Stili di trading e time-frame: analisi grafica EWZ (ETF Brasile)

Riprendiamo con l’articolo di oggi il fondamentale punto di analisi affrontato nell’ultimo post relativo ai diversi STILI DI TRADING e di INVESTING e ai relativi TIME-FRAME (archi o orizzonti temporali) e proviamo ad articolarlo tramite un esempio pratico riguardante EWZ, un ETF di diritto americano quotato in dollari a New York e relativo al mercato brasiliano, attualmente uno dei paesi emergenti a mio parere più interessanti.

Il grafico che vediamo qua sopra (grafico a candele su base settimanale) è relativo al titolo in data 6 luglio 2009 e presenta una situazione ideale di acquisto per operazioni di medio o lungo termine (position trading o anche core trading anche se per gli ETF sui mercati nazionali è solitamente preferibile operare con il primo dei due stili) che chi ha frequentato il mio corso [workshop_what what=”488″ color=”navy”]prossima edizione il [workshop_when what=”488″ color=”black”] a [workshop_where what=”488″ color=”black”] – ha ben imparato a conoscere come un “BASIC BUY SETUP” su base ovviamente settimanale (prezzo ideale di acquisto dell’epoca attorno ai 52,25 dollari per titolo).

Come ampiamente suggerito dal grafico in questione (in borsa la teoria non sempre si incontra con la realtà ma lo fa comunque un numero sufficiente di volte da permetterci di trarne profitto), nelle settimane e nei mesi successivi il titolo sale in maniera decisa fino ad arrivare ai suoi massimi recenti a fine 2010 attorno agli 81 dollari, valore a cui si è appena riportato nelle scorse settimane (il grafico qua sotto è sempre su base settimanale e aggiornato ad oggi, 22  ottobre 2010).

L’operazione di core o position trading in questione avrebbe quindi pagato un massimo teorico di 28,75 dollari per titolo per un guadagno percentuale pari al 55% in meno di sei mesi di tempo.

Parlo di massimo teorico perchè è naturalmente molto discutibile pensare di riuscire a prendere il timing perfetto di uscita sul massimo, più ragionevolmente gestendo l’operazione nel medio termine con buona attenzione e competenza si sarebbe usciti già a fine ottobre a 72 dollari (38% di guadagno in 4 mesi) oppure gestendola da position trader un pò più scolasticamente la vendita sarebbe avvenuta ad inizio 2010 appena sotto i 70 dollari, comunque registrando un più che rispettabile 33,5% su base semestrale.

Il punto per noi più interessante in questa discussione però è ancora un altro ossia comprendere come tutto ciò fosse valido e fattibile solo se valutato nella prospettiva del grafico settimanale e dell’operatività da core o position trader perchè se noi osserviamo il grafico a candele giornaliere sempre dello stesso 6 luglio 2009 (grafico qua sotto) non solo non avrebbe avuto senso cercare segnali di medio termine osservando una prospettiva così di dettaglio ma anche in un’ottica di swing trading il grafico non ci avrebbe dato alcun valido segnale di entrata su cui operare.

Immaginando che tutta questa trattazione possa risultare non proprio semplicissima per chi non ha mai frequentato un corso e comunque abbastanza articolata anche per chi ha partecipato solo al suddetto corso di base [workshop_what what=”488″ color=”navy”] (nella [workshop_what what=”494″ color=”navy”] che ne rappresenta il seguito e l’approfondimento, tra le varie cose trattiamo un argomento chiamato “analisi multi time-frame” in cui insegno a trarre delle conclusioni estrapolando segnali da grafici dello stesso titolo valutati su più archi temporali diversi), quello che vorrei sottolineare è come quando si intende effettuare un’operazione finanziaria in azioni o ETF occorra sempre avere le idee molto chiare in partenza sia su cosa stiamo valutando che sulla strategia da seguire successivamente una volta aperta una posizione nel nostro portafoglio titoli.

