Successo: 3 cose da applicare qualunque sia la tua attività

SuccessoVuoi avere successo? Vuoi avere successo qualunque sia la tua attività? Domandone da slogan anni’80 per un tema senza data di scadenza: quello della realizzazione in campo economico e lavorativo, considerato che sia questo ciò che comunemente viene inteso come successo.

Dall’intervento di  Tiziano Valentinuzzi a The Money Wizard 2018 ho distillato per te tre consigli pratici che possono aiutarti ad avere successo in ciò che fai, qualunque sia la tua attività.

FORMULA INFOPRODOTTOTiziano Valentinuzzi, già ospite del nostro Blog,  ha raccolto l’eredità professionale di Italo Cillo e ora è  direttore di  Cerchia Ristretta. In questi anni è diventato il punto di riferimento italiano nel campo degli Infoprodotti e dell’Infomarketing, cioè di tutto quel mondo di prodotti e servizi che possono essere venduti on line per generare redditi, e ancor meglio, redditi passivi, come ci racconta lui stesso  in  un articolo di qualche settimana fa e nel suo libro: FORMULA INFOPRODOTTO.    

Sono certa che i tre suggerimenti che leggerai ti saranno utili anche se non operi nel mondo digitale o  perlomeno così la pensavano durante il corso anche un pasticcere, un’impiegata, un ristoratore, un libero professionista, una studentessa, un bancario, una chinesiologa ecc.

Mi dirai alla fine se sei d’accordo con noi.

3 cose da applicare subito per avere successo 

  1. Cogli il frutto più basso
  2. FAI una cosa alla volta
  3. Prepara un Elevator Pitch

Cogli il frutto più basso

Quando decidi di avviare un’attività, ma se ci pensi bene anche in tanti altri aspetti della vita, hai la sensazione di non essere mai abbastanza pronto o preparato.

Il rischio di paralizzarsi dall’agire, perché prima di fare una determinata cosa se ne devono sistemare altre dieci, è sempre dietro l’angolo e nell’aspettare che tutto il quadro astrale si allinei passa il tempo, aumenta la frustrazione e sfuma la probabilità che i tuoi bei sogni si realizzino.

Al di là delle scuse che adottiamo per NON scegliere e NON agire, che sono il sintomo più evidente delle paure che nascondiamo,  un buon modo per sconfiggere la sindrome da “ungiornolofarò” è: cogliere il frutto più basso.

Nello specifico, visto che parliamo di business, significa realizzare la prima cosa che puoi avere pronta da qui a breve, anche se ti sembra molto lontana dal tuo obiettivo finale.

Ti faccio un esempio per chiarire meglio attingendo dalla storia di Tiziano Valentinuzzi.

Tiziano è un astronomo, quando nel 2010 incontra Italo Cillo si imbatte per la prima volta nel mondo degli Infoprodotti e diventa allievo di Cerchia Ristretta. Pensando a quale potesse essere il suo “frutto più basso” decide di raccontare quello che conosce meglio. E così lega la sua formazione (dottorato in Astronomia) a una delle sue passioni il Vastu (una tecnica indiana per armonizzare la casa) e realizza un video corso chiamato Casa Vastu che tutt’ora vende.

Non aveva di certo in mente in quel momento di subentrare un giorno a Italo Cillo, diventando l’esperto italiano di Infomarketing. Ma se fosse partito con quella idea probabilmente non avrebbe mosso un dito, incartandosi nella necessità di essere preparato e all’altezza della situazione.

Nel realizzare il suo prodotto, Casa Vastu, Tiziano ha fatto un primo passo e ha cominciato a immagazzinare esperienza. Un’esperienza concreta, che gli ha dato modo di risolvere dubbi, superare difficoltà. E, aggiungo io, un’esperienza che fa comprendere meglio quali sono le cose che appassionano, dove riesci meglio, quale sia il tuo talento. Vale più un’ora di pratica che cento di teoria.

Questa esperienza ci porta al passo successivo.

FAI una cosa alla volta

Come detto, Tiziano ha incontrato le difficoltà pratiche che ha chiunque inizi da zero, ma le ha affrontate colmando le proprie carenze secondo una regola che deve valere sempre: inizia e finisci una cosa.

