La psicologia del denaro non è solo un argomento accademico, è una forza vitale che plasma ogni aspetto delle nostre vite finanziarie.

Ha a che fare con l’educazione ricevuta, con l’ambiente culturale, con le nostre più profonde credenze e molto più con la nostra autostima che con le nostre competenze.

Lotterie, gratta e vince e le infinite forme di questi giochi, ti possono rendere ricco? Può essere una strada? 
NO. 
Non si può diventare ricchi per due motivi.

Ray Dalio (uno dei più grandi investitori dei nostri tempi) una volta ha detto che la prima cosa che dovresti avere è un asset allocation strategica che presuppone che tu non conosca il futuro.

Negli anni ’90 ho partecipato a diversi corsi di Tony Robbins e oggi ti voglio parlare di uno dei suoi concetti chiave: il PERSONAL POWER.

Il PERSONAL POWER, che potremmo tradurre in italiano con Potenza Personale, è l’abilità di entrare in azione e di agire.

Ecco come svilupparlo!

Nel libro “L’uomo più ricco di Babilonia” (ti suggerisco di leggerlo… e se l’hai letto di rileggerlo), viene espresso il concetto del PRIMA PAGA TE STESSO.

Questo motto ci suggerisce un atteggiamento vincente per mettere in sicurezza le tue finanze qualunque sia il tuo livello di reddito.

Parliamo di psicologia finanziaria e in particolare di questo fenomeno chiamato FOMO.
FOMO è l’acronimo di “Fear Of Missing Out”
Ovvero la PAURA DI ESSERE TAGLIATI FUORI.

Oggi parliamo di finanza comportamentale cioè di tutti quei comportamenti irrazionali che hanno ANCHE altre cause e si traducono in meno soldi in tasca alla fine del mese!

“Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”, scrive Lev Tolstoj nell’incipit più celebre della letteratura. Benché l’infelicità “romantica” di Anna Karenina sia di tutt’altro spessore, anche per il più travolgente degli amori arriva il momento in cui si deve far di conto. Quando succede è indubbio […]

Più è costoso più desideriamo acquistarlo. Potrebbe essere spiegato semplicemente così il principio dei cosiddetti beni di Veblen. Thorstein Veblen teorizzò già a fine ‘800 nel suo saggio La teoria della classe agiata, l’esistenza di merci il cui prezzo sembra contraddire la legge della domanda e dell’offerta perché il desiderio di acquistarle da parte dei consumatori aumenta al […]

Mi è capitato in questi giorni, in una riunione di lavoro non convenzionale (per la qualità dei partecipanti si intende), di sentir raccontare una vecchia leggenda indiana che parla di due lupi. La storia narra di un bambino che chiede al nonno: «Perché gli uomini combattono?» Il vecchio risponde che in ogni uomo ci sono […]