Sei elementi chiave per un trading di successo: l’importanza di avere un trading plan (3a parte)

Eccoci finalmente giunti all’ultima parte della nostra cavalcata all’interno dei SEI ELEMENTI CHIAVE per un trading vincente e per guadagnare sistematicamente in borsa.

Nella prima parte dell’articolo abbiamo valutato l’importanza della ricerca titoli e dei software relativi, del timing di entrata e di contenere le perdite potenziali tramite gli stop loss.

Nella seconda parte dell’articolo ci siamo invece concentrati su aspetti di MONEY MANAGEMENT discutendo di target price e del rapporto G/R.

Attacchiamo ora con gli ultimi due elementi chiave ossia l’importanza di un corretto TRADING MANAGEMENT e della GESTIONE DEGLI IMPREVISTI.

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Prima di entrare nel vivo dell’articolo, ti ricordo che se vuoi apprendere le basi di un TRADING EFFICACE, il tuo appuntamento è con la prossima edizione del corso [workshop_what what=”488″ color=”navy”] che terrò il  [workshop_when what=”488″ color=”black”] a [workshop_where what=”488″ color=”black”].

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5) TRADING MANAGEMENT: COSA FARE TRA APERTURA E CHIUSURA DI UN’OPERAZIONE DI BORSA

Guadagnare in borsa non è semplice nè scontato, ogni volta che apriamo un’operazione acquistando o shortando azioni o ETF sappiamo infatti che  stiamo mettendo a rischio il nostro denaro perchè il titolo può sempre “girare” dalla parte opposta rispetto a quella che avevamo immaginato e sperato.

Talvolta, però, le cose iniziamo da subito ad andare per il verso giusto e ci si ritrova con guadagni consistenti magari anche solo dopo alcune settimane. Sui mercati americani, essere in attivo del 20% o più dopo 3 o 4 settimane non è assolutamente un fatto straordinario, ed è proprio questo uno dei motivi principali per cui consiglio sempre a chi desidera guadagnare dal trading di concentrarsi sui titoli USA piuttosto che sul mercato italiano che ha più di un problema.

La beffa più grande che un trader o un investitore possono fare a sè stessi (e ne ho visti tanti commetterla, credimi…) è quella di “abbandonare” l’operazione a sè stessa, magari crogiolandosi sugli allori dei primi guadagni per poi vedere sistematicamente il titolo “girare” e convertire un guadagno già acquisito, magari anche superiore al 30-40%, in una riduzione progressiva dello stesso e quindi, poco alla volta in una tristissima perdita!

L’errore di questi trader sprovveduti è quello di non aver applicato nessuna tecnica di TRADING MANAGEMENT che gli permettesse di consolidare un pò alla volta il guadagno acquisito e, dopo un pò di tempo, passare dal dubbio “perdita o guadagno” all’assai meno problematico dilemma del “chissà quanto guadagno?”

In pratica, questi trader si comportano come quei giocatori da casinò che riescono a tornare a casa con le tasche vuote nonostante per le prime ore avessero avuto la dea bendata a loro favore e ciò semplicemente perchè hanno continuato a mantenere in gioco tutto il proprio denaro incluso le vincite già accumulate per poi vederselo inesorabilmente rimangiato un pò alla volta … un vero e proprio SUICIDIO FINANZIARIO !!!

Chiunque abbia partecipato al mio corso [workshop_what what=”488″ color=”navy”] sa benissimo che, utilizzando le tattiche apprese al seminario, il nostro denaro è (parzialmente) a rischio solo per i primi tempi, siano essi giorni o settimane.

Dopo qualche tempo infatti, applicando corretti principi di trading management trasformiamo l’operazione in un “FREE RISK” continuando praticamente a … “giocare con i soldi degli altri”!!!

Non male, che ne dici?

6) GESTIONE DEGLI IMPREVISTI

Gli imprevisti nel trading sui mercati moderni sono all’ordine del giorno e possono essere positivi o negativi per le nostre tasche. Di solito sono generati da eventi inattesi che creano grande volatilità sul titolo o sul mercato nel suo insieme. Notizie macro-economiche, attentati o eventi geo-politici, catastrofi naturali, fusioni o acquisizioni aziendali, scoperte scientifiche, esiti positivi o negativi di vertenze giudiziarie sono solo alcuni degli eventi che possono creare terremoti in negativo o in positivo alle nostre azioni magari tramite la formazione di “GAP” ossia di veri e propri salti delle azioni di borsa verso l’alto o verso il basso.

Cosa fare in questi casi?

Il nostro TRADING PLAN dovrebbe avere un capitolo e tutta una serie di punti specifici per la gestione degli eventi imprevisti, da utilizzare per contenere i danni in qualche caso, in altri per proteggere immediatamente i guadagni generati da un inatteso colpo di fortuna o, semplicemente, per operare un cambio di strategia alla luce del nuovo scenario.

Su questo ultimo fronte, naturalmente, l’ESPERIENZA gioca una parte importante dando al trader non solo esempi passati a cui rifarsi ma anche la flessibilità e una gamma ampia di scelte tra cui muoversi.

Alla luce della nostra carrellata ti sarai reso conto di quali e quanti fattori possano condizionare una strategia di trading e quante variabili occorra considerare per guadagnare in borsa.

Ogni trader di successo che ho conosciuto ha raccolto tutte le proprie tattiche, strategie e tutti i propri parametri di riferimento  e le varianti strategiche in un documento sintetico (TRADING PLAN) che ha sempre a propria disposizione, una vera e propria “bussola” per non perdersi nel mare tempestoso dei mercati.

Formazione, coaching, esperienza, umiltà, muoversi per gradi sono requisiti indispensabili per vincere nella grande arena del trading.

La cosa bella è che si possono acquisire e che, una volta completato il necessario apprendistato, hai davanti molti anni e decenni per monetizzare la conoscenza acquisita!!!

Un saluto e … un brindisi virtuale ai tuoi futuri guadagni dal trading!

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Roberto Pesce

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