Sia nel mondo digitale, che in qualunque nuova attività, l’inizio richiede un grande sforzo per  colmare il gap di conoscenza, per farsi una cultura di quel mondo. Il rischio che si corre è quello di aprire parentesi su parentesi  perché le cose da imparare sono tante, tantissime.

Nel mondo del digitale sono anche in continua evoluzione, perciò non puoi mai dare totalmente per acquisita un’informazione ma, con il tempo, sviluppi la capacità di risolvere un problema e impari dove trovare le risposte.

Quindi man mano che procedi con il tuo progetto colma il gap di conoscenza su ogni singolo argomento, procedendo per singoli passi.

Se vuoi realizzare il tuo sito concentrati solo su quello fino a che non l’hai concluso. Se stai impostando un funnel di vendita utilizzando dei video, crea l’impalcatura del tuo progetto, poi passa a capire come si realizzano e montano audio e video, poi come scrivere le mail ecc.

Parti dal macro e scendi nel dettaglio affrontando una singola cosa alla volta. Così immagazzinerai il pezzo che ti serve per costruire il tuo puzzle.

Presenta il tuo business come fosse un Elevator Pitch

Perché alla fine il tuo business abbia successo è necessario che tu sia in grado di spiegarlo e presentarlo in modo efficace e sintetico.
Per farlo usa la tecnica dell’Elevator Pitch (comunemente detto Pitch). L’Elevator Pitch è una presentazione  che non dovrebbe superare il tempo di salita di un ascensore (da qui Elevator) ovvero una manciata di secondi.  Esistono Pitch anche di qualche minuto utilizzati spesso nel mondo delle start up per sottoporre il progetto a potenziali soci o finanziatori, ma più siamo brevi e incisivi meglio è.

Perché è importante prepararsi un Elevator Pitch?

Per due motivi fondamentali:

  1. La gente non ha tempo. La curva di attenzione di chi ti ascolta/legge è crollata vertiginosamente negli ultimi anni. Sul web, ma anche nella vita reale, o catturi l’attenzione in 3” o passi inosservato.
  2. Perché nel costruire un Elevator Pitch di fatto riassumi tutto il tuo modello di business.

Il secondo punto è tanto più importante perché presuppone che a monte del tuo progetto tu abbia fatto un’adeguata analisi e questo è decisivo per il successo di qualunque tipo di idea.

L’analisi di un progetto di business dovrebbe partire sempre da:

  1. Un problema da risolvere. Individuare un problema che il tuo pubblico ha. Questo significa naturalmente che devi sapere chi sia il tuo pubblico e cosa voglia, altro punto essenziale.
  2. La soluzione al problema. Ovvero qual è la risposta che tu, meglio di chiunque altro, o con il tuo specifico approccio, puoi dare? E in quale modo puoi far sì che la tua risposta sia unica e se possibile per un po’ di tempo inimitabile? Tiziano con Casa Vastu si è inventato, ad esempio, lo Yoga della Casa perché il più noto Feng Shui era già inflazionato tra il suo pubblico.
  3. Perché e come il tuo pubblico dovrebbe pagare per la soluzione che tu gli offri? Anche questa analisi è da fare a monte di qualunque progetto. La risposta comprende lo studio dei propri concorrenti (competitor), delle modalità di distribuzione, cioè come far arrivare la tua soluzione al tuo pubblico e anche la strategia di marketing da basare sul tuo specifico valore aggiunto.

Al termine di questa analisi, che è decisiva e fondante, ne dovrebbe scaturire una presentazione da pochi secondi che racchiude tutto.

Per farti capire meglio Tiziano Valentinuzzi si presenta così: “Io insegno alle persone come creare un’attività on line etica e divertente ad alto rendimento partendo dalle loro competenze”.

Come vedi una presentazione che racchiude anche i valori (etica e divertente) in cui Tiziano crede. Raramente trovi in giro questa chiarezza ed efficacia.

Lo scopo finale di una presentazione ben fatta è invogliare chi ascolta a saperne di più, creare interesse e iniziare a instaurare una relazione, base essenziale per qualunque processo di vendita e quindi per il successo della tua attività.

