Esma, cos’è e cosa cambia per chi fa trading

EsmaSecondo le stime dell’Esma ci sono strumenti finanziari che hanno causato perdite ai risparmiatori nel 74-89% dei casi, per importi che vanno dai 1.600€ ai 29.000€. Per questo motivo è stato necessario intervenire con norme a protezione di chi fa trading. Ma cos’è l’Esma e cosa fa per tutelare gli investitori?

Esma è l’acronimo di European Securities and Markets Authority ed è l’autorità europea che vigila sugli strumenti finanziari e i mercati. Si tratta di un organismo creato nel gennaio 2011 dall’Unione Europea con il compito di sorvegliare il mercato finanziario del vecchio continente. Dopo la crisi del 2008 alimentata dai mutui subprime e dalla commercializzazione di titoli cosiddetti “tossici”, uno dei compiti principali affidati all’Esma è stato quello di proteggere gli investitori, promuovendo la stabilità finanziaria, un corretto funzionamento dei mercati e regolamentando le agenzie di rating tanto criticate all’epoca del crac di Lehman Brothers per la mancanza di trasparenza e i conflitti di interessi.

Fanno parte dell’Esma i diversi rappresentanti delle autorità nazionali di vigilanza (quello italiano è la Consob) e i delegati della Commissione europea.

Già a inizio anno ti ho parlato della Mifid2  ora, a integrazione della regolamentazione, Esma ha confermato una serie di interventi per ridurre i rischi di perdite per chi fa trading on line.

Vediamo di cosa si tratta e se la tutela sperata sarà effettiva.

Esma: le nuove misure in vigore dal 1 Agosto 2018

A integrazione della regolamentazione Mifid2, ecco le norme aggiuntive che entreranno in vigore dal 1 agosto 2018:

Esma: vietata la vendita delle opzioni binarie

Le opzioni binarie NON sono investimenti, ma sono vere e proprie scommesse. Una sorta di testa o croce dove il risparmiatore punta al rialzo o al ribasso di un indice, di una valuta ecc. In caso di vincita si porta a casa un guadagno del 80% al contrario registra una perdita del 100%.

È un po’ come puntare sul rosso o il nero al casinò, quindi ribadisco, le opzioni binarie NON sono un investimento ed è solo un bene che vengano eliminate.

Esma: limitazioni della Leva massima

La leva o leverage è una sorta di effetto moltiplicatore grazie al quale con un capitale molto piccolo puoi movimentare cifre ingenti.
Per farti un esempio pratico: se hai 100€ da investire in uno strumento finanziario che ha leva 1:1000 (si legge 1 a 1000) tu investi i tuoi 100€ ma operi sul mercato come se ne avessi 100.000€: guadagni COME SE avessi 100.000€, ma perdi anche COME SE avessi 100.000€.

Dal 1 agosto le leve massime sono state ridotte, ed ecco quali saranno per ciascun strumento:

Leve massime sul Forex

  • Leva 30:1 sui cross formati da due delle principali valute
  • Leva 20:1 su tutte le altre coppie valutarie

Leve massime dei contratti CFD (contratti per differenza)  di commodity, indici, criprovalute e titoli borsistici

  • Oro: 20:1
  • Altre materie prime: 10:1
  • Indici principali: 20:1
  • Indici secondari: 10:1
  • Criptovalute: 2:1
  • Titoli azionari e altri prodotti finanziari: 5:1

Una leva più bassa significa dover depositare sul conto adibito al trading una somma maggiore di capitale. Da una parte questo dovrebbe far riflettere maggiormente chi pensa di poter far trading con poche decine o centinaia di Euro, senza nessuna formazione e tentando la fortuna “tanto sono solo pochi Euro”. In questo senso la protezione sperata dall’Esma potrebbe funzionare da deterrente. Purtroppo la norma varrà soltanto per i broker europei! Quelli extra europei continueranno a lasciare leve alte e a fare offerte poco etiche ai piccoli risparmiatori, senza escludere che qualche broker sposterà le proprie sedi per non rientrare nell’ambito della regolamentazione.

Ne ha parlato di recente anche Massimo Golfarelli, il nostro Mr. Forex, dal palco dell’Investors’ Gala organizzato dal Broker XM a Roma.

Un breve estratto:

Esma: chiusura operazione al 50% del margine

Il margine è l’ammontare di denaro che viene congelato sul conto mentre hai posizioni aperte in trading. Ti viene restituito una volta che l’ordine è stato chiuso.

Le nuove norme prevedono che se il margine complessivo in un conto scende a meno del 50% dell’importo del margine iniziale, il broker è tenuto a chiudere in automatico una o più posizioni.

Ancora una volta con questa norma si è cercato di tutelare maggiormente quegli investitori inesperti che operano senza regole di money management e non impostano limiti in caso di perdite (stop loss).

