per massimizzarne la resa (in sostanza rendono decisamente di più due conti forex da 5.000 € cadauno che uno unico capitalizzato con 10.000 €)
  3. Di contro, i rischi dell’operatività con i forex robot sono meno controllabili rispetto a quelli del trading azionario in quanto legati da un lato alla programmazione dell’intelligenza artificiale e dall’altro all’andamento dei mercati che, per loro stessa definizione, non sono mai totalmente prevedibili. Durante il corso [workshop_what what=”489″ color=”navy”] si pone una grande enfasi alle procedure da adottare per limitare e gestire tali rischi ma è intellettualmente onesto affermare che rischi di perdite anche elevate non possono mai essere considerati totalmente assenti
  4. I profitti ottenuti con i forex robot possono essere assolutamente considerati “reddito passivo” in quanto il dispendio di tempo necessario per gestirne l’operatività è assolutamente irrisorio
  5. Il corso di riferimento per questo tipo di operatività è il [workshop_what what=”489″ color=”navy”] (prossima edizione a [workshop_where what=”489″ color=”black”] il [workshop_when what=”489″ color=”black”]) la cui forza consiste nel fornire un sistema “chiavi in mano” la cui parte più strettamente informatica e operativa (come acquistare, installare e configurare i propri conti forex e i propri robot) viene demandata a video tutorial che possono venire comodamente seguiti passo-passo al proprio domicilio fino all’avviamento degli expert advisor in maniera tale da poter essere pienamente operativi con denaro reale in meno di una settimana di tempo dalla conclusione del seminario. Il lato debole di un corso come questo (se così lo vogliamo definire) è invece la sua estrema specificità tale per cui l’allievo non riceve in tale evento alcuna conoscenza di trading manuale o interpretazione dei grafici (non c’è il tempo materiale per sviluppare anche tali contenuti) trovandosi quindi poi costretto ad affidarsi al robot quasi “alla cieca” a meno che non possieda precedenti conoscenze di analisi tecnica acquisite in altri momenti che in tal caso tornano più che utili soprattutto quando i mercati dovessere uscire dall’andamento tipico e registrare picchi di volatilità

CARATTERISTICHE DEL TRADING MANUALE SUL FOREX

  1. A mio parere è un’operatività più gratificante per chi intende dedicarsi in maniera impegnata al trading e ha già una discreta o buona esperienza ma, allo stesso tempo, si presta meno per i principianti che, non essendo ancora solidi quanto a know-how di analisi tecnica, gestione del money management e dell’emotività rischiano facilmente di venire travolti dall’effetto combinato della leva finanziaria e della conseguente volatilità del proprio conto forex
  2. A favore del forex trading manuale rispetto al trading azionario giocano sicuramente la possibilità di ottenere ritorni molto importanti con qualsiasi livello di capitale impegnato vista l’elevatissima leva finanziaria con cui si opera e l’effetto “focalizzazione” tipico del forex. Se infatti sull’azionario spaziamo su centinaia o addirittura migliaia di titoli che si possono prendere in considerazione, nel forex si finsice sempre per concentrarsi solo su pochi cross a partire dall’euro-dollaro (EURUSD) che è il favorito un pò di tutti per allargarsi di solito su non più di 4-5, massimo 10 coppie valutarie. E’ di conseguenza evidente che, con un pò di esperienza, guardando sempre gli stessi cross si finisce a conoscerli nel dettaglio e questo è un indubbio vantaggio soprattutto quando si opera su time frame corti (tipicamente intraday)
  3. E’ in effetti sul trading intraday che a mio parere il forex si fa preferire all’azionario mentre avviene l’inverso sugli archi temporali più lunghi e ciò sia perchè il forex addebita il costo dello swap alle operazioni overnight che per l’altro lato della medaglia dell’effetto focalizzazione di cui sopra che fa si che si possa restare fermi a lungo se i pochi cross presi in considerazione non presentano scenari favorevoli o facilmente prevedibili sui grafici a base giornaliera, settimanale o mensile
  4. La matematica e il linguaggio del forex sono sicuramente meno istintivi di quelli dell’azionario visto che si ragiona in “pip” e non in euro, si ha a che fare quasi sempre con numeri a 4 o 5 cifre decimali tipo 0,81754 rispetto ai tipici 24,2 dell’azionario che sono istintivamente più comprensibili e memorizzabili, si ragiona in “lotti” e “microlotti” e non in unità, si deve tenere in considerazione l’effetto della leva e il fatto che guadagnare o mettere uno stop loss a 30 pip sull’EURUSD è molto diverso in termini di euro guadagnati o rischiati rispetto a metterlo su EURGBP o altri cambi … insomma ci vuole un pò per prenderci la mano e occorre sempre fare mente locale per non confondersi
  5. La piattaforma che viene quasi unanimemente utilizzata per il trading sul forex è la nota MT4 che presenta alcuni limiti che vanno conosciuti e compresi ma che comunque inibiscono alcune possibilità tattiche soprattutto per il trading multi-day e per chi opera part time. A favore del forex (sia robotizzato che manuale, in questo non c’è differenza) gioca invece la pressochè totale assenza di costi per l’apertura e la gestione di un conto specifico presso un broker autorizzato di qualità così come la struttura commissionale che, se legata unicamente allo spread denaro-lettera e non a commissioni specifiche, permettono eque possibilità di successo sia a chi utilizza capitali interessanti che a chi, magari agli inizi, intende muoversi anche con cifre irrisorie dell’ordine di poche centinaia di euro

Potrei sicuramente andare avanti o scendere in un maggiore dettaglio per molti degli argomenti e termini qui citati in maniera abbastanza rapida, ritengo tuttavia che per dover rimanere negli spazi tipici di un articolo del blog ci siano sicuramente molti elementi utili su cui riflettere … o no?