Ritornando al grafico n° 2 che è quello aggiornato ad oggi, appare abbastanza evidente come l’ipotesi più probabile nelle prossime settimane sia quella di un ribasso ma anche che la situazione su base di medio termine nel prossimo futuro è ad oggi molto incerta e confusa per cui vale la pena attendere che la situazione si schiarisca in un senso o nell’altro.

Mouse fermi quindi, a meno che non si voglia operare in short come swing traders in maniera abbastanza aggressiva e non del tutto ortodossa ma pur sempre fattibile …

Per concludere il nostro ragionamento, diamo invece l’ultimo sguardo con l’occhio non più del trader ma dell’investitore che muove il suo ragionamento da una prospettiva principalmente macro-economica e crede nei paesi emergenti e nel Brasile in un’ottica di lungo termine con almeno 5-10 anni di prospettiva davanti a sè ma potenzialmente anche di più.

L’ultimo grafico qua sopra è sempre dello stesso titolo ma su base mensile e rappresenta il decennio 2000-2010 in cui possiamo notare la crescita impetuosa 2005-2010 (da 25 a 100 dollari per un 300% di crescita!) ma anche il crollo verticale del 2008 (da 100 dollari nuovamente quasi a 25 per una perdita secca rispetto ai massimi del 75%) e la ripresa a partire dai minimi di fine 2008 per arrivare ai massimi recenti con una nuova crescita rapidissima tra minimo e massimo del 220% (ndR: all’interno di quest’ultimo periodo la mia operazione sul titolo mi ha reso quasi il 100% avendolo preso poco sopra i 40$ e ceduto poco sotto gli 80$).

Che fare quindi in un’ottica da investitore di lungo termine?

Comprare anche subito fregandosene del timing e confidando nella crescita dell’economia reale del paese nel prossimo decennio (il ritmo attuale del Brasile è circa quadruplo rispetto a quello dell’Europa…) oppure attendere di poter comprare ad un prezzo più basso dell’attuale visto che un prossimo calo sembrerebbe abbastanza “telefonato”?

E, nel caso, quale sarebbe la tua strategia di entrata tra entrata secca (a che prezzo più o meno lo attenderesti?), entrata scaglionata in più riprese (ma in che modo?) oppure un salomonico PAC (piano di accumulo) che taglia la testa al toro eliminando alla radice il problema del timing?

Che tu abbia frequentato o meno i miei corsi, prova a dare la tua opinione lasciando un COMMENTO qua sotto e articolando un minimo la tua idea (se vuoi puoi anche commentare l’articolo in generale soprattutto se non ti senti in grado di esprimere un commento tecnico al riguardo).

Ricorda: quello di cui stiamo parlando non è una scienza esatta e lo scopo di creare una discussione è quello di massimizzare la propria crescita ed imparare osservando la questione anche da punti di vista differenti per cui non ti preoccupare eccessivamente e … lanciati a dire la tua!!!

Tra una settimana circa cercherò di tirare le somme rispetto alle opinioni che saranno state espresse nel frattempo nonchè chiudere il discorso parlando delle routine e dell’impegno di tempo necessari per applicare i vari stili di trading di cui abbiamo parlato.

Alla prossima, FAMMI SAPERE LA TUA IDEA, ciao!

Roberto Pesce

https://www.robertopesce.com/InvestireInAzioniETF/

2 commenti

  1. Fausto

    13 anni fa  

    Attendo lo storno


  2. massimocpp

    13 anni fa  

    Il valore attuale corrisponde al massimo di circa 12 mesi prima.

    Secondo me c’è una seria possibilità che buchi e prosegui la sua corsa al rialzo.

    Cmq, non vedo motivi di escludere anche una discesa per cui piazzerei 2 ordini condizionati, uno al rialzo ed uno al ribasso.

    Per quanto riguarda il time frame, io personalmente preferisco lavorare in core, sorvegliando i time frame confinanti.

    Buon trading a tutti.


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