Esma: eliminazione del saldo negativo

Concepita come ultima risorsa quando la chiusura automatica al raggiungimento del margine non funziona a causa di condizioni estreme del mercato, Esma obbliga i broker europei a garantire che l’investitore non possa mai perdere più della somma totale investita.

Detto in altri termini: puoi perdere solo quello che hai depositato sul conto.

Forse ti sembrerà strano, ma non tutti i broker si facevano garanti verso i propri clienti di questa protezione e, in condizioni di mercato particolare, come riaperture in gap (salti delle quotazioni) o grande volatilità, è successo che per ripianare le posizioni chiedessero ai clienti di versare la differenza. Alcuni broker sono falliti nel tentativo di recupero di queste somme sparendo dal mercato da un giorno all’altro.

Come avrai intuito la scelta del broker con cui operare è di fondamentale importanza!

Esma: abolizione bonus e incentivi

Ti sarà capitato di vedere pubblicità di ogni tipo, in cui alcuni broker per accaparrarsi i clienti proponevano in regalo iPad o denaro da utilizzare per far trading.

Dal 17 luglio, quindi con un paio di settimane di anticipo rispetto al resto della normativa, i bonus e gli incentivi sono vietati. Ancora una volta in Europa sono aboliti, ma nel resto del mondo ancora no:  perciò presta sempre molta attenzione e non cadere nella trappola di queste offerte ingannevoli.

Esma: il cliente professionale

Se sei un privato e fai trading su Forex, o su CFD (commodity, indici, criprovalute e titoli borsistici) dal 1 agosto sarai inevitabilmente sottoposto alle nuove norme e in particolare alla diminuzione della leva.

La regolamentazione prevede però la possibilità di registrarti, presso il broker con cui operi, come cliente professionale. Per farlo devi rispondere a un questionario dichiarando di avere un’adeguata formazione, una buona esperienza o somme ingenti depositate.

Diventare cliente professionale consente di mantenere le regole attuali, ma non è ancora chiaro che utilizzo verrà fatto dei dati forniti da chi rilascia queste dichiarazioni. Quindi pensaci bene se ne vale o no la pena.

 

Abbiamo visto in sintesi i sei punti introdotti dalla regolamentazione. Funzionerà per proteggere i risparmi?

Chi ha partecipato ai nostri corsi o chi sta frequentando la Professional Forex Academy di Massimo Golfarelli, sa benissimo che le variazioni introdotte dall’Esma non fungono da protezione per chi fa trading da investitore consapevole. L’unica vera protezione è quella di operare:

  • seguendo con scrupolo le regole di money management;
  • impostare gli stop loss;
  • scegliere quale percentuale del proprio capitale mettere a rischio;
  • scegliere un broker autorizzato e serio.

Ancora una volta la formazione, essere preparati e sapere cosa si sta facendo con il proprio denaro è il miglior investimento da cui partire.

Giorgia Ferrari

4 commenti

  1. Andrea G.

    6 anni fa  

    Ciao Giorgia!
    Sono d’accordo con Massimo, gli sprovveduti continueranno a perdere soldi, cambierà il modo ma la sostanza sarà quella.
    Io non mi reputo un bravo trader, non mi reputo neanche un discreto trader 🙂 , però stop loss e rapporto rischio/rendimento sono le prime cosa che guardo!
    Quando perdo (e perdo!) so quello rischio quindi sono serenissimo!

    Dalle leve invece sono scappato!!!!

    Troppo difficili da gestire psicologicamente per me!
    Quando metti 500€ e in 2 ore puoi perderli tutti è tosta!, soprattutto se non si possono mettere gli stop loss in macchina >_< (mannaggia a me!)

    Me ne sto bello tranquillo nel mio azionario usa che sto una meraviglia 😀


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Ciao Andrea!
      Gli sprovveduti continueranno a perdere non c’è dubbio, ma forse per un’incurabile forma di fiducia nell’umanità penso che mettendo paletti qualcuno lo puoi anche salvare. Magari per la pigrizia di dover imparare nuove regole o solo perché ci sarà chi si chiede come mai un broker applica una leva 1 a 3000 e l’altro no?
      Certo in questi anni ho visto cose e sentito storie che “voi umani” non potete immaginare e, a volte, la mia fiducia vacilla.

      Tu continua a seguire le regole e a correre rischi calcolati. La perdita non è eliminabile facendo trading, ma le catastrofi sì.
      Una meraviglia di giornata e a presto.
      Gio


  2. 1su10vince

    4 anni fa  

    Il nome di quel coglione dell’Europa che ha inventato tutte queste regole limitando la mia libertà finanziaria? Così, solo per curiosità…


    • Giorgia Ferrari

      4 anni fa  

      Non mi sembra appropriato il linguaggio, né utile farsi questa domanda visto che nella maggior parte dei casi si tratta di decisioni collegiali.
      E per curiosità una volta saputo il nome?
      Forse sarebbe più utile chiedersi il perché siano state introdotte queste regole. La libertà finanziaria si può ampliare tranquillamente anche in un contesto regolamentato.
      😉


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