Sopra la banca il bancario campa, sotto la banca il cliente crepa

Ebbene, il titolo effettivamente è un po’ così … crudo.

E anche l’assonanza con l’antico scioglilingua non strappa grandi sorrisi di simpatia. Sarà forse perché, di questi tempi, a parlare di banche che strangolano i clienti non viene a nessuno in mente di pensare: “Che esagerazione!!!” ?

Ho trovato il libro recentemente in autogrill e ho un pò esitato a comprarlo nonostante la nota mia “dipendenza” per l’acquistare e divorare rapidamente qualsiasi pezzo di carta che presenti contenuti anche solo vagamente interessanti.

La ragione del dubbio è che in linea di massima non apprezzo tutto ciò che suona negativo o disfattista a prescindere, lo trovo … demotivante senza scopo.

Ciò nonostante, devo dire che Sopra la banca il bancario campa, sotto la banca il cliente crepa si lascia leggere con facilità, in parte per il formato davvero mignon, in parte perché l’autore Gianluigi De Marchi, ex bancario e “addetto ai lavori” a vari livelli dichiaratosi ufficialmente pentito della “militanza con i cattivi”, scrive con buona scioltezza e una discreta capacità narrativa.

Sopra la banca il bancario campa, sotto la banca il cliente crepanon fornisce metodi o strategie per investire ma ti spiega in modo semplice il perchè la consulenza bancaria ad oggi non esiste e tutti i raggiri e le motivazioni di lucro che stanno dietro ai vari consigli di investimento forniti dalle banche.

Con lo spirito del racconto storico l’autore ci accompagna attraverso gli inganni e le mistificazioni presenti in ogni forma di investimento: dai BOT alle azioni, dai fondi comuni di investimento alle polizze unit linked, con un unico denominatore comune: far quadrare il budget degli istituti di credito e far percepire i ricchi premi ai dirigenti amministratori.

Il libro, tutto sommato, vale i 10 € che ti chiede e l’ora e mezza necessaria per leggerlo.

Dopo averlo letto, però, capito tecnicamente che nessuna forma di investimento è il Sacro Graal, occorre rimboccarsi le maniche per comprendere come riuscire a selezionarle e utilizzarle a proprio vantaggio.

Ma questa è un’altra storia…

Roberto Pesce

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