 

Da questo percorso fatto con Tiziano una cosa è cristallina: quello che conta davvero è che le idee, i progetti che hai in testa e nel cuore, possano in qualche modo esprimersi, diventare atti concreti e trasformarsi in qualità di vita.

In fondo che cos’è il successo se non il participio passato del verbo succedere?

 

Giorgia Ferrari

10 commenti

  1. Massimiliano

    6 anni fa  

    Articolo molto molto bello. grande Gio


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Grazie Max,
      sono sicura che ti ci sei ritrovato come è successo a me mentre ascoltavo Tiziano.
      Ti abbraccio

      Gio


  2. Andrea G.

    6 anni fa  

    Bell’articolo Giorgia…però ogni volta che leggo questi articoli sull “offrire quello in cui sei competente” mi sale una certa frustrazione!
    Mia prerogativa è quella di non sentirmi mai pronto in nulla (lavoro/sport/hobby) quindi al termine di questi articoli mi chiedo se io ho davvero qualcosa da offrire. Sinceramente mi rispondo sempre con un secco NO! … sconfortante -_-”

    Boh! …dovrò ancora trovare la mia strada? Chissà :/


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Caro Andrea, ti do una notizia sconvolgente… è così quasi per tutti sai?
      Un grande maestro, comune a me e a Tiziano, Italo Cillo, diceva sempre: “Non importa che tu sappia tutto quello che c’è da sapere su un determinato argomento, non importa che tu sia l’esperto mondiale. Quanti super esperti conosci? Hai sicuramente anche tu intorno persone che reputi competenti ma che non fanno nulla per offrire questa loro dote. L’importante, concludeva Italo, è che tu sappia qualcosa in più delle persone a cui offri ciò che sai!”
      Ed è esattamente così Andrea. Se superi questo ostacolo, che è solo mentale, e inizi a FARE, alla tua competenza aggiungi esperienza e in un circolo virtuoso di tentativi la frustrazione passa.
      Un altro suggerimento interessante è quello di utilizzare la competenza di altri. Ad esempio, se hai un amico bravissimo che ne so a insegnare Yoga, puoi realizzare un Infoprodotto utilizzando le sue lezioni.

      Non ti dico che sia facile, ti dico solo provaci, buttati non hai nulla, nulla, nulla da perdere ma solo lezioni da imparare.
      Quando vuoi parlarne io sono qui.
      Un Abbraccio

      Gio


  3. Andrea G.

    6 anni fa  

    Sei fantastica cavoli!!!
    La cosa mi rincuora molto 😀
    Le cose che mi appassionano sono tantissime, forse troppe 😀 …troverò la mia strada e prima o poi qualcosa so che farò!!!
    Grazie, non vedo l’ora di rincontrarvi al prossimo evento che farete a Milano 😀


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      MAGRAZIE!
      Credimi Andrea che le cose che ti ho scritto devo ripeterle continuamente anche a me stessa 😉


  4. Luigi

    6 anni fa  

    Bello Bello,
    riassuntivo ed esaustivo!! Difficile trovare queste due caratteristiche insieme.
    Siete proprio bravi


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Grazie Luigi,
      ce la mettiamo tutta per dar contenuti che possano interessarvi senza diventare noiosi, ridondanti o stucchevoli. Quando ce lo riconoscete ne siamo felici!


  5. Diego

    6 anni fa  

    Brava! Articolo completo ed esaustivo. Mi rendo conto, anche leggendo i commenti, che chi questa strada la sta già percorrendo si illumina e si riempie di “certezze”, chi ancora razzola a caso fatica a vederla…
    Sono felice di avervi incontrati e poi scelti qualche anno fa…sulla strada giusta si incontrano le persone giuste…?


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Caro Diego,
      il percorso che stai facendo tu può insegnare ad altri una via percorribile un passo alla volta.
      C’è sempre un alone magico quando conosci qualcuno che è in cerca di risposte, lo vedi avere un’intuizione e dall’idea realizzare un progetto concreto. Fare in qualche modo parte di questa magia per me è un grande onore, perciò grazie a te!


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