Aumenta le tue entrate

Dopo ogni edizione di INTELLIGENZA FINANZIARIA, ascoltando le storie degli allievi, mi convinco sempre più che per raggiungere tranquillità e benessere finanziari, il punto non sia tanto quello di aumentare le proprie entrate quanto piuttosto quello di imparare a gestire al meglio i propri flussi finanziari (cash flow) e costruirsi una “Fabbrica della Ricchezza” strategicamente organizzata.

Dietro tale concetto sussistono molte ragioni, non ultima il fatto che, se una persona non è abituata a gestirsi, un improvviso aumento delle proprie entrate non porterà ad altro che ad un immediato aumento delle proprie spese voluttuarie e dei propri indebitamenti per l’acquisto di beni finanziariamente importanti (case, auto etc.). La cronaca è piena di esempi celebri in tal senso, e personalmente potrei citarti nomi e cognomi di molti giovani di talento da me conosciuti e con cui ho lavorato, tanto bravi nel guadagnare quanto pessimi nel gestirsi.

Tutto ciò detto e ribadito, è tuttavia altrettanto vero che per velocizzare i tempi del tuo piano finanziario e raggiungere più rapidamente i tuoi obiettivi (hai un piano e degli obiettivi scritti e dettagliati, vero?), aumentare le tue entrate è sicuramente uno dei punti importanti da considerare. Già, potresti ribadirmi, facile a dirsi ma come fare a guadagnare di più?

La prima risposta a tale domanda è piuttosto semplice: per guadagnare di più occorre dare di più!

Rifletti sulla tua attuale professione e occupazione e rispondi onestamente alle seguenti domande:

  • Stai dando il massimo di te stesso nella tua attuale professione?
  • Che tua sia un lavoratore dipendente oppure o un imprenditore, libero professionista, artigiano o commerciante, come potresti dare un miglior servizio al tuo datore di lavoro o ai tuoi clienti?
  • Cosa potrebbe essere veramente utile al tuo datore di lavoro o ai tuoi clienti che attualmente non ottengono? Sei in grado di dare tale contributo o servizio?
  • Di quanto è aumentata la tua preparazione e professionalità negli ultimi 12 mesi? Sei più preparato e competente di quanto non fossi anche solo un anno fa?

Nel mondo del lavoro attuale esistono alcune abilità, in assenza delle quali è veramente difficile anche solo sperare di emergere dalla massa di coloro che non sono destinati ad altro che a tirare perennemente la carretta in quanto troppo facilmente sostituibili.
Tali abilità minime sono: abilità di comunicazione e di relazione, capacità di saper vendere se stessi e i propri prodotti e servizi, conoscenza dell’informatica e delle nuove tecnologie, conoscenza delle lingue straniere (inglese soprattutto). Come andiamo su questi quattro fronti?

I quattro punti sopra riportati possono essere sicuramente un buon punto di partenza e un primo terreno di evoluzione della tua professionalità alla ricerca di maggiori compensi.

Da un altro punto di vista, invece, volendo mettere in gioco la possibilità di un cambiamento a 360°, si possono fare altre due diverse riflessioni:

  1. La tua attuale professione o occupazione, mettendoti in condizione di fornire una prestazione professionale da media a eccellente, ti può fornire una retribuzione o dei guadagni interessanti? Esistono margini di crescita e di sviluppo? Se lavori anche con massima professionalità e con un impegno totale ma per un datore di lavoro poco lungimirante oppure in un settore di attività commercialmente saturo, superato, velleitario o logisticamente mal posizionato, non riuscirai mai a raggiungere il benessere e l’abbondanza finanziari che desideri e meriti.
  2. La professione di cui ti stai occupando attualmente ti piace, ti motiva, ti entusiasma? Ti mette in grado di esprimere i tuoi talenti naturali oppure ti porta costantemente a nuotare contro corrente forzando i tuoi istinti? Con un minimo di impegno e dedizione si può imparare a svolgere decentemente qualsiasi mestiere, ma per eccellere occorre dedicarsi a qualcosa che assecondi e valorizzi la nostra unicità e le nostre inclinazioni. Tanto per capirci, dubito fortemente che il campione del mondo di scacchi potesse trovare altrettanto successo dedicandosi alla danza o facendo l’agente di commercio.

Chiediti quindi:

  • Cosa mi piace veramente fare? Quali sono i miei talenti? A cosa mi dedico con piacere e passione tanto da non rendermi conto del passare del tempo?
  • Questa attività può essere utile agli altri? Come potrei organizzarla in maniera tale che possa essere utile a qualcuno, possibilmente a molti, in maniera tale che sia giustificato richiedere un compenso per svolgerla o usufruirne?
  • Come posso organizzare questa attività in maniera tale da raggiungere il più alto numero di persone possibile (clienti o utenti) e che sia economicamente redditizia? “

Naturalmente, il tema è ampio e difficile da rendere in una solo posto sul blog, mi auguro tuttavia che gli spunti e le idee qui riportati ti possano aiutare a apportare scelte, crescita e soprattutto maggior guadagno e felicità nella tua vita.

Per qualsiasi feedback o confronto puoi naturalmente scrivermi, o lasciare un COMMENTO articolato a questo post! Non esitare, aspetto il tuo feedback!!!

A risentirci presto e, mi auguro, più ricco!

Roberto Pesce

4 commenti

  1. Cosimo Melle

    14 anni fa  

    Una sintesi di un argomento molto ampio che condivido in pieno. Bravo Roberto 😉


  2. anna

    13 anni fa  

    Grazie Roberto . le domande che tu hai esposto sono domande che aprono delle porte , dei passaggi per capire in che direzione dirigersi . penso che per avere delle risposte esatte per noi , bisogna farsi delle giuste domande . cosa non così scontata , come può sembrare


  3. Luca

    13 anni fa  

    Grande Roberto,

    i suggerimenti che dai sono sempre ottimi e altamente professionali.

    Basare un’attività sulle proprie passioni, come suggerisci alla fine, credo che oggi grazie ad internet sia finalmente possibile, anzi in futuro sarà il lavoro per molti, visto che il vecchio modello “grande azienda-tanti dipendenti” andrà riducendosi sempre più.


  4. MARCo

    13 anni fa  

    Semplicemente grazie per queso ottimo articolo che mi spinge ancora una volta a riflettere e a fare il punto sulla mia attuale situazione.

    Grazie.


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