Fammi naturalmente sapere cosa ne pensi o esponimi i tuoi dubbi e le tue domande nello spazio dei commenti all’articolo, sarò felice di risponderti al mio meglio.

In conclusione quindi .. meglio dedicarsi al trading azionario, ai forex robot o al forex manuale?

Beh, il mio parere conclusivo è che siano attività tra loro fortemente legate e che se sei interessato al mondo del trading valga la pena affrontarle tutte magari partendo dal trading azionario manuale per farti le ossa e, anche contemporaneamente perchè no, dal forex robotizzato in quanto molto gratificante quanto a risultati ottenibili fin da subito mentre ritengo che serva un pò più di esperienza per potersi avvicinare al forex manuale e trarne le dovute soddisfazioni.

E tu … che ne pensi? Se stai già facendo trading con uno o più di questi sistemi, quali sono le tue impressioni, risultati e opinioni?

Regalaci la tua esperienza lasciando un commento o, se sei un lettore appassionato ma neofitanon mancare di partecipare ai corsi [workshop_what what=”489″ color=”navy”]  e [workshop_what what=”488″ color=”navy”]  della prossima settimana !!

Buon trading!

Roberto Pesce

7 commenti

  1. donatella agrizzi

    11 anni fa  

    Ciao a tutti.
    Innanzi tutto un grazie a Roberto Pesce che spiega un mondo che troppo spesso appare incomprensibile anche a chi un pò ne mastica, o meglio pensava di farlo e poi si rende conto che è stato riempito di nozioni utili soprattutto alle banche…
    Grazie a tutti voi per l’impegno ed il supporto anche con questi articoli utilissimi


  2. Davide

    11 anni fa  

    Grazie Roberto,
    le tue informazioni sono sempre molto preziose!
    Approfitto per segnalarti che a mio avviso il colore dello sfondo ed il carattere del font rendono la lettura faticosa.
    Ciao e buona giornata.


    • Roberto Pesce

      11 anni fa  

      Grazie Davide, ne terremo conto alla prossima manutenzione del sito


  3. Cristina

    11 anni fa  

    Ciao Roberto,
    confermo assolutamente che, come scrivi, il forex è molto meno intuitivo perchè ci si muove con grandezze che non sono quelle a cui siamo abituati però..lo sforzo viene assolutamente ripagato:-) grazie anche ai vari strumenti messi a disposizione da chi tanto generosamente si impegna per la community (vedi Cerberus..). Ma, a questo proposito…’non sarebbe bello se..’ andando a modificare tutti i cross e volendo settare lo stesso parametro si potesse farlo senza dover entrare in ognuno ma da una maschera ‘riassuntiva’ di ‘modifiche generali?…magari vi viene qualche ispirazione 🙂

    per il momento non smetterò mai di ringraziarvi per il mio upgrade a essere dotato di intelligenza finanziaria.
    Buona giornata e buon lavoroooo


    • Roberto Pesce

      11 anni fa  

      Ciao Cristina, dopo tutto il tempo che ci conosciamo è sempre bello vedere come segui il blog e contribuisci puntualmente al suo arricchimento!

      Dietro le quinte c’è un intenso work in progress su robot generati dalla nostra comunità e se tanto mi dà tanto nel 2014 dovremo essere in grado di comunicare delle belle novità al riguardo.

      Un saluto a tutti gli amici di Torino!

      Roberto


  4. Giorgio Monte

    11 anni fa  

    Ciao Roberto,
    Sono nuovo del blog ma vi sto seguendo da tempo…
    Opero nel FOREX da diverso tempo (quasi un anno) e non ti nascondo che di scivoloni ne ho fatti abbastanza! E’ decisamente un mestiere difficile ma con il tempo ho acquisito sempre più familiarità e degli errori commessi ne ho fatto tesoro e ora ti posso scrivere che non solo ho recuperato le perdite, ma ho anche cominciato a fare profitto.
    Comunque mai sottovalutare il FOREX, le insidie sono sempre dietro l’angolo! E’ quasi imprevedibile e quando meno te lo aspetti ti inganna…
    Opero quasi esclusivamente copiando i segnali dei traders professionisti.
    Ah! Per concludere, appena posso verrò ai vostri incontri, voglio conoscervi, mi senbrate delle belle persone.


    • Roberto Pesce

      11 anni fa  

      Ciao Giorgio e benvenuto sul blog! Grazie anche per l’apprezzamento che fa sempre piacere e per la condivisione della tua esperienza con il forex.

      Il problema dell’operare seguendo solo i segnali di altri è che si tramuta un pò in un “atto di fede” nei segnalatori ma devi sempre considerare che, da quando ricevi il segnale in poi, le cose mutano e se non sai come elaborare le nuove informazioni che il mercato ti fornisce sei costretto a rimanere in balia degli eventi.

      Se sei appassionato di trading e di forex ti consiglio di investire in conoscenza di analisi tecnica, anche rimanendo su un’operatività basata sui segnali di altri non potrai che migliorare sensibilmente i tuoi risultati.

      Saluti e continua a seguirci!

      Roberto


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