Mercati nei quali gli operatori che effettuano scambi di fondi e/o valori mobiliari appartengono a mercati nazionali differenti oppure nei quali la valuta di denominazione dei contratti differisca da quella del luogo di negoziazione. Prendendo come riferimento il mercato italiano, sono riconducibili ai mercati internazionali operazioni quali ad esempio i finanziamenti in valuta estera a soggetti residenti in Italia, oppure i depositi in euro da parte di soggetti non residenti.
All’interno dei mercati internazionali si distingue una sotto-categoria, denominata Euromercato, che ricomprende le emissioni di strumenti denominati in una valuta differente rispetto a quella del luogo in cui avviene l’emissione (esempio un deposito in dollari USA effettuato da un soggetto statunitense in un paese diverso dagli Stati Uniti oppure un titolo denominato in dollari USA emesso da una banca europea).
Ai mercati internazionali sono riconducibili anche gli scambi di valute che alimentano il mercato dei cambi.
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